Discussione:
Simultaneita'
(troppo vecchio per rispondere)
LuigiFortunati
2014-03-23 08:01:33 UTC
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Io sono al centro C tra due alberi A e B:
A----------C----------B

Alle 12:00:00 due fulmini colpiscono A e B, e dopo un nanosecondo (il
tempo che la luce impiega per arrivare a me, da A e da B) posso
rendermi conto che i due avvenimenti sono avvenuti, e che sono
simultanei.

Tant'e' che, se ho una macchina fotografica capace di scattare
contemporaneamente sia la foto a destra e sia quella a sinistra (con un
unico scatto eseguito un nanosecondo dopo le 12:00:00), posso
riprendere entrambi gli eventi mentre avvengono.

Quindi sono avvenimenti simultanei in K.

Nello stesso istante in cui io scatto le mie fotografie, anche il
comandante dall'astronave di passaggio, proprio mentre passa accanto a
me (a velocita' relativistica da A verso B) scatta in K' le stesse due
foto ad A e a B.

E' vero che, per la relativita' della simultaneita' i due eventi
"fulmine colpisce A" e "fulmine colpisce B" non sono piu' simultanei in
K', e quindi le foto scattate dall'astronave nel punto C, mostrano
l'albero A ancora non colpito dal fulmine e l'albero B gia'
carbonizzato?
--
-- Luigi Fortunati
pollaroli tarcisio detto er fibbia
2014-03-23 11:31:17 UTC
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Post by LuigiFortunati
A----------C----------B
cheppalle!
--
cossa che xe el gaggio?
LuigiFortunati
2014-03-24 05:03:46 UTC
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Post by LuigiFortunati
A----------C----------B
Alle 12:00:00 due fulmini colpiscono A e B, e dopo un nanosecondo (il
tempo che la luce impiega per arrivare a me, da A e da B) posso
rendermi conto che i due avvenimenti sono avvenuti, e che sono
simultanei.
Tant'e' che, se ho una macchina fotografica capace di scattare
contemporaneamente sia la foto a destra e sia quella a sinistra (con un
unico scatto eseguito un nanosecondo dopo le 12:00:00), posso
riprendere entrambi gli eventi mentre avvengono.
Quindi sono avvenimenti simultanei in K.
Nello stesso istante in cui io scatto le mie fotografie, anche il
comandante dall'astronave di passaggio, proprio mentre passa accanto a
me (a velocita' relativistica da A verso B) scatta in K' le stesse due
foto ad A e a B.
E' vero che, per la relativita' della simultaneita' i due eventi
"fulmine colpisce A" e "fulmine colpisce B" non sono piu' simultanei in
K', e quindi le foto scattate dall'astronave nel punto C, mostrano
l'albero A ancora non colpito dal fulmine e l'albero B gia'
carbonizzato?
O e' l'albero A gia' carbonizzato e l'albero B ancora non colpito?

Nell'attesa di chiarirlo, voglio proporre qualche riflessione sulla
simultaneita'.

Nel riferimento K, la simultaneita' sta nel contemporaneo arrivo in C
dei raggi luminosi che sono partiti da A e da B nell'istante in cui i
due alberi sono stati abbattuti dai fulmini.

Alla base di questo concetto sta l'equidistanza di C da A e da B: i
due eventi in A e in B, sul posto, avvengono contemporaneamente
(alle 12:00:00) e impiegano lo *stesso* tempo per arrivare in C (un
nanosecondo).

In K i due raggi luminosi partono contemporaneamente, e
contemporaneamente arrivano in C, dove impressionano le pellicole
esattamente un nanosecondo dopo le 12:00:00.

Questo ci consente di affermare che i due eventi in A e in B sono
simultanei in K.

Invece, se scattassimo le foto in un punto diverso da C (ad esempio
in un punto piu' vicino ad A che a B), non potremmo riprendere
contemporaneamente i due avvenimenti, perche' se scattiamo quando
arriva il raggio luminoso proveniente dal fulmine in A, quello
dell'evento in B non e' ancora arrivato, mentre se scattiamo quando
arriva il raggio luminoso proveniente dal fulmine in B, quello
dell'evento in A e' gia' passato!
--
-- Luigi Fortunati
LuigiFortunati
2014-03-24 06:46:52 UTC
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Post by LuigiFortunati
Post by LuigiFortunati
A----------C----------B
Alle 12:00:00 due fulmini colpiscono A e B, e dopo un nanosecondo (il
tempo che la luce impiega per arrivare a me, da A e da B) posso
rendermi conto che i due avvenimenti sono avvenuti, e che sono
simultanei.
Tant'e' che, se ho una macchina fotografica capace di scattare
contemporaneamente sia la foto a destra e sia quella a sinistra (con un
unico scatto eseguito un nanosecondo dopo le 12:00:00), posso
riprendere entrambi gli eventi mentre avvengono.
Quindi sono avvenimenti simultanei in K.
Nello stesso istante in cui io scatto le mie fotografie, anche il
comandante dall'astronave di passaggio, proprio mentre passa accanto a
me (a velocita' relativistica da A verso B) scatta in K' le stesse due
foto ad A e a B.
E' vero che, per la relativita' della simultaneita' i due eventi
"fulmine colpisce A" e "fulmine colpisce B" non sono piu' simultanei in
K', e quindi le foto scattate dall'astronave nel punto C, mostrano
l'albero A ancora non colpito dal fulmine e l'albero B gia'
carbonizzato?
O e' l'albero A gia' carbonizzato e l'albero B ancora non colpito?
O, meglio ancora, ci sono entrambi gli alberi proprio nell'attimo in
cui sono colpiti dal fulmine?
--
-- Luigi Fortunati
LuigiFortunati
2014-03-24 16:12:51 UTC
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Post by LuigiFortunati
A----------C----------B
Alle 12:00:00 due fulmini colpiscono A e B, e dopo un nanosecondo (il
tempo che la luce impiega per arrivare a me, da A e da B) posso
rendermi conto che i due avvenimenti sono avvenuti, e che sono
simultanei.
Tant'e' che, se ho una macchina fotografica capace di scattare
contemporaneamente sia la foto a destra e sia quella a sinistra (con un
unico scatto eseguito un nanosecondo dopo le 12:00:00), posso
riprendere entrambi gli eventi mentre avvengono.
Quindi sono avvenimenti simultanei in K.
Nello stesso istante in cui io scatto le mie fotografie, anche il
comandante dall'astronave di passaggio, proprio mentre passa accanto a
me (a velocita' relativistica da A verso B) scatta in K' le stesse due
foto ad A e a B.
Per la RR (in K') le foto scattate dall'astronave nel punto C,
mostrano:

(a) l'albero A ancora non colpito dal fulmine e l'albero B gia'
carbonizzato?

(b) l'albero A gia' carbonizzato e l'albero B ancora non colpito?

(c) entrambi gli alberi proprio nell'attimo in cui sono colpiti dal
fulmine?

E' tanto difficile dirmi se e' giusta la (a), la (b) o la (c)?

Non chiedo mica la luna!
--
-- Luigi Fortunati
LuigiFortunati
2014-03-25 19:56:00 UTC
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Post by LuigiFortunati
Post by LuigiFortunati
A----------C----------B
Alle 12:00:00 due fulmini colpiscono A e B, e dopo un nanosecondo (il
tempo che la luce impiega per arrivare a me, da A e da B) posso
rendermi conto che i due avvenimenti sono avvenuti, e che sono
simultanei.
Tant'e' che, se ho una macchina fotografica capace di scattare
contemporaneamente sia la foto a destra e sia quella a sinistra (con un
unico scatto eseguito un nanosecondo dopo le 12:00:00), posso
riprendere entrambi gli eventi mentre avvengono.
Quindi sono avvenimenti simultanei in K.
Nello stesso istante in cui io scatto le mie fotografie, anche il
comandante dall'astronave di passaggio, proprio mentre passa accanto a
me (a velocita' relativistica da A verso B) scatta in K' le stesse due
foto ad A e a B.
Per la RR (in K') le foto scattate dall'astronave nel punto C,
(a) l'albero A ancora non colpito dal fulmine e l'albero B gia'
carbonizzato?
(b) l'albero A gia' carbonizzato e l'albero B ancora non colpito?
(c) entrambi gli alberi proprio nell'attimo in cui sono colpiti dal
fulmine?
E' tanto difficile dirmi se e' giusta la (a), la (b) o la (c)?
Visto che qui nessuno interviene, ho proposto la domanda in un altro
luogo, e la risposta dei migliori relativisti di quel sito e' stata
(ovviamente) unanime: la risposta giusta e' la (c).

D'altra parte il punto C e' unico, quindi se li' avviene qualcosa in
un certo riferimento, quel qualcosa avviene anche in qualunque altro
riferimento (nessuno escluso).

Qualcuno si chiedera' perche' mai hai fatto una domanda dalla
risposta ovvia. L'ho fatta perche' io (che relativista non sono) volevo
avere la conferma ufficiale dai relativisti del gruppo, prima di dare
per scontata la risposta.

Adesso, se nessuno interverra', potro' partire dal presupposto
confermato
che (per la RR) la risposta giusta e' la (c).
--
-- Luigi Fortunati
Yoda
2014-03-25 20:07:24 UTC
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Post by LuigiFortunati
Visto che qui nessuno interviene, ho proposto la domanda in un altro
luogo,
Che sarebbe isf?
--
Tanti saluti
LuigiFortunati
2014-03-25 20:21:32 UTC
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Post by Yoda
Post by LuigiFortunati
Visto che qui nessuno interviene, ho proposto la domanda in un altro
luogo,
Che sarebbe isf?
No, su Yahoo Answers, spazio e astronomia.
Post by Yoda
Post by LuigiFortunati
Post by LuigiFortunati
Nello stesso istante in cui io scatto le mie fotografie, anche il
comandante dall'astronave di passaggio, proprio mentre passa accanto a
me (a velocita' relativistica da A verso B)
Quindi tu-C e il punto-capitano siete due punti istantaneamente
sovrapposti.
Si'.
Post by Yoda
Post by LuigiFortunati
Post by LuigiFortunati
scatta in K' le stesse due
foto ad A e a B.
Quindi il tuo scatto e quello del capitano sono due avvenimenti
contemporanei, che avvengono nel medesimo punto fisico.
Si', anche se uno e' eseguito da chi sta in K e l'altro da chi sta
in K'.
Post by Yoda
Pertanto come fa, un relativista come te, a domandare, qui appresso,
qual e' la giusta? Volevi forse acchiappare qualche merlotto che ti
rispondesse (a)? Oppure dici che con (c) cade la RR?
La seconda che hai detto.
--
-- Luigi Fortunati
LuigiFortunati
2014-03-26 06:25:36 UTC
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Post by LuigiFortunati
Post by Yoda
Pertanto come fa, un relativista come te, a domandare, qui appresso,
qual e' la giusta? Volevi forse acchiappare qualche merlotto che ti
rispondesse (a)? Oppure dici che con (c) cade la RR?
La seconda che hai detto.
Adesso siamo sicuri che per la RR la risposta giusta e' la (c).

Analizziamo ogni cosa.

Chi sta in C (e quindi non si trova ne' in A, ne' in B) come puo'
giudicare se gli eventi dei due fulmini che colpiscono gli alberi A e B
sono (o non sono) simultanei?
A----------C----------B

Puo' farlo conoscendo la distanza che lo separa dai due avvenimenti,
in questo caso e' AC=BC=un nanosecondo luce.

Chi sta in C fotografa il fulmine che colpisce A (distante un
nanosecondo) e sa che l'evento e' avvenuto un nanosecondo prima. Lo
stesso fa col fulmine che colpisce l'albero B.

A questo punto puo' senza alcun dubbio affermare che gli eventi
"fulmine colpisce A" e "fulmine colpisce B" sono entrambi avvenuti un
nanosecondo prima, e quindi sono *simultanei*.

Passiamo in K' dove c'e' l'astronave P, e fermiamoci nell'attimo in
cui passa davanti a C.
-----------P-----------
A----------C----------B

Abbiamo detto che e' giusta la (c), quindi il comandante
dell'astronave fotografa entrambi gli eventi in A e in B, proprio
mentre i fulmini colpiscono gli alberi.

Cosa ne deduce?

Intanto ne deduce che lui e' fermo e che sono A, B e C a muoversi.

Poi ne deduce che le immagini sulle sue foto non sono attuali, ma si
riferiscono a un tempo passato (supponiamo che sia mezzo nanosecondo
prima).

Questo significa che l'evento "fulmine colpisce A" e' avvenuto mezzo
nanosecondo prima (alla sua sinistra) e l'evento "fulmine colpisce B"
e' avvenuto mezzo nanosecondo prima (alla sua destra).

Quindi anche per lui, i due eventi in A e in B sono *SIMULTANEI*,
anche se *ORA* A e B non sono piu' dov'erano al momento dell'evento!

E non finisce qui!
--
-- Luigi Fortunati
LuigiFortunati
2014-03-26 11:47:46 UTC
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Post by LuigiFortunati
Passiamo in K' dove c'e' l'astronave P, e fermiamoci nell'attimo in
cui passa davanti a C.
-----------P-----------
A----------C----------B
Abbiamo detto che e' giusta la (c), quindi il comandante
dell'astronave fotografa entrambi gli eventi in A e in B, proprio
mentre i fulmini colpiscono gli alberi.
Cosa ne deduce?
Intanto ne deduce che lui e' fermo e che sono A, B e C a muoversi.
Poi ne deduce che le immagini sulle sue foto non sono attuali, ma si
riferiscono a un tempo passato (supponiamo che sia mezzo nanosecondo
prima).
Questo significa che l'evento "fulmine colpisce A" e' avvenuto mezzo
nanosecondo prima (alla sua sinistra) e l'evento "fulmine colpisce B"
e' avvenuto mezzo nanosecondo prima (alla sua destra).
Oppure che sono avvenuti in tempi diversi, ma anche a distanze
diverse (solito aggiustamento del tempo e dello spazio a organetto)
che compensa tutto e consente il solito (indecente) accomodamento
formale a tira-e-molla.

In ogni caso, dato che la correttezza formale rimane, ritiro
(per ora) questa storia sulla simultaneita'.
--
-- Luigi Fortunati
Yoda
2014-03-25 19:59:57 UTC
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Post by LuigiFortunati
Post by LuigiFortunati
Nello stesso istante in cui io scatto le mie fotografie, anche il
comandante dall'astronave di passaggio, proprio mentre passa accanto a
me (a velocita' relativistica da A verso B)
Quindi tu-C e il punto-capitano siete due punti istantaneamente
sovrapposti.
Post by LuigiFortunati
Post by LuigiFortunati
scatta in K' le stesse due
foto ad A e a B.
Quindi il tuo scatto e quello del capitano sono due avvenimenti
contemporanei, che avvengono nel medesimo punto fisico.

Pertanto come fa, un relativista come te, a domandare, qui appresso,
qual e' la giusta? Volevi forse acchiappare qualche merlotto che ti
rispondesse (a)? Oppuredici che con (c) cade la RR?
Post by LuigiFortunati
Per la RR (in K') le foto scattate dall'astronave nel punto C,
(a) l'albero A ancora non colpito dal fulmine e l'albero B gia'
carbonizzato?
(b) l'albero A gia' carbonizzato e l'albero B ancora non colpito?
(c) entrambi gli alberi proprio nell'attimo in cui sono colpiti dal
fulmine?
E' tanto difficile dirmi se e' giusta la (a), la (b) o la (c)?
Non chiedo mica la luna!
--
Tanti saluti
gino-ansel
2014-03-31 05:42:11 UTC
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Post by LuigiFortunati
A----------C----------B
Infinite variazioni sul tema?

Rifacciamoci alla fonte. Einstein: Relativita' - esposizione divulgativa:

... due eventi (ad esempio i due colpi di fulmine A e B che sono simultanei
rispetto alla banchina ferroviaria), saranno tali anche rispetto al treno?
... allorche' diciamo che i colpi di fulmine A e B sono simultanei rispetto
alla banchina, intendiamo: i raggi di luce provenienti dai punti A e B dove
cade il fulmine si incontrano l'uno con l'altro nel punto medio M
dell'intervallo A - B della banchina. Ma gli eventi A e B corrispondono
anche alle posizioni A e B sul treno. Sia M' il punto medio dell'intervallo
A - B sul treno in moto. Proprio quando si verificano i bagliori (giudicati
dalla banchina) del fulmine, questo punto M' coincide naturalmente con il
punto M, ma esso si muove verso la destra del diagramma con la velocità v
del treno. Se un osservatore seduto in treno nella posizione M' non
possedesse questa velocità, allora egli rimarrebbe permanentemente
in M e i raggi di luce emessi dai bagliori del fulmine A e B lo
raggiungerebbero simultaneamente, vale a dire si incontrerebbero proprio
dove egli è situato. Tuttavia nella realta' (considerata con riferimento
alla banchina ferroviaria), egli si muove rapidamente verso il raggio
di luce che proviene da B, mentre corre avanti al raggio di luce che
proviene da A. Pertanto l'osservatore vedrà il raggio di luce emesso
da B prima di vedere quello emesso da A. Gli osservatori che assumono
il treno come loro corpo di riferimento debbono percio' giungere alla
conclusione che il lampo di luce B ha avuto luogo prima del lampo di
luce A. Perveniamo così al seguente importante risultato: gli eventi
che sono simultanei rispetto alla banchina non sono simultanei rispetto
al treno e viceversa (relatività della simultaneita'). Ogni corpo di
riferimento (sistema di coordinate) ha il suo proprio tempo particolare,
una attribuzione di tempo è fornita di significato solo quando ci venga
detto a quale corpo di riferimento tale attribuzione si riferisce.
Orbene, prima dell'avvento della teoria della relativita', nella fisica
si era sempre tacitamente ammesso che le attribuzioni di tempo avessero
un significato assoluto, cioè fossero indipendenti dallo stato di moto
del corpo di riferimento. Abbiamo però visto or ora che tale ipotesi
risulta incompatibile con la piu' naturale definizione di simultaneita'. ...

Per criticare la RR io partirei dalla questa fonte e direi quanto segue.

Il viaggiatore in M' per poter dire che il fulmine in B è scoccato
prima di quello in A deve aver misurato la velocità dei raggi
di luce e aver trovato che entrambi procedevano a 300.000 Km al secondo
il che significa "indipendenza dalla velocità dell'osservatore", cosa
che Einstein deve dare per scontata, altrimenti avrebbe scritto delle
cazzate.

Nel 1905 Einstein non parla dell'osservatore, lo farà invece piu' tardi
nel libro con Infeld. Diciamo che lo postulò o che lo derivo' dallo
stesso principio di relatività? Fabri mi pare propenda per la seconda
ipotesi. In molti dicono che tale costanza si deriva anche da Maxwell:
trascinato a discuterne, Fabri pare negarlo, ma altrove lo riafferma
(anche i grandi potrebbero contraddirsi).

Ma perche' scervellarsi su queste questioni storico-filosofico-lanacaprinose?
Andiamo alle 'osservazioni', sono loro che possono tagliare la testa al toro:
al viaggiatore c risulta costante che tanto che venga da a A che da B?

Tu, Fortunati, vuoi criticare la RR mostrando che porta a conclusioni
perlomeno strane, ma non ce ne e' bisogno: la costanza di c nonostante il
movimento dell'osservatore è gia' di per se' umanamente inconcepibile.

Credo percio' che si debbano esaminare ed eventualmente criticare le
osservazioni che proverebbero tale costanza. Se poi altre osservazioni
indirettemente confermassero tale costanza, occorrerebbe o rassegnarsi o
cercare spiegazioni fisiche diverse (che non contrastassero però con
l'insieme delle osservazioni disponibili).
LuigiFortunati
2014-03-31 11:10:21 UTC
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Post by gino-ansel
Post by LuigiFortunati
A----------C----------B
Infinite variazioni sul tema?
CUT
Avevo abbandonato questa discussione perche' mi ero accorto che in K'
i due segnali potevano arrivare contemporaneamente pur essendo partiti
in tempi diversi, perche' bastava che fossero partiti da distanze
diverse.

Non ne avevo tenuto conto prima, quindi l'esempio non era piu'
valido.
--
-- Luigi Fortunati
gino-ansel
2014-03-31 11:22:46 UTC
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Post by LuigiFortunati
Avevo abbandonato questa discussione perche' mi ero accorto che in K'
i due segnali potevano arrivare contemporaneamente pur essendo partiti
in tempi diversi, perche' bastava che fossero partiti da distanze
diverse.
Non ne avevo tenuto conto prima, quindi l'esempio non era piu'
valido.
tu hai scritto 'sono al centro'
quindi riproponi esattamente l'esempio di Einstein
LuigiFortunati
2014-03-31 12:02:22 UTC
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Post by gino-ansel
Post by LuigiFortunati
Avevo abbandonato questa discussione perche' mi ero accorto che in K'
i due segnali potevano arrivare contemporaneamente pur essendo partiti
in tempi diversi, perche' bastava che fossero partiti da distanze
diverse.
Non ne avevo tenuto conto prima, quindi l'esempio non era piu'
valido.
tu hai scritto 'sono al centro'
Si', *io* sono al centro, quando i raggi partono da A e da B (e anche
quando i raggi arrivano).

L'astronave, invece, e' al centro C solo quando i raggi arrivano, ma
non quando partono.

E di questo non avevo tenuto conto.
Post by gino-ansel
quindi riproponi esattamente l'esempio di Einstein
E' proprio cosi', anche se mi sembrava diverso.
--
-- Luigi Fortunati
gino-ansel
2014-03-31 17:27:59 UTC
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Post by LuigiFortunati
Post by gino-ansel
Post by LuigiFortunati
Avevo abbandonato questa discussione perche' mi ero accorto che in K'
i due segnali potevano arrivare contemporaneamente pur essendo partiti
in tempi diversi, perche' bastava che fossero partiti da distanze
diverse.
Non ne avevo tenuto conto prima, quindi l'esempio non era piu'
valido.
tu hai scritto 'sono al centro'
Si', *io* sono al centro, quando i raggi partono da A e da B (e anche
quando i raggi arrivano).
L'astronave, invece, e' al centro C solo quando i raggi arrivano, ma
non quando partono.
E di questo non avevo tenuto conto.
Post by gino-ansel
quindi riproponi esattamente l'esempio di Einstein
E' proprio cosi', anche se mi sembrava diverso.
--
-- Luigi Fortunati
Si e' vero che il tuo esempio e' diverso da quello di Einstein (il viaggiatore in M' si è spostato dal centro, appunto perche' 'in viaggio') e' però anche
vero, come giustamente riconosci, che la questione e' sempre la costanza
di c con riferimento alla velocita' dell'osservatore.

Che ne diresti di sollecitare una riflessione sulle 'osservazioni'?
Yoda
2014-03-31 19:14:28 UTC
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Post by gino-ansel
Si e' vero che il tuo esempio e' diverso da quello di Einstein (il
viaggiatore in M' si è spostato dal centro, appunto perche' 'in
viaggio') e' però anche
vero, come giustamente riconosci, che la questione e' sempre la costanza
di c con riferimento alla velocita' dell'osservatore.
Vedi? questa non me la sarei aspettata da te, qui sbagli in tutti i
sensi: Newton e Einstein. Che l'osservatore sia fermo o in moto non ha
nessuna importanza: i due segnali arrivano contemporaneamente in C,
anche se nessuno li osserva.
Luigi ha capito al volo che Einstein entra in gioco solo per quanto
riguarda la contemporaneita' dell'emissione e/o la posizione delle
sorgenti, infatti ha mollato il thread.
--
Tanti saluti
Yoda
2014-03-31 12:21:59 UTC
Permalink
Post by gino-ansel
Tu, Fortunati, vuoi criticare la RR mostrando che porta a conclusioni
perlomeno strane, ma non ce ne e' bisogno: la costanza di c nonostante
il movimento dell'osservatore è gia' di per se' umanamente inconcepibile.
Il fatto e' che il viaggiatore e' convinto di non essere un viaggiatore.
Percio' e' anche convinto, per fede nel II assioma della RR, che la luce
vada a c SEMPRE, da qualsivoglia sorgente essa sia stata emessa: in moto
relativo o no, e ovunque si trovasse: a Nord Sud Est Ovest Zenit Nadir.
(Questo della direzione e' conseguenza dell'assioma d'isotropia ottica,
tacitamente ammesso come basilare per la RR, assieme a molti altri).
--
Tanti saluti
gino-ansel
2014-03-31 17:45:47 UTC
Permalink
Post by Yoda
Post by gino-ansel
Tu, Fortunati, vuoi criticare la RR mostrando che porta a conclusioni
perlomeno strane, ma non ce ne e' bisogno: la costanza di c nonostante
il movimento dell'osservatore è gia' di per se' umanamente inconcepibile.
Il fatto e' che il viaggiatore e' convinto di non essere un viaggiatore.
Percio' e' anche convinto, per fede nel II assioma della RR, che la luce
vada a c SEMPRE, da qualsivoglia sorgente essa sia stata emessa: in moto
relativo o no, e ovunque si trovasse: a Nord Sud Est Ovest Zenit Nadir.
Questo della direzione e' conseguenza dell'assioma d'isotropia ottica,
Un esperimento mentale va preso alla lettera

Il viaggiatore in M' sa di essere un viaggiatore, perchè sta' guardando
dentro e fuori.

Se al ritorno il capostazione in M gli dirà che i fulmini erano cascati
nello stesso istante, solo se avesse misurato c (trovandola costante)
potrebbe affermare quello che Einstein gli ha messo in bocca.

Si puo' assiomare-postulare tutto quello che si vuole, ma solo l'osservazione
puo' confermarlo.

Puo' essere che Einstein non avesse fatto caso a MM (ma per me ha fatto
il furbo, e poi nel 1905 vi accenna) però non gli ha fatto certo schifo.
Come non gli ha fatto schifo la precessione di Mercurio.
Post by Yoda
tacitamente ammesso come basilare per la RR, assieme a molti altri).
--
Tanti saluti
Yoda
2014-03-31 19:35:10 UTC
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Post by gino-ansel
Post by Yoda
Post by gino-ansel
Tu, Fortunati, vuoi criticare la RR mostrando che porta a conclusioni
perlomeno strane, ma non ce ne e' bisogno: la costanza di c nonostante
il movimento dell'osservatore è gia' di per se' umanamente inconcepibile.
Il fatto e' che il viaggiatore e' convinto di non essere un viaggiatore.
Percio' e' anche convinto, per fede nel II assioma della RR, che la luce
vada a c SEMPRE, da qualsivoglia sorgente essa sia stata emessa: in moto
relativo o no, e ovunque si trovasse: a Nord Sud Est Ovest Zenit Nadir.
Questo della direzione e' conseguenza dell'assioma d'isotropia ottica,
Un esperimento mentale va preso alla lettera
Il viaggiatore in M' sa di essere un viaggiatore, perchè sta' guardando
dentro e fuori.
Questo lo credi tu, ma per studiare i moti relativi (Newton o Einstein
e' lo stesso) invece non si fa come dici tu.
E poi - a prescindere - dico: Tu ci sei mai andato in treno?
--
Tanti saluti
gino-ansel
2014-04-01 02:26:46 UTC
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Post by Yoda
Post by Yoda
Vedi? questa non me la sarei aspettata da te, qui sbagli in tutti i
sensi: Newton e Einstein. Che l'osservatore sia fermo o in moto non ha
puo' essere benissimo e puoi anche postularlo, ma io sono un rompiballe
e pretendo un'osservazione che lo confermi:
oggi non si fa credito, e neanche domani :-)
MM ti fa schifo?
Perche' in tutti i libri che ho letto (anche scolastici) ne parlano?
Certo che nel 1905 E. non ce l'ha messo, ma perchè ce l'ha messo nel libro
con Infeld? Mica ha detto: 'non ci sarebbe bisogno di dirlo, ma guarda caso
e' costante anche indipendente dalla v. dell'oss.'. Ma se l'avesse detto,
io avrei ribattuto: 'Ma allora non c'era da parlare neanche dell'emittente,
basta il *tuo* principio di relatività' (Fabri dixit).

Cosa dice precisamente e dove lo dice Newton? o i newtoniani almeno.
Post by Yoda
Post by Yoda
i due segnali arrivano contemporaneamente in C,
anche se nessuno li osserva.
devo ridere?
Post by Yoda
Post by Yoda
Post by Yoda
Post by gino-ansel
Tu, Fortunati, vuoi criticare la RR mostrando che porta a conclusioni
perlomeno strane, ma non ce ne e' bisogno: la costanza di c nonostante
il movimento dell'osservatore è gia' di per se' umanamente inconcepibile.
Il fatto e' che il viaggiatore e' convinto di non essere un viaggiatore.
Percio' e' anche convinto, per fede nel II assioma della RR, che la luce
vada a c SEMPRE, da qualsivoglia sorgente essa sia stata emessa: in moto
relativo o no, e ovunque si trovasse: a Nord Sud Est Ovest Zenit Nadir.
Questo della direzione e' conseguenza dell'assioma d'isotropia ottica,
Un esperimento mentale va preso alla lettera
Il viaggiatore in M' sa di essere un viaggiatore, perchè sta' guardando
dentro e fuori.
Questo lo credi tu, ma per studiare i moti relativi (Newton o Einstein
e' lo stesso) invece non si fa come dici tu.
E poi - a prescindere - dico: Tu ci sei mai andato in treno?
Quando incroci un treno, t'e' mai venuto da pensare se il binario fosse unico?

Vediamo d'intenderci.

Tira le tendine del vagone e sei nella stiva del gran naviglio.

Galileo è fra i viaggiatori e redigie il suo principio di relatività.
Purtroppo non aveva osservazioni per ragionare sulla luce e non mi pare
che abbia parlato di suono. Se sapeva che la velocità del suono non
dipende dalla velocità dell'emittente (ma da quella dell'uditore si')
certamente avrebbe detto che nella stiva in moto uniforme, essendo
l'aria trascinata, non sarebbe cambiato nulla rispetto alla stiva ferma.

Einstein salta su' e dice: 'Postulo che succeda lo stesso anche con la luce,
non vedo perchè la luce dovrebbe essere diversa dal resto delle altre cose:
quindi *tutti i sistemi inerziali sono equivalenti per la descrizione e spiegazione di tutti i fenomeni fisici* (Caldirola)'.

Bastava questo a Einstein per dire che: 'se apro le tendine, la velocità della
luce che arriva dalla stazione la' in fondo sarà la stessa che si misurerebbe
stando sulla banchina.' ?

Io dico che Galileo si sarebbe scompisciato dal ridere.

Francamente un 'sistema' fatto di un treno in movimento e di una luce sui binari, mica mi pare tanto 'inerziale'(a Fabri una volta è scappato detto che bisognerebbe parlare della situazione reale: laboratorio, strumenti ecc. dove emittente ed osservatore sono *strumenti*).
Post by Yoda
Post by Yoda
... per fede nel II assioma della RR, che la luce
vada a c SEMPRE, da qualsivoglia sorgente essa sia stata emessa: in moto
relativo o no, e ovunque si trovasse: a Nord Sud Est Ovest Zenit Nadir.
Questo della direzione e' conseguenza dell'assioma d'isotropia ottica.
Qui non citi direttamente l'osservatore, ma lo hai detto prima.

Ti faccio notare che qui scrivi "per fede nel II assioma',
ma io ripeto che senza osservazioni della fede io me ne faccio un baffo.

Guarda che le osservazioni ci sono, perchè non vuoi discuterne?
Hai paura che non reggano o che siano diversamente interpretabili?
Yoda
2014-04-01 13:18:51 UTC
Permalink
[..................................]
Post by gino-ansel
Post by Yoda
i due segnali arrivano contemporaneamente in C,
anche se nessuno li osserva.
devo ridere?
Il mio asserto equivale a dire che il loro arrivo ha carattere assoluto.

Riconosco pero' che, anche nel precedente e nel seguito (che non riporto
e non commento), ho parlato in un modo inopportuno: infatti non mi e'
riuscito di spiegarmi neanche un po' e cosi' tu mi hai risposto aglio
per cipolla.


[.....................................]
Post by gino-ansel
Ti faccio notare che qui scrivi "per fede nel II assioma',
ma io ripeto che senza osservazioni della fede io me ne faccio un baffo.
Senza fede non puoi neppure parlarne, di fisica.
Post by gino-ansel
Guarda che le osservazioni ci sono, perchè non vuoi discuterne?
Perche' non m'interessano minimamnente.
Post by gino-ansel
Hai paura che non reggano o che siano diversamente interpretabili?
Assolutamente no, ma non vedo nessuna utilita' nello studiarle da parte
mia, mi fa solo piacere sapere che le hanno fatte e che quindi ognuna di
esse rinforza la mia fede negli assiomi.
--
Tanti saluti
gino-ansel
2014-04-01 19:27:56 UTC
Permalink
Post by Yoda
[.....................................]
Post by gino-ansel
Ti faccio notare che qui scrivi "per fede nel II assioma',
ma io ripeto che senza osservazioni della fede io me ne faccio un baffo.
Senza fede non puoi neppure parlarne, di fisica.
Post by gino-ansel
Guarda che le osservazioni ci sono, perchè non vuoi discuterne?
Perche' non m'interessano minimamnente.
Post by gino-ansel
Hai paura che non reggano o che siano diversamente interpretabili?
Assolutamente no, ma non vedo nessuna utilita' nello studiarle da parte
mia, mi fa solo piacere sapere che le hanno fatte e che quindi ognuna di
esse rinforza la mia fede negli assiomi.
potrei fare il furbo e citare il cardinal bellarmino, invece ti capisco:
cosa farei io se qualcuno venisse a parlarmi del suo ultimissimo moto perpetuo?

Tuttavia ti invito a riflettere sul fatto che dopo 110 anni e tante verifiche dirette e indirette, l'argomento suscita ancora roventi discussioni.

Ciao e sopportami :-)
Yoda
2014-04-02 06:35:25 UTC
Permalink
Post by gino-ansel
............ taglio ..........
Tuttavia ti invito a riflettere sul fatto che dopo 110 anni e tante
verifiche dirette e indirette, l'argomento suscita ancora roventi
discussioni.
Il motivo, secondo me, e' semplicissimo: Grande fantasia e incompetenza
di molti divulgatori, i quali applicano ai fenomeno ordinari una teoria
fatta apposta, o per lo meno utile solo per le particelle.
Post by gino-ansel
Ciao e sopportami :-)
Nei NG non esiste la sopportazione: Si parla solo se e quando si vuole.
--
Tanti saluti
luciano buggio
2014-04-01 07:20:38 UTC
Permalink
Post by gino-ansel
Tu, Fortunati, vuoi criticare la RR mostrando che porta a conclusioni
perlomeno strane, ma non ce ne e' bisogno: la costanza di c nonostante
il movimento dell'osservatore Ú gia' di per se' umanamente inconcepibile.
Non è vero.
E' concepibilissimo: vedi queste conclusioni, esposte in poche righe e dimmi
perchè è sbagliata la teoria, esposta nei paragrafi precedenti, da cui vengono
tratte, ed a cui nessuno aveva mai pensato.
Finora non è stata falsificata da nessuno.

http://www.lucianobuggio.altervista.org/cicloide/it/?c=3&p=4

Luciano Buggio
Norman Bates
2014-04-01 07:33:41 UTC
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Post by luciano buggio
Non è vero.
E' concepibilissimo: vedi queste conclusioni, esposte in
poche righe e dimmi perchè è sbagliata la teoria, esposta
nei paragrafi precedenti, da cui vengono tratte, ed a cui
nessuno aveva mai pensato. Finora non è stata falsificata da
nessuno.
Diciamo, correttamente, che finora non sei riuscito a
dimostrare che sia vero. Parole poco diverse ma significato
totalmente diverso.

Norman
luciano buggio
2014-04-01 11:48:13 UTC
Permalink
Post by Norman Bates
Post by luciano buggio
Non è vero.
E' concepibilissimo: vedi queste conclusioni, esposte in
poche righe e dimmi perchè è sbagliata la teoria, esposta
nei paragrafi precedenti, da cui vengono tratte, ed a cui
nessuno aveva mai pensato. Finora non è stata falsificata da
nessuno.
Diciamo, correttamente, che finora non sei riuscito a
dimostrare che sia vero.
Che sia vero, nel senso che ciò che dico succeda nella *realtà", è un alro
discorso.
Ciò che vorrei intanto che tu mi dicessi è se è vero o no che dall'ipotesi del
moto cicloidale delle particelle della radiazione si deduce l'invarianza della
misura di c dal moto dell'osservatore.
E' vero o no?

Luciano Buggio.
www.lucianobuggio.altervista.org
Norman Bates
2014-04-01 12:46:59 UTC
Permalink
Post by luciano buggio
Ciò che vorrei intanto che tu mi dicessi è se è vero o no che
dall'ipotesi del moto cicloidale delle particelle della
radiazione si deduce l'invarianza della misura di c dal moto
dell'osservatore. E' vero o no?
ma per carità... tu vaneggi, non sai di cosa stai parlando ed è
come se mi chiedessi se dalla carta moschicida si può dedurre
un tramonto. Proprio come alla precedente questione non si può
nemmeno dire "no", perché si parte da qualcosa che non è
nemmeno un vago presupposto.

Norman
luciano buggio
2014-04-01 14:59:38 UTC
Permalink
Post by Norman Bates
Post by luciano buggio
Ciò che vorrei intanto che tu mi dicessi è se è vero o no che
dall'ipotesi del moto cicloidale delle particelle della
radiazione si deduce l'invarianza della misura di c dal moto
dell'osservatore. E' vero o no?
ma per carità... tu vaneggi, non sai di cosa stai parlando ed è
come se mi chiedessi se dalla carta moschicida si può dedurre
un tramonto. Proprio come alla precedente questione non si può
nemmeno dire "no", perché si parte da qualcosa che non è
nemmeno un vago presupposto.
Non capirò mai se tu sei completamente scemo o se solo vuoi cazzeggiare.

L.B.
Norman Bates
2014-04-01 16:08:12 UTC
Permalink
Post by luciano buggio
Non capirò mai se tu sei completamente scemo o se solo vuoi
cazzeggiare.
Ti aiuto io a capire: in oltre dieci anni che vai avanti con lo
stesso disco rotto non hai trovato UNA persona che avesse detto
che affermi cose sensate. Viceversa TUTTI ti dicono con parole
diverse la stessa cosa, ovvero che tra te e una conoscenza
elementare della fisica c'è una distanza immensa quindi
figuriamoci a poter formulare una teoria qualsiasi. Cosa ne
deduci, tu? Perché non accetti la spiegazione più semplice,
ovvero che quello di cui mi accusi si applica invece a te?

Norman
luciano buggio
2014-04-01 18:46:34 UTC
Permalink
Post by Norman Bates
Post by luciano buggio
Non capirò mai se tu sei completamente scemo o se solo vuoi
cazzeggiare.
Ti aiuto io a capire: in oltre dieci anni che vai avanti con lo
stesso disco rotto non hai trovato UNA persona che avesse detto
che affermi cose sensate. Viceversa TUTTI ti dicono con parole
diverse la stessa cosa, ovvero che tra te e una conoscenza
elementare della fisica c'è una distanza immensa quindi
figuriamoci a poter formulare una teoria qualsiasi. Cosa ne
deduci, tu? Perché non accetti la spiegazione più semplice,
ovvero che quello di cui mi accusi si applica invece a te?
Dimmi dove, nella trattazione di cui qui sotto ti ti do il link, c'è una frase,
un passaggio, che si possa definire "senza senso" o che sia inconsitente,
errato, contradditorio:

http://www.lucianobuggio.altervista.org/cicloide/it/?c=1&p=1

Possono essere passati anche cent'anni da che lo propongo e tutti mi dicono
che non ha senso:... ma se nessuno me l'ha mai contestato nel merito?

Provaci tu, altrimenti quello che hai scritto qui non vale una cicca:
da quando in qua si *argomenta* nelle scienze esatte riferendo il giudizio
della maggioranza, fosse anche quello di **tutti**?

Se uno ti dice che la terra è quadrata lo contesti dicendogli che non è vero
perchè tutti pensano che si rotonda?

L.B.
ebony nasty tranny
2014-04-01 18:52:52 UTC
Permalink
Post by luciano buggio
Post by Norman Bates
Post by luciano buggio
Non capirò mai se tu sei completamente scemo o se solo vuoi
cazzeggiare.
Ti aiuto io a capire: in oltre dieci anni che vai avanti con lo
stesso disco rotto non hai trovato UNA persona che avesse detto
che affermi cose sensate. Viceversa TUTTI ti dicono con parole
diverse la stessa cosa, ovvero che tra te e una conoscenza
elementare della fisica c'è una distanza immensa quindi
figuriamoci a poter formulare una teoria qualsiasi. Cosa ne
deduci, tu? Perché non accetti la spiegazione più semplice,
ovvero che quello di cui mi accusi si applica invece a te?
Dimmi dove, nella trattazione di cui qui sotto ti ti do il link, c'è una frase,
un passaggio, che si possa definire "senza senso" o che sia inconsitente,
http://www.lucianobuggio.altervista.org/cicloide/it/?c=1&p=1
Possono essere passati anche cent'anni da che lo propongo e tutti mi dicono
che non ha senso:... ma se nessuno me l'ha mai contestato nel merito?
da quando in qua si *argomenta* nelle scienze esatte riferendo il giudizio
della maggioranza, fosse anche quello di **tutti**?
appunto, il tuo accrocchio e' cio' di + lontano che ci sia dalle
"scienze esatte", pertanto non merita nulla di + che pernacchie sonore
--
http://is.gd/TK2JqL
Louis
2014-04-11 14:51:15 UTC
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Post by luciano buggio
Non capirò mai se tu sei completamente scemo o se solo vuoi cazzeggiare.
Ti aiuto io a capire: in oltre dieci anni che vai avanti con lo stesso
disco rotto non hai trovato UNA persona che avesse detto che affermi
cose sensate. Viceversa TUTTI ti dicono con parole diverse la stessa
cosa, ovvero che tra te e una conoscenza elementare della fisica c'è una
distanza immensa quindi figuriamoci a poter formulare una teoria
qualsiasi. Cosa ne deduci, tu? Perché non accetti la spiegazione più
semplice, ovvero che quello di cui mi accusi si applica invece a te?
Norman
Ciao,
ho una domanda serissima per te. Ma è un caso che ti firmi Norman Bates
solo quando dialoghi con Buggio, Fortunati, etc.? :-) :-)
gino-ansel
2014-04-01 08:53:51 UTC
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Post by luciano buggio
il movimento dell'osservatore e' gia' di per se' umanamente inconcepibile.
Non è vero.
E' concepibilissimo: vedi queste conclusioni, esposte in poche righe e dimmi
perchè è sbagliata la teoria, esposta nei paragrafi precedenti, da cui vengono
tratte, ed a cui nessuno aveva mai pensato.
Finora non è stata falsificata da nessuno.
http://www.lucianobuggio.altervista.org/cicloide/it/?c=3&p=4
qui' c'e' solo una *affermazione*

mi sono sforzato di risalire un po' e trovo:
---------------------------
L'osservatore in avvicinamento alla sorgente percepisce l'onda (più corta,
come abbiamo visto) formata da fotoni che fanno i salti con il cappio:
nel suo sistema di riferimento in moto i singoli salti vengono percepiti
come ordinari, di lunghezza d, e la velocità media utile dell'avanzamento
del fotone, e quindi dell'onda, sempre c: però misura la lunghezza della
perturbazione per quel che è nel riferimento dato, minore di ...
--------------------------
più un po' di formulette (che, come sai, a me sono antipaticissime)

Ma forse non hai inteso che io non ho niente contro teorie, matematiche,
postulati ... io sto solo chiedendo l'elenco delle *osservazioni* che *dimostrano* la costanza nonostate il +-v dell'osservatore (tipo MM per intenderci) e la disponibilita' a ragionarci su senza dogmi.

Naturalmente io ho uno scopo: affermare che quel +-v si verifica, che
Galileo avrebbe ragione di scompisciarsi, che quello che si osserva
potrebbe avere altre spiegazioni non in contrasto con altre osservazioni ...

Naturalmente potrei dovermela prendere nei denti, ma mica perchè uno mi dice
devi aver *fede* nel II postulato ... Einstein mica e' Bergoglio Francesco :-)
(che poi il II postulato non c'entra un tubo, perchè per l'emittente ci
sono le osservazioni di De Sitter e non c'è da dubitare ne' da postulare)

Naturalmente per fare una roba del genere da solo dovrei essere più giovane, più intelligente e studiare qualche anno, ma siccome qui' ci dovrebbe
essere gente del mestiere che conosce a menadito molte delle osservazioni
fatte, si potrebbe ricavare qualcosa da una sportiva competizione.
luciano buggio
2014-04-01 12:02:53 UTC
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Post by gino-ansel
Post by luciano buggio
il movimento dell'osservatore e' gia' di per se' umanamente inconcepibile.
Non è vero.
E' concepibilissimo: vedi queste conclusioni, esposte in poche righe e dimmi
perchè è sbagliata la teoria, esposta nei paragrafi precedenti, da cui vengono
tratte, ed a cui nessuno aveva mai pensato.
Finora non è stata falsificata da nessuno.
http://www.lucianobuggio.altervista.org/cicloide/it/?c=3&p=4
qui' c'e' solo una *affermazione*
---------------------------
L'osservatore in avvicinamento alla sorgente percepisce l'onda (più corta,
nel suo sistema di riferimento in moto i singoli salti vengono percepiti
come ordinari, di lunghezza d, e la velocità media utile dell'avanzamento
del fotone, e quindi dell'onda, sempre c: però misura la lunghezza della
perturbazione per quel che è nel riferimento dato, minore di ...
--------------------------
più un po' di formulette (che, come sai, a me sono antipaticissime)
Ma forse non hai inteso che io non ho niente contro teorie, matematiche,
postulati ... io sto solo chiedendo l'elenco delle *osservazioni* che
*dimostrano* la costanza nonostate il +-v dell'osservatore (tipo MM per
intenderci) (cut)

Ma non ti basta M&M?
L'esperimento è stato ripetuto decine di volte in tutte le salse ed ha dato
sostanzialmente lo stesso risultato: le frange non si sono mai spostate ed è
sempre stato misurato il valore c.

Ciò non significa che c+v=c-v=c.

Significa solo che, tenedo fermo che c+v=c-v=c, perchè l'aritmetica non si
discute, dobbiamo spiegare perchè quelle frange rimangono ferme al ruotare
dell'apparecchio: dobbiamo spiegare perchè l'osservatore (e la sorgente)
misurano sempre c, indipententemente dal loro stato di moto.


Luciano Buggio
www.lucianobuggio.altervista.org
gino-ansel
2014-04-01 19:14:05 UTC
Permalink
ti dico la mia anche su questo:
---------------------------------------
Che sia vero, nel senso che ciò che dico succeda nella *realtà", è un alro
discorso.
Ciò che vorrei intanto che tu mi dicessi è se è vero o no che dall'ipotesi del
moto cicloidale delle particelle della radiazione si deduce l'invarianza della
misura di c dal moto dell'osservatore.
E' vero o no?
----------------------------------------
io non ho esaminato la tua cicloide, ma immagino che variando il raggio o
qualcosa del genere, si possa arrivare a qualsiasi risultato desiderato.
Però tu stesso premetti che l'ipotesi non è dimostrata vera nella realta'
e io dico che trattandosi di una ipotesi perlomeno *particolare*, ha un gran
bisogno d'essere dimostrata vera prima d'essere presa in considerazione.
Se devo fare l'eretico, trovo più semplice dire che c e' sempre +-v dell'
osservatore (anche perche' credo che ci siano delle osservazioni favorevoli
a tale ipotesi).
Post by gino-ansel
Post by gino-ansel
Ma forse non hai inteso che io non ho niente contro teorie, matematiche,
postulati ... io sto solo chiedendo l'elenco delle *osservazioni* che
*dimostrano* la costanza nonostate il +-v dell'osservatore (tipo MM per
intenderci) (cut)
Ma non ti basta M&M?
L'esperimento è stato ripetuto decine di volte in tutte le salse ed ha dato
sostanzialmente lo stesso risultato: le frange non si sono mai spostate ed è
sempre stato misurato il valore c.
già, ma le trasformazioni di Lorentz ante RR e la relativa contrazione dei regoli gia' spiegherebbe il fenomeno.

La RR ricava anch'essa dette trasformazioni e le osservazioni che convalidano la RR (ritardo degli orologi, E=MC^2, la massa che aumenta ...) convalidano pure la contrazione dei regoli. Ma qui sorge un problema che io non so risolvere: la contrazione dei regoli spiega MM, ma *dentro la RR* c è costante rispetto alla v dell'osservatore e questo spiega nuovamente MM. Ma se per mettere a livello qualcosa devi spessorare di 1 mm, se metti due spessori da
1 mm, ricrei il problema dall'altra parte.

Quindi nella RR ci dev'essere un terzo fenomeno che rimette le cose a livello.
Qual'e'? Se nessuno me lo sa indicare, MM è una prova CONTRO la RR.

Poi ci sono le obiezioni tecniche di alcuni (vedi Bartocci), ma queste non sono pane per i miei denti.

Altre osservazioni?
Post by gino-ansel
Ciò non significa che c+v=c-v=c.
Significa solo che, tenedo fermo che c+v=c-v=c, perchè l'aritmetica non si
discute, dobbiamo spiegare perchè quelle frange rimangono ferme al ruotare
dell'apparecchio: dobbiamo spiegare perchè l'osservatore (e la sorgente)
misurano sempre c, indipententemente dal loro stato di moto.
giusto: io dico che dipende esclusivamente dalla contrazione dei regoli
(per la sorgente io non ho problemi perche'sono un eterista e ragiono
in analogia col suono)

Ma con questo le possibili confutazioni ai mie vaneggiamenti sono solo
all'inizio ... speriamo in contestazioni argomentate (e non dogmi di fede).
luciano buggio
2014-04-02 09:54:55 UTC
Permalink
Post by gino-ansel
---------------------------------------
Che sia vero, nel senso che ciò che dico succeda nella *realtà", è un alro
discorso.
Ciò che vorrei intanto che tu mi dicessi è se è vero o no che dall'ipotesi del
moto cicloidale delle particelle della radiazione si deduce l'invarianza della
misura di c dal moto dell'osservatore.
E' vero o no?
----------------------------------------
io non ho esaminato la tua cicloide,...
Vale a dire che non hai nemmeno letto il testo, cioè che non conosci la mia
teoria?
Ed allora che sei intervenuto a fare, qui?
Post by gino-ansel
.... ma immagino che variando il raggio o
qualcosa del genere, si possa arrivare a qualsiasi risultato desiderato.
Come fai a dire che io ho ipotizzato questo se non hai nemmeno letto il testo?
Inoltre, nel'unico brano che tu hai letto, qullo che hai riposrtato nell'altro
reply, si parla di variazione del raggio o qualcosa del genere?
Una forza che spinge ruotando dà luogo a tutte le ciclodi possibili, nelle tre
dimensioni dello spazio, a seconda del vettore velocità iniziale del punto.
Dov'è la forzatura? Ho concesso il massimo dei gradi di libertà alle condizioni
iniziali, mantenendo costante modulo della forza e velocità angolare della sua
rotazione (il "raggio", geometricamente e cinematicamente parlando).

Se non conosci la mia teoria, e non vuoi conoscerla, lascia perdere e tienti le
tue idee.

Luciano Buggio

www.lucianobuggio.altervista.org
gino-ansel
2014-04-02 10:41:25 UTC
Permalink
Post by luciano buggio
Se non conosci la mia teoria, e non vuoi conoscerla, lascia perdere e tienti
le tue idee.
Lascia perdere tu, questo è un post di Fortunati dove si ripropongono le solite
questione della RR. Tu hai detto che non capisci le mie perplessità su MM e io ti ho spiegato perchè sono perplesso. Se non sei capace di rispondere a due
obiezioni cosi' semplici ti mettero' in compagnia degli altri.

Scusa poi se ho aggiunto qualcosa che ha a che fare con la tua cicloide, ma tu
stesso hai scritto:
'Che sia vero, nel senso che ciò che dico succeda nella *realtà", è un alro discorso.'
e io ne ho tratto le mie conclusioni: fa finta che io non abbia scritto nulla.

ciao
luciano buggio
2014-04-02 17:44:57 UTC
Permalink
Post by luciano buggio
Se non conosci la mia teoria, e non vuoi conoscerla, lascia perdere e
tienti le tue idee.
Lascia perdere tu, questo è un post di Fortunati,
Questo è un posto dove qualcuno ha scritto:

*..la costanza di c nonostante il movimento dell'osservatore è gia' di per se'
umanamente inconcepibile*.

Io gli ho risposto che è umanamente concepibilissimo ed ho fatto vedere come.

Tu sei intervenuto su di me senza essere nemmeno andato a vedere come, quindi a
sproposito, continuando a parlare delle tue cose senza trarre alcun nuovo dato
dal mio intervento.

(cut)
fa finta che io non abbia scritto nulla.
Per l'appunto, non hai scritto proprio nulla (di pertinente).
Ma non facevi prima se non mi scrivevi nulla?
Scrivi e poi fai finta di non avere scritto?
Sei strano.

Luciano Buggio
www.lucianobuggio.altervista.org
gino-ansel
2014-04-02 18:26:18 UTC
Permalink
Post by luciano buggio
Sei strano.
qui la stranezza abbonda e tu ne sei un bel campione

'umanamente inconcepibile' riferiscesi al buon senso comune della gente comune

tutti qui tirano l'acqua al proprio mulino,
ma c'e' chi lo fa con piu'misura e chi con meno.
ebony nasty tranny
2014-04-02 18:28:25 UTC
Permalink
Post by gino-ansel
Post by luciano buggio
Sei strano.
qui la stranezza abbonda e tu ne sei un bel campione
'umanamente inconcepibile' riferiscesi al buon senso comune della gente comune
la "gente comune" ancora non crede al primo principio della dinamica, e
sono passati 400 anni e +
--
http://is.gd/TK2JqL
gino-ansel
2014-04-02 19:06:39 UTC
Permalink
Post by ebony nasty tranny
la "gente comune" ancora non crede al primo principio della dinamica, e
sono passati 400 anni e +
dici? dopo tutte le immagini dallo spazio? non ci credo!
forse se invece di usare le parole di Galileo
(che chiunque comprenderebbe)
usi i formalismi di cui v'ammantate.

Piuttosto spiegami tu cos'e' e come funziona l'inerzia.

Ma, tornando a bomba, tu come 'spieghi' che con la luce non vale
c +-v dell'oss.?
ebony nasty tranny
2014-04-03 11:57:25 UTC
Permalink
Post by ebony nasty tranny
la "gente comune" ancora non crede al primo principio della dinamica, e
sono passati 400 anni e +
dici?
dico. alla figlia (non bambina bada bene, ma 18enne) di una cara amica
raccontavo che in un gas perfetto isolato e in equilibrio le molecole si
muovono (fra urti consecutivi) in linea retta a velocita' (costanti)
tipicamente molto alte, al che la ragazza: "ok ma che cosa le fa muovere?"
--
http://is.gd/TK2JqL
gino-ansel
2014-04-03 12:16:07 UTC
Permalink
Post by ebony nasty tranny
dico. alla figlia (non bambina bada bene, ma 18enne) di una cara amica
raccontavo che in un gas perfetto isolato e in equilibrio le molecole si
muovono (fra urti consecutivi) in linea retta a velocita' (costanti)
tipicamente molto alte, al che la ragazza: "ok ma che cosa le fa muovere?"
veramente io mi riferivo alle spiegazioni di Galileo e alle sonde spaziali:
chiunque capisce che dopo l'accelerazione iniziale il viaggio è gratis.
Ma non è che si 'capisce' veramente, si 'constata': c'è una bella differenza.

Nel caso delle molecole confesso d'essere perplesso pure io.
Non è che il gas, pur perfetto ed isolato, pian piano si raffredda lo stesso
e le molecole rallentano?
ebony nasty tranny
2014-04-03 12:26:07 UTC
Permalink
Post by gino-ansel
Post by ebony nasty tranny
dico. alla figlia (non bambina bada bene, ma 18enne) di una cara amica
raccontavo che in un gas perfetto isolato e in equilibrio le molecole si
muovono (fra urti consecutivi) in linea retta a velocita' (costanti)
tipicamente molto alte, al che la ragazza: "ok ma che cosa le fa muovere?"
chiunque capisce che dopo l'accelerazione iniziale il viaggio è gratis.
Ma non è che si 'capisce' veramente, si 'constata': c'è una bella differenza.
Nel caso delle molecole confesso d'essere perplesso pure io.
Non è che il gas, pur perfetto ed isolato, pian piano si raffredda lo stesso
e le molecole rallentano?
lo stesso vale per le "sonde spaziali" ... lo spazio non e'
perfettamente vuoto, pertanto un residuo attrito del mezzo esiste e pian
piano...
--
http://is.gd/TK2JqL
Yoda
2014-04-02 19:19:13 UTC
Permalink
[.....................]
Post by ebony nasty tranny
Post by gino-ansel
'umanamente inconcepibile' riferiscesi al buon senso comune della gente comune
la "gente comune" ancora non crede al primo principio della dinamica, e
sono passati 400 anni e +
Il I principio si fonda sulla nozione di linea retta, ma le linee rette
non esistono, dunque e' fondato sul nulla, non e' che una dolce chimera.
--
Tanti saluti
gino-ansel
2014-04-03 02:46:19 UTC
Permalink
Post by Yoda
Il I principio si fonda sulla nozione di linea retta, ma le linee rette
non esistono, dunque e' fondato sul nulla, non e' che una dolce chimera.
su questo io mi *immagino* qualcosa di molto simile
ma siamo a quelle robe che voi chiamate * ... di Plank*

ma perche' non ti togli il turbante, spegni l'incensario, strappi i veli
e non ti metti a parlare da uomo dabbene?
Lo sappiamo che se tu avessi tempo ci spiegheresti le cose per bene!
Ma trovalo una buona volta questo tempo benedetto :-)
Yoda
2014-04-03 07:27:31 UTC
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Post by gino-ansel
Post by Yoda
Il I principio si fonda sulla nozione di linea retta, ma le linee rette
non esistono, dunque e' fondato sul nulla, non e' che una dolce chimera.
su questo io mi *immagino* qualcosa di molto simile
ma siamo a quelle robe che voi chiamate * ... di Plank*
"Voi"?! ...bah, certamente non io.

[......................................]
Post by gino-ansel
Ma trovalo una buona volta questo tempo benedetto :-)
A beneficio di CHI dovrei impiegare il mio tempo? Qui ormai ho deciso di
limitarmi a interventi di curiosita' mia. Fosse per te magari il tempo
lo troverei pure... va be': ti regalo un buono per una domanda, singola.
--
Tanti saluti
gino-ansel
2014-04-03 11:30:39 UTC
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Post by Yoda
A beneficio di CHI dovrei impiegare il mio tempo? Qui ormai ho deciso di
limitarmi a interventi di curiosita' mia. Fosse per te magari il tempo
lo troverei pure... va be': ti regalo un buono per una domanda, singola.
sei gentile, pensavo d'essere l'ultimo in lista (o il primo dei cattivi)
ecco una singola domanda (l'ho mandata pure a isf, ma è ancora apparsa)

La costanza di c comunque si muova l'osservatore giustifica le osservazioni di MM.
La RR conferma la trasformazioni di Lorentz e quindi l'accorciamento dei regoli.
L'accorciamento dei regoli giustifica a sua volta le osservazioni di MM.

Abbiamo quindi un problema corretto due volte.
Se metti gli occhiali giusti ad un miope quello ci vede bene.
Se di occhiali ne metti due, il problema resta.

Quindi nella RR ci dev'essere qualche cos'altro che riguarda MM.

Cos'e'?
Yoda
2014-04-03 14:03:35 UTC
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Post by gino-ansel
Post by Yoda
A beneficio di CHI dovrei impiegare il mio tempo? Qui ormai ho deciso di
limitarmi a interventi di curiosita' mia. Fosse per te magari il tempo
lo troverei pure... va be': ti regalo un buono per una domanda, singola.
sei gentile, pensavo d'essere l'ultimo in lista (o il primo dei cattivi)
ecco una singola domanda (l'ho mandata pure a isf, ma è ancora apparsa)
Be' ogni promessa e' debito, ecco la risposta il piu' semplice
possibile, anche alle tre o quattro domande senza punto interrogativo
che fai.
Post by gino-ansel
La costanza di c comunque si muova l'osservatore giustifica le
osservazioni di MM.
Si', infatti a Michelson risulta che l'etere e' immobile rispetto alla
Terra, non rispetto al Sole come si pensava.
Post by gino-ansel
La RR conferma le trasformazioni di Lorentz e quindi l'accorciamento
dei regoli.
Si' e no, ora mi spiego. La RR determina, in base ai suoi assiomi,
trasformazioni che:
1) coincidono con quelle di Lorentz;
2) si chiamano cosi' perche' Einstein ha voluto mantenerne il nome;
3) non accorciano nessun regolo (ne' dilatano alcun tempo), a differenza
di quando vengono usate nella teoria di Lorentz.
Post by gino-ansel
L'accorciamento dei regoli giustifica a sua volta le osservazioni di MM.
E lo credo bene! Lorentz era molto forte in matematica e le aveva fatte
proprio per spiegare Michelson (su idea di Fitzgerald), che col suo
interferometro stava facendo impazzire tutti.
Post by gino-ansel
Abbiamo quindi un problema corretto due volte.
Qui sbagli. Lorentz lo spiega con l'accorciamento, Einstein lo spiega
semplicemente mostrando che il risultato e' esattamente quello che ci si
deve aspettare in base al II assioma [*]. Quindi niente accorciamento e
niente occhiali doppi come dici appresso.

[*] c+-v=c equivale, per un eterista, a dire: "Etere immobile rispetto a
ogni e qualsiasi riferimento galileiano".
Post by gino-ansel
Se metti gli occhiali giusti ad un miope quello ci vede bene.
Se di occhiali ne metti due, il problema resta.
Quindi nella RR ci dev'essere qualche cos'altro che riguarda MM.
Cos'e'?
Semplice e subito detto: E' che l'esperimento di Michelson, allineato
perfettamente col punto di vista della RR, conferma indirettamente,
almeno al second'ordine, l'idea che la Terra costituisce un riferimento
galileiano, come gia' in Meccanica classica.

Ma tu chiedi altro, leggendo tra le righe ti do la seguente:

Risposta alternativa. E' che con la RR, come ho gia' appena detto' su,
di accorcianmenti non ce n'e' neppure l'ombra, c'e' solo c+-v=c. Dunque,
tenuto conto di cio', cade anche il motivo della tua perplessita': Non
c'e' nessun doppio paio di occhiali da correggere col terzo effetto che
vai cercando da mesi e mesi.
--
Tanti saluti
gino-ansel
2014-04-05 09:41:24 UTC
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che strano, t'avevo risposto, ma ora è la risposta e' sparita !!!
ci sara' mica la censura qua?
Post by Yoda
Post by gino-ansel
Post by Yoda
A beneficio di CHI dovrei impiegare il mio tempo? Qui ormai ho deciso di
limitarmi a interventi di curiosita' mia. Fosse per te magari il tempo
lo troverei pure... va be': ti regalo un buono per una domanda, singola.
sei gentile, pensavo d'essere l'ultimo in lista (o il primo dei cattivi)
ecco una singola domanda (l'ho mandata pure a isf, ma è ancora apparsa)
Be' ogni promessa e' debito, ecco la risposta il piu' semplice
possibile, anche alle tre o quattro domande senza punto interrogativo
che fai.
dici?
Post by Yoda
Post by gino-ansel
La costanza di c comunque si muova l'osservatore giustifica le
osservazioni di MM.
Si', infatti a Michelson risulta che l'etere e' immobile rispetto alla
Terra, non rispetto al Sole come si pensava.
L'etere, e cosa pensavano di esso, lo lascerei perdere:
posto che c sia costante, MM non potevano vedere sfarfallio di frange
e mi pare che su questo si sia d'accordo
Post by Yoda
Post by gino-ansel
La RR conferma le trasformazioni di Lorentz e quindi l'accorciamento
dei regoli.
Si' e no, ora mi spiego. La RR determina, in base ai suoi assiomi,
1) coincidono con quelle di Lorentz;
2) si chiamano cosi' perche' Einstein ha voluto mantenerne il nome;
3) non accorciano nessun regolo (ne' dilatano alcun tempo), a differenza
di quando vengono usate nella teoria di Lorentz.
Ah si? Traduci per la mia zucca cio' che scrive Caldirola a proposito
di 'cinematica relativistica': 'La lunghezza di un'asta in movimento
(parallela alla direzione del moto) risulta contratta di un fattore ...
rispetto alla lunghezza della stessa asta misurata in quiete'

E come farebbe ad essere più giovane il viaggiatore che torna dal gemello?
Post by Yoda
Post by gino-ansel
L'accorciamento dei regoli giustifica a sua volta le osservazioni di MM.
E lo credo bene! Lorentz era molto forte in matematica e le aveva fatte
proprio per spiegare Michelson (su idea di Fitzgerald), che col suo
interferometro stava facendo impazzire tutti.
benissimo
Post by Yoda
Post by gino-ansel
Abbiamo quindi un problema corretto due volte.
Qui sbagli. Lorentz lo spiega con l'accorciamento, Einstein lo spiega
semplicemente mostrando che il risultato e' esattamente quello che ci si
deve aspettare in base al II assioma [*]. Quindi niente accorciamento e
niente occhiali doppi come dici appresso.
Con l'osservatore Eistein ha fatto un casino della malora, ma non sto' a
rivangare: è fuor di dubbio che per lui il movimento dell'osservatore non
modifica c.
Post by Yoda
[*] c+-v=c equivale, per un eterista, a dire: "Etere immobile rispetto a
ogni e qualsiasi riferimento galileiano".
mi sembrerebbe un eterista che ama parlare oscuro (come certi non eteristi)
Post by Yoda
Post by gino-ansel
Se metti gli occhiali giusti ad un miope quello ci vede bene.
Se di occhiali ne metti due, il problema resta.
Quindi nella RR ci dev'essere qualche cos'altro che riguarda MM.
Cos'e'?
Semplice e subito detto: E' che l'esperimento di Michelson, allineato
perfettamente col punto di vista della RR, conferma indirettamente,
almeno al second'ordine, l'idea che la Terra costituisce un riferimento
galileiano, come gia' in Meccanica classica.
1) coincidono con quelle di Lorentz; ...
3) non accorciano nessun regolo
e già prima ti ho chiesto di tradurre cio' che scrive Caldirola ...
ma in fisica, cosa significa la parola *coincidono*?
Post by Yoda
Risposta alternativa. E' che con la RR, come ho gia' appena detto' su,
di accorcianmenti non ce n'e' neppure l'ombra, c'e' solo c+-v=c. Dunque,
tenuto conto di cio', cade anche il motivo della tua perplessita': Non
c'e' nessun doppio paio di occhiali da correggere col terzo effetto che
vai cercando da mesi e mesi.
Chiedo altro? La questione e' una e una sola:
Le trasformazioni di Lorentz-Lorentz accorciano i regoli,
mentre quelle matematicamente identiche nella RR non li accorcerebbero?
E allora che cavolo fanno?

Non è per caso la dilatazione dei tempi che accompagna la contrazione
dei regoli il terzo fenomeno, il terzo paio d'occhiali che potrebbe
aggiustare le cose?

Se si', come?

***

Vero è che il Caldirola a margine scrive:
---------------------------------------------------
La contrazione prevista da Einstein è quantitativamente eguale a
quella ipotizzata da Lorentz; tuttavia l'interpretazione fisica di
questa contrazione è ben diversa. Secondo la concezione meccanicistica
di Lorentz, la contrazione è un fatto materiale, dovuto alla variazione
della forza di interazione fra le molecole; secondo Einstein, essa è
invece un fatto puramente operativo, inerente non alla struttura
molecolare del campione di lunghezza ma alla definizione di un
procedimento sperimentale per la sua misura ...
-------------------------------------------------------
e prosegue dicendo che per capire meglio questo casino
'...l'auto apparrenbbe ruotata...'

Però francamente non riesco ad immaginare qualcosa di fisico per il
quale non si debba necessariamente partire da delle misure.

***

Ma in quelle due pagine del Caldirola le cose per me incompresibili
non sono finite. Lui esemplifica dei pioni che viaggiano a 0,75 c
rispetto all'osservatore che con Newton dovrebbero decadere in circa
6 metri mentre invece fanno circa 8 metri a causa della dilatazione
dei tempi e poi scrive:
------------------------------------------------------
... Supponiamo ora che il pione lasci una traccia negli strumenti rivelatori
del laboratorio prima di decadere e che un osservatore in quiete
rispetto al pione voglia misurare la lunghezza di questa traccia.
Naturalmente, questo osservatore vede il labratorio muoversi con
la velocita' di 0,75 c e pertanto tutte le lunghezze degli oggetti
posti nel laboratorio gli appariranno contratte; in particolare, la
lunghezza della traccia, vista nel sistema in quiete rispetto al pione
risultera' circa di 6 metri ... come direbbe Newton
------------------------------------------------------

prima aveva detto che hanno visto 8 metri
e ora dice che l'osservatore vede 6 metri?

L'osservatore vedrebbe il *laboratorio* muoversi a 0,75 c?

sogno o son desto?
Yoda
2014-04-06 07:22:22 UTC
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Post by gino-ansel
Post by Yoda
Post by gino-ansel
La costanza di c comunque si muova l'osservatore giustifica le
osservazioni di MM.
Si', infatti a Michelson risulta che l'etere e' immobile rispetto alla
Terra, non rispetto al Sole come si pensava.
La nozione di etere semplifica tutto (vedi l'analogia che t'ho fatto del
Camper qui appresso).
Post by gino-ansel
posto che c sia costante, MM non potevano vedere sfarfallio di frange
e mi pare che su questo si sia d'accordo
Alla buon'ora! Solo che me l'aspettavo prima questa tua constatazione,
attesa la completa comprensione che hai del Doppler acustico.
N.B. che queste due righe tue equivalgono a dire che: <<L'esperimento di
Michelson, e' perfettamente allineato col punto di vista della RR>>,
come ieri t'ho detto nel seguito.
Post by gino-ansel
Post by Yoda
Post by gino-ansel
La RR conferma le trasformazioni di Lorentz e quindi l'accorciamento
dei regoli.
Si' e no, ora mi spiego. La RR determina, in base ai suoi assiomi,
1) coincidono con quelle di Lorentz;
2) si chiamano cosi' perche' Einstein ha voluto mantenerne il nome;
3) non accorciano nessun regolo (ne' dilatano alcun tempo), a differenza
di quando vengono usate nella teoria di Lorentz.
Ah si? Traduci per la mia zucca cio' che scrive Caldirola a proposito
di 'cinematica relativistica': 'La lunghezza di un'asta in movimento
(parallela alla direzione del moto) risulta contratta di un fattore ...
rispetto alla lunghezza della stessa asta misurata in quiete'
E come farebbe ad essere più giovane il viaggiatore che torna dal gemello?
Rifiuto di rispondere: tempo terminato, scusa mi spiace. Bada pero' che
confermo tutti i miei tre asserti.


[........................]
Post by gino-ansel
Post by Yoda
Post by gino-ansel
Abbiamo quindi un problema corretto due volte.
Qui sbagli. Lorentz lo spiega con l'accorciamento, Einstein lo spiega
semplicemente mostrando che il risultato e' esattamente quello che ci si
deve aspettare in base al II assioma [*]. Quindi niente accorciamento e
niente occhiali doppi come dici appresso.
Con l'osservatore Eistein ha fatto un casino della malora, ma non sto' a
rivangare: è fuor di dubbio che per lui il movimento dell'osservatore non
modifica c.
A me risulta tutto diverso: Tu non ci hai capito un piffero di alta
montagna di quel che dice Einstein. Inoltre continui imperterrito a far
finta (con te stesso eh!) di non aver capito l'analoga situazione
acustica (vedi Camper subito appresso), che conosci benissimo.
Post by gino-ansel
Post by Yoda
[*] c+-v=c equivale, per un eterista, a dire: "Etere immobile rispetto a
ogni e qualsiasi riferimento galileiano".
mi sembrerebbe un eterista che ama parlare oscuro (come certi non eteristi)
Riferimento galileiano = Camper in corsa.
Etere = Aria dentro il camper.
Luce = Suono
==> suono a 332 m/s *IN* *O* *GNI* *CAM* *PER* -- santa pazienza!!


[...................................]
Post by gino-ansel
ma in fisica, cosa significa la parola *coincidono*?
Non e' una parola riservata, dunque vedi Zingarelli.

Al resto ti rispondo in seguito.
--
Tanti saluti
gino-ansel
2014-04-06 08:36:23 UTC
Permalink
Post by Yoda
Etere = Aria dentro il camper.
non direi, non parlavano di 'vento d'etere'?

quanto alla mia comprensione del linguaggio umano da tempo nutro i tuoi
stessi dubbi

mai avuto problema però ad intendermi con un calcolatore, probabilmente
perchè con quelli dei tempi miei non erano ammessi sottintesi, bisognava
specificare scrivere tutto a menadito e con logica perfetta. Mica che
fossimo booleani (neanche sapevamo chi fosse) semplicemente perche'
altrimenti l'aggeggio non funzionava.
Yoda
2014-04-06 12:40:32 UTC
Permalink
Post by gino-ansel
Post by Yoda
Etere = Aria dentro il camper.
non direi, non parlavano di 'vento d'etere'?
Infatti Michelson, non sapendo che l'aria-etere era chiusa dentro,
cercava di misurare la velocita' del camper rispetto all'atmosfera e
trovava sempre velocita' zero, cioe' c+-v=c.
In altre parole, su una Ferrari spider rossa decappottata avrebbe
misurato per il suono una velocita' (332*3,6 - 300) km/h, cioe' un vento
d'etere a 300 all'ora.
--
Tanti saluti
gino-ansel
2014-04-08 08:21:32 UTC
Permalink
... Tu non ci hai capito un piffero di alta
montagna di quel che dice Einstein ....
Vero.

Cerco allora di esemplificare il pensiero tuo e di chi sostiene che le
.....
3) non accorciano nessun regolo (ne' dilatano alcun tempo), a differenza
di quando vengono usate nella teoria di Lorentz.
- IO sono al centro di una ferrovia circolare (col suo bravo treno) e
dispongo di un orologio e di una macchina fotografica cosi' rapida e
sensibile da poter fare *istantanee* del treno quando va' a velocita'
relativistica (nell'inquadratuta delle foto comprendero' anche il mio
orologio a terra per poter fare confronti).

- TU sei a bordo del treno, disponi di un interferometro MM (di quelli
che usano una sorgente luminosa fissata al dispositivo), hai un metro
e un orologio da tavolo sincronizzato col mio orologio (e con un
altro orologio che hai nel taschino). Inoltre hai un regolo lungo un
metro disposto parallelo alle rotaie.

- TU non osservi cio' che si aspettavano di vedere MM usando il loro
interferometro in tutte le situazioni possibili (col treno tanto fermo che
in moto e in qualsiasi punto dell'anello ferroviario) il che conferma che
c è costante anche al mutare della velocità e direzione dell'
osservatore (essendo gia' dimostrata dalle stelle doppie di Der Sitter
la costanza di c al mutare di velocita' e direzione dell'emittente).

- IO fotografo il treno fermo: nella foto i due orologi concordano.

- IO fotografo il treno in moto: nella foto l'orologio sul treno e' rimasto
Indietro rispetto a quello a terra e se confronto le due foto vedo il
regolo piu' corto.

- TU a bordo del treno in moto dici che non è successo proprio nulla:
metro e regolo sono rimasti uguali e l'orologio da tavolo batte
pari con quello del taschino. Il fatto che IO, osservando le foto,
noti delle differenze è ben spiegato dalla RR, ma sul treno non
succede nulla di quanto sembra succedere osservando da terra.

Ho finalmente capito?
Sìi?
Supponiamo di sì, spiegami allora perché i tuoi orologi, sceso che tu sia
dal treno, sono rimasti indietro rispetto al mio (semprecch'è questo succeda).
Yoda
2014-04-09 06:11:35 UTC
Permalink
Post by gino-ansel
Cerco allora di esemplificare il pensiero tuo e di chi sostiene che le
.....
Post by Yoda
3) non accorciano nessun regolo (ne' dilatano alcun tempo), a differenza
di quando vengono usate nella teoria di Lorentz.
- IO sono al centro di una ferrovia circolare (col suo bravo treno) e
Scusa, ma io sono convinto che la RR coi riferimenti accelerati non
funziona. Per questo motivo non posso giudicare tutto questo tuo lavoro
seguente (e che quindi non riporto).
Post by gino-ansel
Ho finalmente capito?
Sìi?
Spero di si' per te. Puoi pero' farti un autotest: Se hai concluso che
non si accorciano, allora hai capito si', altrimenti no.
--
Tanti saluti
gino-ansel
2014-04-09 07:07:35 UTC
Permalink
Post by Yoda
Post by gino-ansel
Cerco allora di esemplificare il pensiero tuo e di chi sostiene che le
.....
Post by Yoda
3) non accorciano nessun regolo (ne' dilatano alcun tempo), a differenza
di quando vengono usate nella teoria di Lorentz.
- IO sono al centro di una ferrovia circolare (col suo bravo treno) e
Scusa, ma io sono convinto che la RR coi riferimenti accelerati non
funziona. Per questo motivo non posso giudicare
mi sorprende, mai sentita una tale limitazione.
Ma rimediamo subito:
è una ferrovia fatta con due tratti rettilinei paralleli raccordati con curve
e io fotografo in un tratto diritto.
Oppure, se proprio insisti, è un pezzo di binario diritto, IO e il treno fermo
siamo al centro, poi il treno arretra e ripassa davanti a me quando
è già in moto uniforme (poi, quando i binari finiscono, che vada pure al
diavolo).
Post by Yoda
tutto questo tuo lavoro
Tutto nel senso di tanto?
Poche parole per descrivere 'accuratamente' una situazione semplicissima
ed evitare fraintendimenti e sott'intesi
(come giustamente mi hai fatto notare prima, occorre eliminare ogni appiglio)
Post by Yoda
Post by gino-ansel
Ho finalmente capito?
Sìi?
Spero di si' per te. Puoi pero' farti un autotest: Se hai concluso che
non si accorciano, allora hai capito si', altrimenti no.
Sto domandando se IO HO BEN INTESO cio' che VOI affermate
(VOI= Yoda, Einstein, Fabri ...)
e dire che io ero abituato parlare con gente formalissima (i miei vecchi
calcolatori), sarà che sono in pensione da un po', sara' che frequento
questo forum ...

Cio' chiarito (e mi scuso, dovevo stare più attento nell'esprimermi)
Post by Yoda
Supponiamo di sì, spiegami allora perché i tuoi orologi, sceso che tu sia
dal treno, sono rimasti indietro rispetto al mio (semprecch'è questo succeda).
Yoda
2014-04-09 08:29:25 UTC
Permalink
Post by gino-ansel
Sto domandando se IO HO BEN INTESO cio' che VOI affermate
[..............................]
Post by gino-ansel
Cio' chiarito (e mi scuso, dovevo stare più attento nell'esprimermi)
Hai chiarito una cosa gia' chiarissima: "Domandi un giudizio su quel che
tu hai capito".
Pero' il brutto e' che sono io che non conosco "Quel che tu hai capito",
non lo conosco perche' non mi riesce di seguire e capire i tuoi
schemi-gedanken. Percio' non posso dare, seriamente, un giudizio.
Post by gino-ansel
Supponiamo di sì, spiegami allora perché i tuoi orologi, sceso che
tu sia dal treno, sono rimasti indietro rispetto al mio (semprecch'è
questo succeda).
E ci risiamo: "Supponiamo" COSA? Ripeto: Io non lo so cos'e' che hai
capito e quindi che vuoi supporre!

Comunque regolati cosi' e concludi da solo: I miei orologi sono
svizzeri, quindi se ritardano vuol dire che la durata e' stata minore.
Questo e' quello di cui sono convinto, qualunque sia il tuo discorso sui
treni.
E a proposito: Come mai Luigi, che e' un esperto di treni, non te lo
dice lui? Prova ad attirare la sua attenzione!
--
Tanti saluti
gino-ansel
2014-04-09 11:42:41 UTC
Permalink
Post by Yoda
Post by gino-ansel
Sto domandando se IO HO BEN INTESO cio' che VOI affermate
[..............................]
Post by gino-ansel
Cio' chiarito (e mi scuso, dovevo stare più attento nell'esprimermi)
Hai chiarito una cosa gia' chiarissima: "Domandi un giudizio su quel che
tu hai capito".
nient'affatto: ho descritto una semplicissima situazione fisica,
su tua sollecitazione ho modificato la ferrovia da circolare in
quadrangolare (ed è inutile aggiungere che l'accelererazione-
-decelerazione e'presente anche nell'esperimento dei gemmelli)
e chiedo a VOI conferma di quello che succede a VOSTRO parere.
Post by Yoda
Pero' il brutto e' che sono io che non conosco "Quel che tu hai capito",
non lo conosco perche' non mi riesce di seguire e capire i tuoi
schemi-gedanken. Percio' non posso dare, seriamente, un giudizio.
che c'entra la mia zucca e la mia ignoranza?

Io sono un Geppetto qualsiasi che chiede umilmente a Galileo come si
comporta un sasso lasciato cadere dalla torre di Pisa. E neanche chiedo
*perche'* si comporta in un certo modo.
Post by Yoda
Post by gino-ansel
Supponiamo di sì, spiegami allora perché i tuoi orologi, sceso che
tu sia dal treno, sono rimasti indietro rispetto al mio (semprecch'è
questo succeda).
E ci risiamo: "Supponiamo" COSA? Ripeto: Io non lo so cos'e' che hai
capito e quindi che vuoi supporre!
Comunque regolati cosi' e concludi da solo: I miei orologi sono
svizzeri, quindi se ritardano vuol dire che la durata e' stata minore.
Questo e' quello di cui sono convinto, qualunque sia il tuo discorso sui
treni.
Alla buon'ora.
O meglio, se il tuo 'SE RITRDANO' va inteso nel senso che sono rimasti
indietro e non 'qualora fossero rimasti indietro' (vedi come è impreciso
il linguaggio umano?) allora a vostro rispettabilissimo parere (confermato
da Hafele Keating) se recupero regolarmente funzionanti gli orologi in
mezzo ai rottami del treno, vedro' che essi sono rimasti indietro rispetto
al mio.

Posso fare un'altra domanda?

Questo ritardo si è verificato durante le fasi di accelerazione-decelerazione,
durante il moto uniforme o in tutte le fasi?
Post by Yoda
E a proposito: Come mai Luigi, che e' un esperto di treni, non te lo
dice lui? Prova ad attirare la sua attenzione!
Più che scrivere in un suo post che posso fare?
Forse non tollera altri eretici in casa sua.
(beninteso che ora sono solo un suppllicante)
Yoda
2014-04-10 08:43:41 UTC
Permalink
Addi' 09 apr 2014, gino-ansel scrive:

[.................]
Post by gino-ansel
Posso fare un'altra domanda?
Purtroppo, come t'ho appena scritto nell'altro post, in questo periodo
ho troppo da fare e per il momento, mi spiace, non posso risponderti.
--
Tanti saluti
gino-ansel
2014-04-10 14:24:22 UTC
Permalink
Post by Yoda
Post by gino-ansel
Posso fare un'altra domanda?
Questo ritardo si è verificato durante le fasi di accelerazione-
-decelerazione,> durante il moto uniforme o in tutte le fasi?
Purtroppo, come t'ho appena scritto nell'altro post, in questo periodo
ho troppo da fare e per il momento, mi spiace, non posso risponderti.
immaginavo, cosi' ho dovuto scartabellare fino a che ho scovato
*I misteri del tempo* di Paul Davies il quale fa un esempio dove ipotizza
accelerazioni istantane, perciò il ritardo avviene, almeno prevalentemente,
durante il moto uniforme.

Naturalmente tu lo sapevi e sapevi che ne avrei concluso che nel fenomeno
"visto in movimento" si verifica per davvero cio' che si vede dal prato
(naturalmente chi sta a bordo treno non puo' accorgersene).
Quando il treno si ferma (rovinosamente) l'orologio riprende il suo ritmo,
ma il contasencondi del medesimo orologio è rimasto indietro, percio' se
il regolo riprende la sua lunghezza, cio' non toglie che prima fosse realmente e localmente piu' corto.

Sostieni ancora che
Post by Yoda
1) coincidono con quelle di Lorentz;
2) si chiamano cosi' perche' Einstein ha voluto mantenerne il nome;
3) non accorciano nessun regolo (ne' dilatano alcun tempo), a differenza
di quando vengono usate nella teoria di Lorentz.
?
e nonostante che gli stessi Einstein-Infeld ti contraddicano?

Allora (non per te che rifiuti di leggere, ragionare, argomentare)
se nell'interferometro, cio' che MM osservarono può essere giustificato
tanto dal fatto che c e' costante
quanto dall'accorciamento del regolo con c non costante
allora e' evidente che
con c costante + accorciamento del regoli
MM avrebbero dovuto vedere lo spostamento delle frange

Allora, o c non è costante, oppure i regoli non s'accorciano.

Cosa preferire?
Poichè le Trasformazioni di Lorentz hanno avuto molte conferme
e poichè la non composizione della velocità dell'osservatore con
quella della luce è umanamente inconcepibile, io faccio il tifo
per il Lorentz ante-RR.
Yoda
2014-04-10 18:50:58 UTC
Permalink
Post by gino-ansel
Post by Yoda
Post by gino-ansel
Posso fare un'altra domanda?
Questo ritardo si è verificato durante le fasi di accelerazione-
-decelerazione,> durante il moto uniforme o in tutte le fasi?
Purtroppo, come t'ho appena scritto nell'altro post, in questo periodo
ho troppo da fare e per il momento, mi spiace, non posso risponderti.
immaginavo, cosi' ho dovuto scartabellare fino a che ho scovato
[.................................]
Post by gino-ansel
Sostieni ancora che
Post by Yoda
1) coincidono con quelle di Lorentz;
2) si chiamano cosi' perche' Einstein ha voluto mantenerne il nome;
3) non accorciano nessun regolo (ne' dilatano alcun tempo), a differenza
di quando vengono usate nella teoria di Lorentz.
?
e nonostante che gli stessi Einstein-Infeld ti contraddicano?
Devi chiederti se la contraddizione puo' essere, o no, solo frutto di
tue deduzioni personali.
Post by gino-ansel
Allora (non per te che rifiuti di leggere, ragionare, argomentare)
se nell'interferometro, cio' che MM osservarono può essere giustificato
[..................]

Due minuti per una lettura e risposta breve uno (io) potrebbe anche
trovarli, ma il fatto e' che, negli ultimi tuoi post, tu non parli di
fisica: Parli di te stesso e di come, tu, vedi la fisica.

Ammetterai che allora l'interesse al dialogo puo' essere, in questo
caso, differente. Aggiungi anche il fatto che le descrizioni che fai
sono spesso, per me, di non semplice lettura e interpretazione.
--
Tanti saluti
gino-ansel
2014-04-11 04:05:36 UTC
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Post by Yoda
Post by gino-ansel
e nonostante che gli stessi Einstein-Infeld ti contraddicano?
Devi chiederti se la contraddizione puo' essere, o no, solo frutto di
tue deduzioni personali.
Mi ripeto: Einstein-Infeld nel capitolo 'Tempo, distanza, relatività'
scrivono: <Se la velocità della luce è la stessa in tutti gli SC, allora
i regoli in moto devono mutare lunghezza e gli orologi in moto devono
mutare di ritmo> senza precisare che questa è solo un'opinione di chi
osserva senza partecipare al moto del fenomeno.

Tu, da quale fonte hai desunto che
Post by Yoda
Post by gino-ansel
1) coincidono con quelle di Lorentz;
2) si chiamano cosi' perche' Einstein ha voluto mantenerne il nome;
3) non accorciano nessun regolo (ne' dilatano alcun tempo), a differenza
di quando vengono usate nella teoria di Lorentz.
?
O è una tua teoria?
Post by Yoda
Due minuti per una lettura e risposta breve uno (io) potrebbe anche
trovarli, ma il fatto e' che, negli ultimi tuoi post, tu non parli di
fisica: Parli di te stesso e di come, tu, vedi la fisica.
Io non sono un fisico, cerco d'intendere (non di *capire*) cio' che i
fisici dicono e trovo delle contraddizioni.
Post by Yoda
In RR lunghezze e tempi *NON* *SI* *CON* *TRAG* *GO* *NO
ma allora di che cavolo blaterano Einstein-Infeld?

Magari tu sei un eretico e io non me ne rendo conto,
Pure Fabri (oggi in isf) ripete che io non capisco un tubo
Dillo chiaramente: sei eretico? Valdese? Ugonotto? perchè Fabri ce l'ha con te?
Post by Yoda
... Aggiungi anche il fatto che le descrizioni che fai
sono spesso, per me, di non semplice lettura e interpretazione.
insomma, ho semplicemente chiesto come mai l'orologio del gemmello
viaggiatore non resterebbe indietro rispetto a quello del gemmello
sedentario (visibilmente invecchiato, forse perchè non svizzero)

Se ho messo un po' di arzigogoli l'ho fatto perchè qui' tutti
s'arrampicano sugli specchi: figurati che ho dovuto (in isf mi pare)
spostare i binari da circolari a stile *circo massimo* !!!

Non ti pare che se c è costante e che se la luce vede il regolo più corto,
in MM ci sarebbe qualcosa da spiegare meglio?
Yoda
2014-04-11 06:46:03 UTC
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Post by gino-ansel
Post by Yoda
Post by gino-ansel
e nonostante che gli stessi Einstein-Infeld ti contraddicano?
Devi chiederti se la contraddizione puo' essere, o no, solo frutto di
tue deduzioni personali.
Mi ripeto: Einstein-Infeld nel capitolo 'Tempo, distanza, relatività'
scrivono: <Se la velocità della luce è la stessa in tutti gli SC, allora
i regoli in moto devono mutare lunghezza e gli orologi in moto devono
mutare di ritmo> senza precisare che questa è solo un'opinione di chi
osserva senza partecipare al moto del fenomeno.
Si', ma il tuo Caldirola lo spiega e precisa tutto molto bene -- La
classe non e' acqua!
Post by gino-ansel
Tu, da quale fonte hai desunto che
Post by Yoda
Post by gino-ansel
1) coincidono con quelle di Lorentz;
2) si chiamano cosi' perche' Einstein ha voluto mantenerne il nome;
3) non accorciano nessun regolo (ne' dilatano alcun tempo), a differenza
di quando vengono usate nella teoria di Lorentz.
?
O è una tua teoria?
Anche dallo stesso Einstein (1905).
Post by gino-ansel
Post by Yoda
Due minuti per una lettura e risposta breve uno (io) potrebbe anche
trovarli, ma il fatto e' che, negli ultimi tuoi post, tu non parli di
fisica: Parli di te stesso e di come, tu, vedi la fisica.
Io non sono un fisico, cerco d'intendere (non di *capire*) cio' che i
fisici dicono e trovo delle contraddizioni.
Post by Yoda
In RR lunghezze e tempi *NON* *SI* *CON* *TRAG* *GO* *NO*
ma allora di che cavolo blaterano Einstein-Infeld?
Di contrazione relativistica di lunghezze e tempi.
Post by gino-ansel
Magari tu sei un eretico e io non me ne rendo conto,
Pure Fabri (oggi in isf) ripete che io non capisco un tubo
Dillo chiaramente: sei eretico? Valdese? Ugonotto?
T'ho gia' risposto e piu' d'una volta --> Perche' non ti assumi una
bella segretaria tutta bionda?
Post by gino-ansel
perchè Fabri ce l'ha con te?
Perche' parlo di massa relativistica e perche' dico che coi riferimenti
accelerati ci vuole la RG.
Post by gino-ansel
Post by Yoda
... Aggiungi anche il fatto che le descrizioni che fai
sono spesso, per me, di non semplice lettura e interpretazione.
insomma, ho semplicemente chiesto come mai l'orologio del gemmello
viaggiatore non resterebbe indietro rispetto a quello del gemmello
sedentario (visibilmente invecchiato, forse perchè non svizzero)
L'orologio del viaggiatore ritarda, pero' t'ho gia' detto che, essendo
svizzero, vuol dire che segna una durata (del viaggio) che e' stata
minore di quella presa, sempre con orologi svizzeri, a terra.
Post by gino-ansel
Se ho messo un po' di arzigogoli l'ho fatto perchè qui' tutti
s'arrampicano sugli specchi: figurati che ho dovuto (in isf mi pare)
spostare i binari da circolari a stile *circo massimo* !!!
Non ti pare che se c è costante e che se la luce vede il regolo più corto,
La luce, il regolo che percorre, lo vede di lunghezza nulla in senso
stretto.
Post by gino-ansel
in MM ci sarebbe qualcosa da spiegare meglio?
Finche' resti in un solo riferimento, la contrazione relativistica di
lunghezze e tempi non scatta. -- Finalmente sei riuscito a farmelo dire!
--
Tanti saluti
gino-ansel
2014-04-11 11:43:00 UTC
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Post by Yoda
Post by gino-ansel
Mi ripeto: Einstein-Infeld nel capitolo 'Tempo, distanza, relatività'
scrivono: <Se la velocità della luce è la stessa in tutti gli SC, allora
i regoli in moto devono mutare lunghezza e gli orologi in moto devono
mutare di ritmo> senza precisare che questa è solo un'opinione di chi
osserva senza partecipare al moto del fenomeno.
Si', ma il tuo Caldirola lo spiega e precisa tutto molto bene -- La
classe non e' acqua!
forse non con le frasi che io citato più volte (magari non le capisco).
Post by Yoda
Post by gino-ansel
Tu, da quale fonte hai desunto che
Post by Yoda
Post by Yoda
1) coincidono con quelle di Lorentz;
2) si chiamano cosi' perche' Einstein ha voluto mantenerne il nome;
3) non accorciano nessun regolo (ne' dilatano alcun tempo), a differenza
di quando vengono usate nella teoria di Lorentz.
?
O è una tua teoria?
Anche dallo stesso Einstein (1905).
magari una citazioncella?
Post by Yoda
Post by gino-ansel
Post by Yoda
In RR lunghezze e tempi *NON* *SI* *CON* *TRAG* *GO* *NO*
ma allora di che cavolo blaterano Einstein-Infeld?
Di contrazione relativistica di lunghezze e tempi.
quast a l'aviva capii
Post by Yoda
Post by gino-ansel
Dillo chiaramente: sei eretico? Valdese? Ugonotto?
T'ho gia' risposto e piu' d'una volta --> Perche' non ti assumi una
bella segretaria tutta bionda?
Post by gino-ansel
perchè Fabri ce l'ha con te?
Perche' parlo di massa relativistica e perche' dico che coi riferimenti
accelerati ci vuole la RG.
vedi che sei eretico?
o mica vorrai dire che l'eretico è Fabri ? :-)

comunque mi pare sensato pensare che in presenza di accelerazioni ci vuole
la RG (occhio però che nel mio caso ho corretto il cerchio con una roba
con dei rettilinei e le fotole faccio li')
Post by Yoda
L'orologio del viaggiatore ritarda, pero' t'ho gia' detto che, essendo
svizzero, vuol dire che segna una durata (del viaggio) che e' stata
minore di quella presa, sempre con orologi svizzeri, a terra.
Post by gino-ansel
Post by Yoda
3) non accorciano nessun regolo (ne' dilatano alcun tempo), a differenza
di quando vengono usate nella teoria di Lorentz.
a)-*non accorciano nessun regolo* = non contrazione fisica di un righello
b)-*ne' dilatano alcun tempo* = non dilatazione del *tempo* (orologio non citato, si suppone quiindi non modificato)
Con questi assunti gli orologi del viaggiatore e del sedentario non avrebbero subito modifiche fisiche, idem dicasi per il *tempo* di entrambi.
Quindi come potrebbe cambiare la durata?

Secondo me ti sei espresso male.
Scommetto che tu vuoi dire che righelli e orologi se ne fregano della
velocità, ma la velocità modifca lo spazio-tempo in cui essi si trovano.
(mentre io preferirei pensare che la velocità contragga fisicamente i
regoli e rallenti gli orologi, ma non è di questo che qui mi preoccupo).

E' cosi'?
Post by Yoda
La luce, il regolo che percorre, lo vede di lunghezza nulla in senso
stretto.
nulla? questa mi giunge proprio nuova

se non è teoria tua, ma anche della scienza ufficiale una citazioncella
non ci starebbe male.
Post by Yoda
Finche' resti in un solo riferimento, la contrazione relativistica di
lunghezze e tempi non scatta. -- Finalmente sei riuscito a farmelo dire!
Allora confessi d'essere stato reticente !!!

Comunque se si traduce in: <a bordo del treno non notano stranezze>
allora l'avevo detto anch'io
Yoda
2014-04-11 13:27:08 UTC
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Post by gino-ansel
Post by Yoda
L'orologio del viaggiatore ritarda, pero' t'ho gia' detto che, essendo
svizzero, vuol dire che segna una durata (del viaggio) che e' stata
minore di quella presa, sempre con orologi svizzeri, a terra.
Post by Yoda
3) non accorciano nessun regolo (ne' dilatano alcun tempo), a differenza
di quando vengono usate nella teoria di Lorentz.
a)-*non accorciano nessun regolo* = non contrazione fisica di un righello
b)-*ne' dilatano alcun tempo* = non dilatazione del *tempo* (orologio
non citato, si suppone quiindi non modificato)
Con questi assunti gli orologi del viaggiatore e del sedentario non
avrebbero subito modifiche fisiche, idem dicasi per il *tempo* di
entrambi.
Quindi come potrebbe cambiare la durata?
No, non ho "detto qualcosa di un po' diverso", ho detto addirittura
quasi le stesse parole. Devi trovarti urgentemente la segretaria! Ecco
quel che t'ho scritto ieri:

=====================
Post by gino-ansel
Supponiamo di sì, spiegami allora perché i tuoi orologi, sceso che
tu sia dal treno, sono rimasti indietro rispetto al mio (semprecch'è
questo succeda).
E ci risiamo: "Supponiamo" COSA? Ripeto: Io non lo so cos'e' che hai
capito e quindi che vuoi supporre!

Comunque regolati cosi' e concludi da solo: I miei orologi sono
svizzeri, quindi se ritardano vuol dire che la durata e' stata minore.
Questo e' quello di cui sono convinto, qualunque sia il tuo discorso sui
treni.
E a proposito: Come mai Luigi, che e' un esperto di treni, non te lo
dice lui? Prova ad attirare la sua attenzione!
=================
Post by gino-ansel
Secondo me ti sei espresso male.
Scommetto che tu vuoi dire che righelli e orologi se ne fregano della
velocità, ma la velocità modifca lo spazio-tempo in cui essi si trovano.
(mentre io preferirei pensare che la velocità contragga fisicamente i
regoli e rallenti gli orologi, ma non è di questo che qui mi preoccupo).
E' cosi'?
No, volevo dire esattamente quello che ho scritto. Ciao e buono studio!
--
Tanti saluti
gino-ansel
2014-04-11 17:41:31 UTC
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Post by Yoda
Post by gino-ansel
Post by Yoda
L'orologio del viaggiatore ritarda, pero' t'ho gia' detto che, essendo
svizzero, vuol dire che segna una durata (del viaggio) che e' stata
minore di quella presa, sempre con orologi svizzeri, a terra.
No, non ho "detto qualcosa di un po' diverso", ho detto addirittura
quasi le stesse parole. Devi trovarti urgentemente la segretaria! Ecco
=====================
.... I miei orologi sono svizzeri, quindi se ritardano vuol dire che
la durata e' stata minore.
=================
Post by gino-ansel
Post by Yoda
Post by Yoda
3) non accorciano nessun regolo (ne' dilatano alcun tempo), a differenza
di quando vengono usate nella teoria di Lorentz.
*non accorciano nessun regolo* = non contrazione fisica di un righello
*ne' dilatano alcun tempo* = non dilatazione del *tempo* (orologio
non citato, si suppone quindi non modificato)
Con questi assunti gli orologi del viaggiatore e del sedentario non
avrebbero subito modifiche fisiche, idem dicasi per il *tempo* di
entrambi.
Quindi come potrebbe cambiare la durata?
aggiungo anche che la *durata* è il *tempo* necessario per compiere
qualcosa, in questo caso una *distanza*: se il tempo non ha il mal di
pancia forse è successo qualcosa alla distanza? Non può essere, si discute
fra fermo e in movimento, quando è fermo la durata non esiste ...
Ma cosa mi fai dire? Mi prendi per i fondelli?
Post by Yoda
Post by gino-ansel
Secondo me ti sei espresso male.
Scommetto che tu vuoi dire che righelli e orologi se ne fregano della
velocità, ma la velocità modifca lo spazio-tempo in cui essi si trovano.
(mentre io preferirei pensare che la velocità contragga fisicamente i
regoli e rallenti gli orologi, ma non è di questo che qui mi preoccupo).
E' cosi'?
No, volevo dire esattamente quello che ho scritto. Ciao e buono studio!
Non saprei proprio cosa-dove studiare


Peccato poi che tu non abbia ribattuto a:
----------------------------------------
Post by Yoda
La luce, il regolo che percorre, lo vede di lunghezza nulla in senso
stretto.
nulla? questa mi giunge proprio nuova
se non è teoria tua, ma anche della scienza ufficiale una citazioncella
non ci starebbe male.
-----------------------------------------
perchè è proprio su *come la luce vede il regolo* che speravo di scoprire
una contraddizione.
LuigiFortunati
2014-04-11 18:50:06 UTC
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Post by gino-ansel
Post by Yoda
La luce, il regolo che percorre, lo vede di lunghezza nulla in senso
stretto.
nulla? questa mi giunge proprio nuova
se non è teoria tua, ma anche della scienza ufficiale una citazioncella
non ci starebbe male.
La teoria e' la RR.

Se il tempo e' relativo, allora tutto e' fermo per la luce.

La fede, se non l'hai capito, e' proprio questa: la luce e' come Dio.

E' in cielo, in Terra e in ogni luogo.

La luce non parte e non arriva.

La luce e' dappertutto.

Sempre.

Tu dici che la luce del Sole impiega 8 minuti (e qualcosa) per
arrivare a Terra? Si'?

E' sbagliato!

La luce impiega 8 minuti e passa del tuo tempo!

Del suo tempo e' zero!

La luce e' li' e qui, nello stesso istante!

Quindi, per la luce, ogni distanza e' NULLA.
--
-- Luigi Fortunati
LuigiFortunati
2014-04-11 19:11:16 UTC
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Post by LuigiFortunati
Post by gino-ansel
Post by Yoda
La luce, il regolo che percorre, lo vede di lunghezza nulla in senso
stretto.
nulla? questa mi giunge proprio nuova
se non è teoria tua, ma anche della scienza ufficiale una citazioncella
non ci starebbe male.
La teoria e' la RR.
Se il tempo e' relativo, allora tutto e' fermo per la luce.
La fede, se non l'hai capito, e' proprio questa: la luce e' come Dio.
E' in cielo, in Terra e in ogni luogo.
La luce non parte e non arriva.
La luce e' dappertutto.
Sempre.
Tu dici che la luce del Sole impiega 8 minuti (e qualcosa) per
arrivare a Terra? Si'?
E' sbagliato!
La luce impiega 8 minuti e passa del tuo tempo!
Del suo tempo e' zero!
La luce e' li' e qui, nello stesso istante!
Quindi, per la luce, ogni distanza e' NULLA.
Naturalmente questa cazzata immonda e' la RR e *NON* il mio pensiero.

Perche' io (a differenza di te) non ho mai visto alcuna prova
sperimentale *seria* della contrazione dello spazio, ne' di Lorentz,
ne'
di Einstein, ne' di nessun altro (i muoni andranno bene per te, non per
me!).
--
-- Luigi Fortunati
Yoda
2014-04-11 20:01:11 UTC
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Post by LuigiFortunati
Post by gino-ansel
Post by Yoda
La luce, il regolo che percorre, lo vede di lunghezza nulla in senso
stretto.
nulla? questa mi giunge proprio nuova
se non è teoria tua, ma anche della scienza ufficiale una citazioncella
non ci starebbe male.
La teoria e' la RR.
No, semmai e' geometria. Ma ho esagerato un po', in effetti la lunghezza
nulla e' quella di ogni linea luce, ma nello spaziotempo. Precisamente:
le linee luce son le rette (geodetiche) di lunghezza nulla.

L'ho scritto per disperazione: Gino [Ciao Gino!] non fa che cercare da
giorni e giorni il riferimento inerziale della luce, per falsificare
Michelson e/o la RR.
--
Tanti saluti
LuigiFortunati
2014-04-12 06:05:33 UTC
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Post by Yoda
Post by LuigiFortunati
Post by gino-ansel
Post by Yoda
La luce, il regolo che percorre, lo vede di lunghezza nulla in senso
stretto.
nulla? questa mi giunge proprio nuova
se non è teoria tua, ma anche della scienza ufficiale una citazioncella
non ci starebbe male.
La teoria e' la RR.
No, semmai e' geometria.
No, e' la RR e te lo dimostro.

E' per la RR che il gemello parte ventenne verso quella stella
lontana alla velocita' di 0,87c e torna trentenne (dopo 10 anni),
mentre il fratello terrestre e' invecchiato di 20 anni.

Se viaggia alla velocita' di 0,97c torna venticinquenne (dopo 5
anni).

Se viaggia alla velocita' di 0,99c torna ventitreenne (dopo meno di 3
anni).

Se viaggia alla velocita' di 0,999c torna ventunenne (dopo meno di 1
anno).

Se viaggia a velocita' c torna istantaneamente!

Nello stesso momento in cui parte e' gia' tornato!

Questa e' la RR! Anzi e' la "magia" della RR!

Chiedi al gemello di quest'ultimo viaggio quanto spazio ha percorso!!
--
-- Luigi Fortunati
gino-ansel
2014-04-12 07:09:27 UTC
Permalink
... Chiedi al gemello di quest'ultimo viaggio quanto spazio ha percorso!!
tu giustamente evidenzi l'assurdità a cui porta la RR spingendola al limite
nondimeno dovresti fare i conti con le osservazioni
mi pare che Russo tempo fa te ne abbia esibite parecchie desunte dagli acceleratori

Supponi che il tempo sia solo il divenire della natura.
Supponi che questo *divenire* venga *rallentato* dalla velocità.
Allora le funzioni cellulari, i battiti del cuore ecc. del viaggiatore
sanno più lente di quello del fratello sedentario, perciò al ritorno i
due saranno diversamente invecchiati.
Certo se questa velocita' la fai tendere a c, ti ritrovi in una situazione
paradossale, ma non avendo il *tempo* fra i piedi (ma solo il divenire
della natura) e' la natura a dirti che quella velocità non sono
possibili per corpi dotati di massa.

Inoltre potresti dire che gli acceleratori e gli orologi elettronici
trattano robe quantistiche e che intendi restare legittimamente dubbioso
sul fatto che la RR possa estendersi a livello macro.

Ad es.: il comportamento ondifero dell'elettrone nelle due fenditure al momento
non e' confermato usando briciole di pane.
LuigiFortunati
2014-04-12 14:41:51 UTC
Permalink
Post by gino-ansel
... Chiedi al gemello di quest'ultimo viaggio quanto spazio ha percorso!!
tu giustamente evidenzi l'assurdità a cui porta la RR spingendola al limite
nondimeno dovresti fare i conti con le osservazioni
mi pare che Russo tempo fa te ne abbia esibite parecchie desunte dagli acceleratori
Sbagli, non erano "osservazioni" ma "interpretazioni delle
osservazioni".

Tutt'altra cosa!
Post by gino-ansel
Supponi che il tempo sia solo il divenire della natura.
E cos'e' il "divenire della natura" se non il "tempo"?
Post by gino-ansel
Supponi che questo *divenire* venga *rallentato* dalla velocità.
E cos'e' la velocita' se non spazio diviso *tempo*?

E cos'e' un "rallentamento" della velocita' se non un tempo
*maggiore* per andare da qui a li'?

E soprattutto per quale motivo mai il "divenire" dovrebbe lasciarsi
influenzare dalla velocita', se non per un postulato che, per sua
stessa definizione, non e' dimostrabile?

E non tornare a dirmi anche tu che le dimostrazioni ci sono perche',
di valide, non ce n'e' neanche una!
Post by gino-ansel
Allora le funzioni cellulari, i battiti del cuore ecc. del viaggiatore
sanno più lente di quello del fratello sedentario, perciò al ritorno i
due saranno diversamente invecchiati.
Certo se questa velocita' la fai tendere a c, ti ritrovi in una situazione
paradossale, ma non avendo il *tempo* fra i piedi (ma solo il divenire
della natura) e' la natura a dirti che quella velocità non sono
possibili per corpi dotati di massa.
Il tempo (tra i piedi) ce l'avrai sempre, ma se tu ci credi
(all'inesistenza del tempo) fai pure.

Io non intendo sprecare il mio tempo a discutere di questo argomento.
Post by gino-ansel
Inoltre potresti dire che gli acceleratori e gli orologi elettronici
trattano robe quantistiche e che intendi restare legittimamente dubbioso
sul fatto che la RR possa estendersi a livello macro.
La quantistica dei gatti che non son vivi e neanche morti, non
m'interessa.

La quantistica (per me) si ferma al principio (originario) di
Heisenberg che nulla ha a che vedere con la RR.
Post by gino-ansel
Ad es.: il comportamento ondifero dell'elettrone nelle due fenditure al
momento non e' confermato usando briciole di pane.
Il *singolo* elettrone non ha alcun comportamento "ondifero" perche'
parte come un punto (cioe' una particella) e arriva sullo schermo come
un punto (particella).

Per vedere un fenomeno d'interferenza (indice della presenza di onde)
devi lanciare *tantissimi* elettroni (e non uno solo).

Questo dimostra che gli elettroni (particelle) si muovono tra le
onde, e *NON* che sono onde!

Detto volgarmente: come cazzo fa una particella (che lascia un
puntino come traccia di se stessa) ad essere (o a comportarsi come)
onda?

Fa l'onda puntiforme?!? Hai mai visto un'onda puntiforme?

Queste sono solo le solite "interpretazioni" del cavolo!

De Broglie del cavolo.

E ha pure vinto il Nobel per la fisica con 'sta cavolata! Bravo!
--
-- Luigi Fortunati
gino-ansel
2014-04-12 16:29:33 UTC
Permalink
Post by LuigiFortunati
Post by gino-ansel
Supponi che il tempo sia solo il divenire della natura.
E cos'e' il "divenire della natura" se non il "tempo"?
vedi che siamo d'accordo?

Sant'Agostino, non sapeva cosa fosse, idem Feynman giu' giu' fino a
Fabri i quali se la cavano dicendo che il tempo è ciò che misurano gli
orologi

Invece è possibile che il tempo *sia gli orologi* e tutto cio' che nasce,
vibra e muore, anche le robe che a noi paiono immortali, perche' presto o
tardi finiranno anche loro.

La distinzione è sottile, ma non marginale.

E non c'è bisogno del casino platonico di Barbour, o dell'entropia di Fatal,
ne' di limitarsi al mondo quantistico (per non disturbare la RR) di Rovelli.

Credo poi che noi non si abbia titolo per disprezzare le osservazioni
dei laboratori accreditati.
gino-ansel
2014-04-12 06:19:05 UTC
Permalink
Grazie a Fortunati e Yoda.

In questo momento io mi limito ad *osservare*.

Purtroppo non sono in grado di farlo personalmente e devo
prendere per buono cio' che mi viene riferito: naturalmente
*devo* preferire un laboratorio accreditato, e se mi dicono
che una certa traccia è più lunga, non discuto (caso mai
*dopo* potrei obiettare che la particella è vissuta piu' a
lungo, non perchè il *tempo* ha rallentato, ma perche' potrebbe
essere semplicemente diventata *piu' longeva*, sopratutto se
fosse vero che il tempo e' solo una *convenzione* umana)

Quanto ai *riferimenti* credo che essi debbano essere
sostituiti con *la realta'* della situazione proposta.
Magari quando ci si è abiutuati fanno anche comodo (come RR MM
ecc.) ma a me confondono una zucca già confusa.

Ad esempio l'altro giorno ho trascritto un passo dal Caldirola
il quale esemplifica con dei pioni che viaggiano a 0,75 c rispetto
all'osservatore e che, usando Newton, dovrebbero decadere in circa
6 metri mentre invece fanno circa 8 metri a causa della dilatazione
dei tempi e poi scrive:
<... Supponiamo ora che il pione lasci una traccia negli strumenti
rivelatori del laboratorio prima di decadere e che un osservatore
in quiete rispetto al pione voglia misurare la lunghezza di questa
traccia. Naturalmente, questo osservatore vede il laboratorio
muoversi con la velocita' di 0,75 c e pertanto tutte le lunghezze
degli oggetti posti nel laboratorio gli appariranno contratte; in
particolare, la lunghezza della traccia, vista nel sistema in quiete
rispetto al pione risultera' circa di 6 metri ... come direbbe Newton>

Frase che mi ha lasciato esterefatto !!!

Poi, grazie a voi, ho riletto con estrema attenzione e (mi pare)
d'aver capito: l'osservatore *in quiete rispetto al pione* sarebbe
una tale in camicie bianco che viaggia tenendo per mano il pione
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :-) una cosa talmente ridicola che la
mia zucca da fabbro aveva escluso potesse mai essere proferita.

cherta canta e vilan dorem

Cari professori, a noi buzzurri dite le cose come stanno e il vostro
gergo usatelo fra voi, soprattutto se siete degli *insegnanti*
gino-ansel
2014-04-13 05:03:49 UTC
Permalink
Post by Yoda
Post by LuigiFortunati
La teoria e' la RR.
No, semmai e' geometria. Ma ho esagerato un po', in effetti la lunghezza
nulla e' quella di ogni linea luce, ma nello spaziotempo.
quindi lo spaziotempo c'entra (nel tuo punto di vista)
Post by Yoda
le linee luce son le rette (geodetiche) di lunghezza nulla.
L'ho scritto per disperazione: Gino [Ciao Gino!] non fa che cercare da
giorni e giorni il riferimento inerziale della luce, per falsificare
Michelson e/o la RR.
Facciamola breve
- Caldirola dice: <... a meno di accettare come postulato l'idea della *congiura della natura* di cui parlava Poincare'>
- Fra due spiegazioni ugualmente probabili, andrebbe scelta la più semplice.
- A mio parere la *congiura* è molto piu' semplice da capire della RR.

Pero' c'e' un problema. Caldirola dice che la contrazione delle
lunghezze di Einstein determinerebbe una *rotazione* <studiando i
cammini percorsi da raggi di luce provenienti dai vari mpunti
dell'automobile>. Ora la formula di Lorentz è identica a quella di
Einstein. Come è possibile che nell'ottica di Lorentz si verifichi
una contrazione mentre in quella di Einstein avvenga una rotazione?

Fosse *vero*, e non fosse solo l'impressione di chi sta' sul prato,
sparirebbe la mia speranza di trovare una contraddizione nella RR

E perchè mai di una cosa di fondamentalissima importanza,
Eintein-Infeld non dicono nulla e parlano di contrazione delle
lunghezze e basta-la'?

Poi, se ho ben inteso cio' che succede negli acceleratori, non
mi pare che la *congiura* sarebbe un *postulato* . Basta la conferma
della dilatazione dei tempi per confermare la contrazione delle
lunghezze (essendo strettamente collegati).


PS. Caro Yoda, ti è chiaro che
<un osservatore in quiete rispetto al pione>
- può essere tanto sul prato che a bordo del treno?
- che si tratta di una frase ambigua decodificata solo dal contesto?
- che se tu parlassi in questo modo con un calcolatore dei miei tempi
te la prenderesti nei denti?
- che uno con la testa da fabbro esclude l'interpretazione fisicamente impossibile e, arrivato ad una conclusione per lui assurda, immagina
d'essere un cretino patentato e chiude il libro?
gino-ansel
2014-04-14 06:43:42 UTC
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Dopo serena ruminazione.

- Lorentz aveva risolto il problema MM ipotizzando la contrazione dei
regoli a compensare la non evidenza sperimentale del +-v dell'osservatore.
- La RR postula (indirettamente) la costanza di c indipendentemente dal
movimento dell'osservatore e cio' risolve il problema MM.
- Però la RR prevede pure la contrazione dei regoli.
- Se la contrazione dei regoli prevista dalla RR fosse reale come lo
è per Lorentz, il problema di MM sarebbe quindi corretto DUE volte e
quindi resterebbe irrisolto.
- Perciò ho sperato di trovare una contraddizione nella RR.

Qui (e in isf) mi è stato detto che nella RR ai regoli non succede
proprio niente e questo avrebbe dovuto mettermi tranquillo. Sulla
fiducia pero', mentre io ho bisogno di toccare con mano.

Innanzitutto Einstein-Infeld avevano scritto nel capitolo - Tempo,
distanza, relatività - che <Se la velocità della luce è la stessa in
tutti gli SC, allora i regoli in moto devono mutare lunghezza e gli
orologi in moto devono mutare di ritmo> senza indicare alcuna
limitazione (e quindi il fatto sembrava oggettivo). Anche in un
Caldirola per licei scientifici leggevo: <la lunghezza di un'asta
in movimento (parallela alla direzione del moto) risulta contratta
di un fattore ... rispetto alla lunghezza della stessa asta misurata
in quiete> ed ancora il fatto sembrava oggettivo

Grazie alla vostra insistenza ho ripreso l'odiosissimo Caldirola e
ho letto con piu' attenzione l'analoga e strettamente collegata
questione della durata: <la durata di un fenomeno visto in movimento
risulta dilatata di un fattore ... rispetto alla durata dello stesso
fenomeno visto in quiete> e riferisce che certi pioni, viaggianti a
0,75 c, lasciano una traccia di circa 9 metri invece dei 6 circa che
dovrebbero risultare senza detta dilatazione della durata. Caldirola
poi aggiunge che se il *misuratore* stesse viaggiando coi pioni,
*vedrebbe* le misure del laboratorio *contratte*, cosicche', a lui,
i 9 tornerebbero 6.

In questa ultima esposizione, risulta che le trasformazioni di
Lorentz parlano della durata VISTA IN MOVIMENTO, cioe' vista da
chi non partecipa al movimento. Allora anche la contrazione dei
regoli avverrebbe solo per chi li osserva senza partecipare al
loro moto (ma perche' diavolo non lo ha detto?). Se cosi' fosse
io dovrei proprio mettermi tranquillo. Infatti la fonte di
illuminazione e' solidale con l'interferometro, partecipa del
movimento e quindi *non vede* il regolo contratto e quindi niente
doppia correzione.

Dev'essere senz'altro cosi' visto che tanti insistono col dire che
*ai regoli non succede proprio nulla*

Mica che con questo la RR mi sia venuta a piacere, mi è solo svanita
una speranza, e purtroppo devo convenire con Fabri che quel libro di
Einstein-Infeld è proprio deludente: come si fa a dare tanta enfasi
alla contrazione dei regoli e alla dilatazione della durata senza
avvertire che cio' avviene solo agli occhi di chi osserva fenomeni
che si muovono davanti a lui?

A questo punto la RR mi appare ancor più incredibile di prima.

Che la velocità possa modificare la struttura fisica di un regolo o
rallentare le oscillazioni degli atomi di cesio è una cosa strana, ma
dopo un po' assimilabile, viste le nostre esperienze umane.

Meno assimilabile dover pensare che se fotografo una sbarra di ferro, ortogonale e centrata sull'asse ottico di una fotocamera, e poi la
ri-fotografo mentre viaggia, dovrei trovare la sbarra contratta, ma
solo nelle foto, alla sbarra nulla sarebbe successo.

Certo sono foto impossibili a velocità relativistiche, ma, esistendo
fotocamere cosi' prestanti, i fotoni che partono dai due estremi della
sbarra sono equidistanti dall'asse ottico: quale fenomeno fisico
potrebbe produrrebbe una contrazione che fisicamente non si ritrova
nella sbarra?

Poche pagine dopo il Caldirola si occupa di dinamica relativistica
e conclude: <La massa di un corpo, ossia la sua inerzia, non è
costante, ma aumenta con la velocita'> e nella formuletta c'e'
sempre la solita radice quadrata. Anche qui' va sottinteso *la massa
vista in movimento*?
LuigiFortunati
2014-04-15 12:41:28 UTC
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Post by gino-ansel
Dopo serena ruminazione.
- Lorentz aveva risolto il problema MM ipotizzando la contrazione dei
regoli a compensare la non evidenza sperimentale del +-v dell'osservatore.
- La RR postula (indirettamente) la costanza di c indipendentemente dal
movimento dell'osservatore e cio' risolve il problema MM.
- Pero' la RR prevede pure la contrazione dei regoli.
- Se la contrazione dei regoli prevista dalla RR fosse reale come lo
e' per Lorentz, il problema di MM sarebbe quindi corretto DUE volte e
quindi resterebbe irrisolto.
- Perciò ho sperato di trovare una contraddizione nella RR.
Qui (e in isf) mi e' stato detto che nella RR ai regoli non succede
proprio niente...
Ai regoli non succede niente se li misuri una sola volta e poi basta,
ed e' proprio questo che fa la RR.

Il treno passa davanti al capostazione che (orologio alla mano)
misura il regolo del capotreno e trova che e' lungo mezzo metro.

Cos'e' successo al regolo? Che vuoi che gli sia successo se lo sta
vedendo e misurando solo adesso? Il regolo misura quanto misura, e
amen.

Per dire che al regolo e' successo qualcosa, dovresti farlo tornare a
velocita' diversa, per verificare se qualcosa e' cambiata, ma il treno
va avanti e non torna mai indietro (per la RR).

E lo stesso vale per la partenza che non c'e'. Il treno arriva
davanti al capostazione proveniente da chissa' dove.

Non c'e' una stazione di partenza dove (col treno fermo) il collega
del capostazione puo' misurare il regolo del capotreno col proprio
regolo, onde poterlo comunicare all'altro capostazione (quello che
vedra' passare il treno a gran velocita' nella stazione successiva).

In questo caso si' che il secondo capostazione puo' dire se al regolo
del capotreno e' successo qualcosa, oppure no.

Ma in tutti gli esempi che trovi sui libri (e che riguardano il treno
d'Einstein) il capostazione non riceve mai alcuna telefonata del
collega, e quindi non sa com'era il regolo del capotreno prima che gli
passasse davanti.

Se poi qualcuno accetta di parlare del treno o dell'astronave con le
relative partenze, allora si' che nascono quelle stravaganti stranezze
di nastri che si spezzano (paradosso di Bell) o di vagoni di treni che
(accelerando) si distanziano gli uni dagli altri (paradosso di TR).
--
-- Luigi Fortunati
gino-ansel
2014-04-15 17:43:11 UTC
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...Se poi qualcuno accetta di parlare del treno o dell'astronave con le
relative partenze, allora si' che nascono quelle stravaganti stranezze
di nastri che si spezzano (paradosso di Bell) o di vagoni di treni che
(accelerando) si distanziano gli uni dagli altri (paradosso di TR).
Gia', ne convengo anch'io.

Trascrivo e ti commento una conversazione trovata in Internet.
Magari e' roba risaputa e stradiscussa. Accenno anche alla questione
*tempo* sulla quale siamo in disaccordo, non per polemica, ma solo perche'
io sono convinto che proprio la questione del *tempo* sia l'impedimento
maggiore per far chiarezza.
Metto giù qualche altra idea, senza matematica stavolta, ma solo
considerazioni personali sul significato di quello che si è detto.
Uno potrebbe dire, e spesso è stato obiettato : "Ma insomma, in
conclusione, la contrazione delle lunghezze, è reale oppure no? Ci hai
appena detto che si tratta solo di una questione di misure! Allora
non si contrae nulla? E perché i relativisti dicono invece che un
regolo in moto rispetto ad un osservatore "si contrae realmente"
rispetto a questi? Che significato dobbiamo dare alla "realtà" , in
queste circostanze? "
Rispondo cosí.
Innanzitutto, l'astronave (del mio esempio) è un riferimento inerziale,
no? Quindi, qualunque sia la sua velocità rispetto ad un altro
riferimento inerziale, nessun fenomeno fisico che avviene in esso può
essere influenzato dalla sua velocità, qualunque essa sia, anche
paragonabile a c. Perciò è fin troppo evidente che nel riferimento
in cui l'astronave è in quiete non succede proprio niente.
Ma supponiamo ora che davanti all'astronave passino non una sola,
ma più stazioni di rilevamento S1,S2,S3….., tutte con velocità
diverse v1,v2,v3…. relativamente alla nave.
Quindi i fattori γ sono tutti diversi, e tutte diverse tra loro sono
le lunghezze "misurate" L1,L2,L3….
Perciò, quale lunghezza contratta deve assumere "realmente" questa
povera astronave?
Be', sorpresa : le assume proprio tutte, una per ciascun osservatore
S1,S2,S3…. . E tuttavia non si contrae affatto nel proprio riferimento.
Trovo rivoltante l'uso del RIFERIMENTO, quando è tanto più semplice e
chiaro parlare dell'astronave e di chi ci sta dentro e poi raccontare
cosa vedono altri astronauti da bordo di altre astronavi che eventualmente
si muovono relativamente alla prima.

Ma dico di più: perchè confondersi con lo spazio quando l'esempio di
Einstein del treno e della banchina o del capotreno e del capostazione è
tanto più semplice e chiaro? Lo sappiamo tutti che la Terra ruota, gira
attorno al Sole che gira attorno alla Galassia ... con tutti i problemi
legati all'etere o ai campi o a quel che si vuole ... mi sa che
preferiscono lo spazio perchè possono dire con più facilità *non si sa'
chi è che si muove* :-)
Allora la realtà della contrazione è….fantasia? No. In RR, "vedere" è
diverso da "misurare" .
Dice uno dei miei autori preferiti, Sexl, nel suo libro che ho già
La contrazione di Lorentz non è visibile. Essa non è reale nel senso
che induce una deformazione dei corpi. Questo tuttavia non significa
che con la spiegazione relativistica della contrazione di Lorentz
questa sia soltanto presente in apparenza e si sottragga a una
osservazione sperimentale.
Mi sembrano discorsi senza senso. Una deformazione esiste se puoi
misurarla. Puo' esistere anche se tu non la vedi perchè potresti subire
pure tu la deformazione, però qualcun altro (ovviamente diversamente
collocato) deve poterla misurare, altrimenti è solo aria fritta.

Invece una cosa come il ritmo degli orologi puo' essere RICORDATO
tramite un contatore: se il contatore non batte piu' pari con quello
di un orologio campione, si viene a sapere cio' che è successo anche
se non lo si poteva misurare al momento del fatto.

Se poi cio' che succede agli orologi risponde ad una teoria che lega
orologi e regoli, allora la teoria acquista credito (ovviamente non
certezza) e diventa pure probabile l'accorciamento dei regoli.

Ma i furbastri dicono: "agli orologi non e' successo niente, è il TEMPO
che era cambiato" (ma cosa sia il TEMPO non lo sanno, dicono che e' cio'
che si misura con gli orologi). Benissimo, allora io dico ok, al regolo
non è successo nulla, e' l'ENTE LUNGHEZZA che era cambiato.
1) La contrazione di Lorentz del campo coulombiano
(…..omissis…..)
2) La radiazione cosmica
(….omissis……)
Ne sai qualcosa?
Perciò, dovremmo forse concludere che la parola "realtà" non
sottintende nulla di scientificamente provato….?
A voi la discussione, se volete.
Io però mi permetto di fare qualche considerazione.
Non ci facciamo mai caso, ma anche in Meccanica Classica il nostro
occhio ci inganna….: quello che vediamo a volte non è la realtà.
Supponiamo di essere sulla banchina di una stazione ferroviaria,
e di guardare un treno che sta arrivando a tutta birra. Sappiamo
che il treno è stato misurato alla costruzione e misura, da fermo,
200 m (per ipotesi).
Ma sulla nostra retina arrivano in contemporanea i fotoni provenienti
dalla testa e quelli provenienti dalla coda del treno. Questi ultimi,
hanno percorso più strada, perciò sono partiti prima poiché arrivano
insieme a quelli della testa. In altri termini, mentre ci colpiscono
i fotoni partiti dalla coda insieme a quelli partiti dalla testa, la
coda "vera" del treno si è spostata in avanti. La luce proveniente
-l'immagine del treno che si è formata sulla nostra retina è "più
lunga" della lunghezza vera del treno da fermo.
e questo, che "realtà" è ?
Esempio infelice: fai guardare il treno da una macchina fotografica con
l'asse ottico perpendicolare alla ferrovia al momento in cui il centro
di un treno corrisponde all'asse ottico e poi ne riparliamo.
gino-ansel
2014-04-19 07:03:31 UTC
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Post by Yoda
L'ho scritto per disperazione: Gino [Ciao Gino!] non fa che cercare da
giorni e giorni il riferimento inerziale della luce, per falsificare
Michelson e/o la RR.
Heilah Yoda! Sei ancora in circolazione? Buona Pasqua.

Credo d'aver capito il busillis (forse).

Lorentz pensava che i regoli si contraessero *fisicamente*
Lorentz oggidi' è noto per le sue *trasformazioni*
Quindi io associavo *trasformazione* con *contrazione fisica*
Ma questa è una cazzata
Mentre Lorentz,Fitzgerald,Poincare'proponevano una formula che indicava
una possibile contrazione fisica di un oggetto in movimento supposto
assoluto, Einstein ritrova la stessa formula (assumendo c costante e la
reciprocità del moto) come *trasformazione*.

La parola *trasformazione* indica come si misura una cosa che si
muove rispetto a me (vedi le trasformazioni di Galileo).

Quindi il fenomeno fisico in movimento in RR non si modifica *per
definizione* (con tutto quello che ne deriva)

Ho finalmente capito?

Se si' consentimi di dire che nella tua formulazione:
-------------------------------------------------------------
Si' e no, ora mi spiego. La RR determina, in base ai suoi assiomi,
trasformazioni che:
1) coincidono con quelle di Lorentz;
2) si chiamano cosi' perche' Einstein ha voluto mantenerne il nome;
3) non accorciano nessun regolo (ne' dilatano alcun tempo), a differenza
di quando vengono usate nella teoria di Lorentz.
--------------------------------------------------------------

c'è un'espressione fuorviante che meglio sarebbe stata espressa:

1)coincidono FORMALMENTE con quelle di Lorentz CHE PERO' NON ERANO
TRASFORMAZIONI;

Magari per un *fisico* questo è ovvio, neppure da dire, ma a noi buzzurri
martellati da automobili che si contraggono e di gemelli che ritornano
più giovani, mica tanto.

Se sei un insegnante forse ti conviene tenerne conto :-)

Di nuovo Buona Pasqua & Pasquetta
Yoda
2014-04-19 18:25:34 UTC
Permalink
Post by gino-ansel
Post by Yoda
L'ho scritto per disperazione: Gino [Ciao Gino!] non fa che cercare da
giorni e giorni il riferimento inerziale della luce, per falsificare
Michelson e/o la RR.
Heilah Yoda! Sei ancora in circolazione? Buona Pasqua.
Grazie e altrettanto!
Post by gino-ansel
Credo d'aver capito il busillis (forse).
Mi sembra di si', percio' taglio il seguito.

[..............................]
Post by gino-ansel
La parola *trasformazione* indica come si misura una cosa che si
muove rispetto a me (vedi le trasformazioni di Galileo).
Non e' detto, in matematica indica un'espressione che da' un cambiamento
di variabili. Qui le trasformazioni di Lorentz indicano la stessa cosa
per entrambi i casi: Lorentz e Einstein. Solo che il primo considera le
coordinate trasformate come rappresentanti di misurazioni fatte da K,
magicamente e col suo metro da sarto, in K'; il secondo invece con la ben
nota procedura relativistica che porta alla contrazione relativistica
(e quindi a lunghezze e tempi apparenti, cioe' al loro aver significato
relativo).
Post by gino-ansel
Quindi il fenomeno fisico in movimento in RR non si modifica *per
definizione* (con tutto quello che ne deriva)
Piu' che "per definizione" non si modifica perche' negli assiomi non e'
contemplata nessuna causa che produca la contrazione materiale degli
oggetti in moto... lo capisci che tra l'altro dovrebbero, altrimenti,
essere in moto rispetto allo spazio assoluto o all'etere e quindi contro
il primo postulato?
Post by gino-ansel
Ho finalmente capito?
Mi sembra proprio di si'. Una rifinitina te la dara' Maurizio su isf, ha
una comunicativa eccezionale.
[.......................]
Post by gino-ansel
1) coincidono FORMALMENTE con quelle di Lorentz CHE PERO' NON ERANO
TRASFORMAZIONI;
Si', il "Formalmente" si usa precisarlo in alcune circostanza, qui pero'
non mi sembrava il caso.
Post by gino-ansel
Di nuovo Buona Pasqua & Pasquetta
Di nuovo Grazie e altrettanto!
--
Tanti saluti
gino-ansel
2014-04-19 19:46:33 UTC
Permalink
Post by Yoda
Post by gino-ansel
Credo d'aver capito il busillis (forse).
Mi sembra di si', percio' taglio il seguito.
mmmmm ... ho paura che sei troppo ottimista
Post by Yoda
Post by gino-ansel
muove rispetto a me (vedi le trasformazioni di Galileo).
Non e' detto, in matematica indica un'espressione che da' un cambiamento
di variabili.
Non dubito che sia come dici tu, ma il Caldirola parte dalle trasformazioni
di Galileo (basate sull'ipotesi *tempo assoluto* e *reciprocità del moto*)
per arrivare a quelle della RR (basate su *costanza di c* e *reciprocita'
del moto*) e si tratta sempre di misure fatte da uno che osserva qualcosa
che si muove rispetto a lui.

Vero che il Caldirola dice pure che Lorentz aveva dimostrato l'invarianza
dell'elettromagnetismo passando da un riferimento inerziale all'altro, ma
con riferimento a MM parla proprio di una contrazione fisica del braccio
perpendicolare al moto dell'etere.

Abbiamo quindi una sorgente luminosa, un osservatore e un braccio tutti fra
loro solidali: non è come prima, l'osservatore non misura un regolo che si
muove rispetto a lui.
Post by Yoda
Qui le trasformazioni di Lorentz indicano la stessa cosa
per entrambi i casi: Lorentz e Einstein. Solo che il primo considera le
coordinate trasformate come rappresentanti di misurazioni fatte da K,
magicamente e col suo metro da sarto, in K'; il secondo invece con la ben
nota procedura relativistica che porta alla contrazione relativistica
(e quindi a lunghezze e tempi apparenti, cioe' al loro aver significato
relativo).
forse diciamo la stessa cosa, ma io la vedo molto piu' semplice
Post by Yoda
Post by gino-ansel
Quindi il fenomeno fisico in movimento in RR non si modifica *per
definizione* (con tutto quello che ne deriva)
Piu' che "per definizione" non si modifica perche' negli assiomi non e'
contemplata nessuna causa che produca la contrazione materiale degli
oggetti in moto... lo capisci che tra l'altro dovrebbero, altrimenti,
essere in moto rispetto allo spazio assoluto o all'etere e quindi contro
il primo postulato?
forse l'etere non è rilevante, almeno se esamini la cosa nel modo semplificato che ho proposto sopra
Post by Yoda
Post by gino-ansel
Ho finalmente capito?
Mi sembra proprio di si'. Una rifinitina te la dara' Maurizio su isf, ha
una comunicativa eccezionale.
Si', e' anche molto gentile e paziente con noi irriducibili buzzurri

Dico *irriducibili* perche', come hai constatato pure qui', continuo a
sollevare obiezioni.

E' vero pero' che, se anche non mi sono *allineato*, mi rendo conto che
avevo capito l'8 per il 18.

Credo pure che non sia solo colpa mia, ma un po' dipenda tanto dai
Caldirola, quanto dai divulgatori che non riescono a trovare la chiave
giusta per sbloccare le zucche dei buzzurri.

Mi vien voglia di aprire un post e *spiegare* la RR alla mia maniera :-)
Tanto Fabri non mi legge e non c'è rischio che gli venga un calore.
Ma meglio aspettare che dice Frigeni.

Tanti Saluti!

(PS. senza eretici, forse vi annoiereste un po')
gino-ansel
2014-04-20 06:13:33 UTC
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"(basate su *costanza di c* e *reciprocita' del moto*)"
Splendido Caldirola! Pochi lo sanno fare o comunque lo fanno!
Ma bada che la costanza di c NON entra ancora in gioco. Anzi: ne sara'
una scelta conseguente!
? quasi letteralmente, vedi in: 5 Lo spazio-tempo C2. La deduzione delle trasformazioni di Lorentz
Vero che il Caldirola dice pure che Lorentz aveva dimostrato l'invarianza
dell'elettromagnetismo passando da un riferimento inerziale all'altro, ma
con riferimento a MM parla proprio di una contrazione fisica del braccio
perpendicolare al moto dell'etere.
^^^^^^^^^^^^^^
Volevi dire parallelo.
pardon
Qui da K,
non so mai se K sia prato o treno :-)
da quel che segue dev'essere treno
anziche' "misurare col suo metro da sarto" come t'ho detto
prima, puo' raggiungere lo stesso scopo misurando il braccio quando e'
ortogonale al moto, col suo metro che anch'esso non risulta accorciato
dal moto. E' chiaro che anche se lo misura quando e' parallelo, ottiene
lo stesso risultato: infatti anche il metro s'accorcia allo stesso modo.
Percio' t'ho detto "magicamente".
D'altra parte, questo dell'impossibilita' di falsificare e' uno dei
motivi che storicamente hanno fatto pendere la bilancia verso Einstein.
allora non avevano orologi al cesio
oggi si' e un orologio, a differenza di un metro, *si ricorda*
dovendo scegliere fra regolo e tempo scelsero tempo
e se la scelta giusta fra due stranezze fosse stata:
bisogna accettarle entrambe?

LuigiFortunati
2014-04-09 15:03:09 UTC
Permalink
Post by gino-ansel
Post by Yoda
E a proposito: Come mai Luigi, che e' un esperto di treni, non te lo
dice lui? Prova ad attirare la sua attenzione!
Più che scrivere in un suo post che posso fare?
Forse non tollera altri eretici in casa sua.
A me stanno bene tutti (eretici o non eretici che siano) purche' non
vadano fuori tema.

Tu di solito non lo fai, ma alcuni sono dei veri professionisti nel
passare di palo in frasca.

Nel tuo caso, di solito non intervengo per altri motivi.

Prima di tutto perche' anche tu sei allergico ai numeri e non ne
metti mai uno che sia uno.

E poi (senza numeri) affermi che certe pretese sono assurde e quindi
non vanno bene.

Ma siamo tutti d'accordo che la fisica di oggi e' assurda!

L'ha detto anche Feynman.

Percio' cosa risolvi dicendo semplicemente che e' assurda? Niente,
perche' e' palese!

Numeri ci vogliono.

E forse non bastano neanche quelli, se poi nessuno (eretici e non
eretici) li prende in considerazione.
--
-- Luigi Fortunati
gino-ansel
2014-04-09 20:01:36 UTC
Permalink
.... Numeri ci vogliono.
Caro Fortunati, lo stesso Bartocci afferma che la matematica della RR è
solidissima mentre le trasformazioni di Lorentz, in essa contenute, sono
pure benissimo confermate dalle osservazioni. Pensi che eventuali numeri
prodotti da uno scalzapolli come me potrebbero avere un qualche peso?

Quello che posso fare io, almeno per mia soddisfazione personale, e'
cercare di immaginare un diverso modello compatibile tanto con le
osservazioni quanto col buonsenso umano, bencerto però che il Creatore
o il Caos o quel che ti pare non è detto che si siano uniformati a tale
buon senso.

Inoltre io posso tentare di verificare se la logica verbale degli ortodossi
regge il livello della loro matematica. Prendi ad esempio lo stesso
Caldirola il quale evidenzia come conclusioni fondamentali che :
--------------------------------------------------------------
La lunghezza di un'asta in movimento (parallela alla direzione
del moto) risulta contratta ... rispetto alla lunghezza della stessa
asta misurata in quiete
-----------------------------------------------------------------
La durata di un fenomeno visto in movimento risulta dilatata ...
rispetto alla durata dello stesso fenomeno visto in quiete
-------------------------------------------------------------------
In questo post c'è chi afferma che al regolo e all'orologio in movimento
non succede nulla, poniamo anche che sia vero, ma ti pare che le due
conclusioni del Caldirola siano compatibili con tale affermazione?
La seconda frase si' (fenomeno visto in movimento e visto in quiete)
ma la prima frase, per essere conforme, avrebbe dovuto essere scritta:
La lunghezza di un'asta (parallela alla direzione del moto) vista
in movimento risulta contratta ... rispetto alla lunghezza della
stessa asta vista in quiete.
Qualcuno ha detto che Caldirola non voleva fare delle 'ripetizioni' :-),
io dico invece che anche le espressioni in lingua devono essere rigorose
tanto quanto la matematica, soprattutto quando non c'è matematica
di supporto (se c'e', me la si indichi).

Magari mi spieghino anche perche' Einstein-Infeld nel capitolo
'Tempo, distanza, relatività' scrivono: <Se la velocità della luce è la
stessa in tutti gli SC, allora i regoli in moto devono mutare lunghezza
e gli orologi in moto devono mutare di ritmo> senza precisare che
questa è solo un'opinione di chi osserva senza partecipare al moto
del fenomeno.

Avendo posto questa questione anche in isf, la' ho avuto questa citazione:
<<A volte la gente si chiede se la contrazione di Lorentz-Fitzgerald è
"reale" o no. [...] Risposta breve: la contrazione può essere misurata,
ma la misura dipende dal sistema di riferimento. Se questo la renda
"reale" o no ha più a che fare con il vostro modo di usare le parole che
con la fisica.>>

Questo a me fa pensare che si sia in presenza di un immane pasticcio che
potrebbe essere facilmente spiegato ammettendo che c si compone con la
velocità dell'osservatore e che i *tempo* non è altro che il divenire
della natura (Barbour e Rovelli, depurati della loro idolatria RR)

Ma pure tu subisci il tabù *tempo*

Vediamo se Yoda mi consente di proseguire la riflessione.
Magari ho torto io e i tabù ce li ho io.
Yoda
2014-04-10 08:43:40 UTC
Permalink
Addi' 09 apr 2014, gino-ansel scrive:

[........................]
Post by gino-ansel
Vediamo se Yoda mi consente di proseguire la riflessione.
Yoda (io) non ha il tempo per parlare di queste cose, pertanto si scusa
di dover per il momento soprassedere.
--
Tanti saluti
LuigiFortunati
2014-04-10 09:56:29 UTC
Permalink
Post by gino-ansel
.... Numeri ci vogliono.
Caro Fortunati, lo stesso Bartocci afferma che la matematica della RR è
solidissima mentre le trasformazioni di Lorentz, in essa contenute, sono
pure benissimo confermate dalle osservazioni. Pensi che eventuali numeri
prodotti da uno scalzapolli come me potrebbero avere un qualche peso?
"Osservazioni" della contrazione dello spazio non ne sono mai state
fatte.

Le osservazioni della dilatazione del tempo riguardano sempre e
soltanto una manciata di miliardesimi di secondo, quindi non valgono
granche'.

Osservazione di gemelli che restano giovani, neanche a parlarne.

Quindi di quali osservazioni parli?
Post by gino-ansel
Quello che posso fare io, almeno per mia soddisfazione personale, e'
cercare di immaginare un diverso modello compatibile tanto con le
osservazioni quanto col buonsenso umano, bencerto però che il Creatore
o il Caos o quel che ti pare non è detto che si siano uniformati a tale
buon senso.
Inoltre io posso tentare di verificare se la logica verbale degli ortodossi
regge il livello della loro matematica. Prendi ad esempio lo stesso
--------------------------------------------------------------
La lunghezza di un'asta in movimento (parallela alla direzione
del moto) risulta contratta ... rispetto alla lunghezza della stessa
asta misurata in quiete
-----------------------------------------------------------------
La durata di un fenomeno visto in movimento risulta dilatata ...
rispetto alla durata dello stesso fenomeno visto in quiete
-------------------------------------------------------------------
In questo post c'è chi afferma che al regolo e all'orologio in movimento
non succede nulla,
Queste sono le solite affermazioni del cavolo che variano in
continuazione in base alle convenienze.

Se all'orologio in movimento non succedesse un bel nulla, allora
l'orologio atomico di Hafele e Keating che parte e torna dovrebbe
segnare lo *stesso* tempo di quello che resta fermo.

Se segna un tempo *diverso* vuol dire che qualcosa succede, ammesso
che l'esperimento (mai piu' ripetuto) sia valido, e ammesso che
riguardi la RR, essendoci anche un decollo e un atterraggio (quindi due
accelerazioni) e una variazione della gravita' (perche' quella in quota
non e' uguale a quella della superficie terrestre).

E anche il gemello che parte non tornerebbe piu' giovane di quello
rimasto a Terra se al gemello viaggiatore non succedesse nulla (cioe'
se il ritmo del suo orologio non rallentasse rispetto al ritmo
dell'orologio a Terra).
Post by gino-ansel
poniamo anche che sia vero, ma ti pare che le due
conclusioni del Caldirola siano compatibili con tale affermazione?
No di certo.

O lo spazio e il tempo sono assoluti (e allora sono gli stessi per
tutti) oppure sono relativi e allora *DEVONO* essere *DIVERSI*.

Insomma, io sto fermo e quella stella dista 20 anni-luce da me.
Quindi se vado e torno dovrei impiegare *PIU'* di 40 anni (20+20). Ma
se mi muovo e vado e torno in 10 anni, che significa se non che la
distanza di quella stella s'e' *NECESSARIAMENTE* e *REALMENTE*
accorciata (per me stesso) dai 20 anni-luce (di quando ero sulla Terra)
a meno di 5 anni-luce (di quando ero in viaggio)? Altrimenti, se la
distanza non s'accorciasse da 20 a 5 anni-luce, avrei dovuto essere
piu' veloce della luce per andare e tornare in 10 anni!
Post by gino-ansel
La seconda frase si' (fenomeno visto in movimento e visto in quiete)
La lunghezza di un'asta (parallela alla direzione del moto) vista
in movimento risulta contratta ... rispetto alla lunghezza della
stessa asta vista in quiete.
Qualcuno ha detto che Caldirola non voleva fare delle 'ripetizioni' :-),
io dico invece che anche le espressioni in lingua devono essere rigorose
tanto quanto la matematica, soprattutto quando non c'è matematica
di supporto (se c'e', me la si indichi).
Guarda che (come ho gia' scritto) la sostanza e' una sola: se lo
spazio e il tempo sono *relativi* allora *DEVONO* allungarsi e
accorciarsi, altrimenti di quale "relativita'" stiamo cinciando?
Post by gino-ansel
Magari mi spieghino anche perche' Einstein-Infeld nel capitolo
'Tempo, distanza, relatività' scrivono: <Se la velocità della luce è la
stessa in tutti gli SC, allora i regoli in moto devono mutare lunghezza
e gli orologi in moto devono mutare di ritmo> senza precisare che
questa è solo un'opinione di chi osserva senza partecipare al moto
del fenomeno.
<<A volte la gente si chiede se la contrazione di Lorentz-Fitzgerald è
"reale" o no. [...] Risposta breve: la contrazione può essere misurata,
Ma quando mai!! Chi l'ha "misurata"?

L'hanno solo "supposta"!

E le supposte sono cose ben diverse dalle "misure".
Post by gino-ansel
ma la misura dipende dal sistema di riferimento. Se questo la renda
"reale" o no ha più a che fare con il vostro modo di usare le parole che
con la fisica.>>
Per quanto riguarda la "realta'" la questione si risolve
immediatamente (e una volta per tutte) con questa constatazione.

Se l'ipotesi (mai verificata) e' che il gemello torna dal viaggio
*realmente* piu' giovane del fratello, allora la dilatazione del tempo
non potrebbe che essere *REALE*.

E, di conseguenza, anche la contrazione dello spazio deve esserlo,
perche' le due cose sono strettamente collegate.
Post by gino-ansel
Questo a me fa pensare che si sia in presenza di un immane pasticcio che
potrebbe essere facilmente spiegato ammettendo che c si compone con la
velocità dell'osservatore e che i *tempo* non è altro che il divenire
della natura (Barbour e Rovelli, depurati della loro idolatria RR)
Ma pure tu subisci il tabù *tempo*
Tabu'?

Quando confronto una mia foto di me da giovane, con la mia immagine
nello specchio, a me sembra di vedere i segni "reali" del passare del
tempo, poi tu e fatal_error potete dire quello che volete.
--
-- Luigi Fortunati
gino-ansel
2014-04-10 11:41:18 UTC
Permalink
.............. Quindi di quali osservazioni parli?
per esempio quelle sui muoni
secondo la RR dimostrano il rallentamento del *tempo*
ma si potrebbe invece pensare che i muoni sono diverntati *piu' longevi*

Pero'occorre trovare argomenti validi per proporre una roba del genere.
Per esempio: trovare delle contraddizioni nei ragionamenti RR
Queste sono le solite affermazioni del cavolo che variano in
continuazione in base alle convenienze.
e' pure mia impressione
Se all'orologio in movimento non succedesse un bel nulla, allora
l'orologio atomico di Hafele e Keating che parte e torna dovrebbe
segnare lo *stesso* tempo di quello che resta fermo ..............
esattamente quello che faccio osservare pure io
Post by gino-ansel
poniamo anche che sia vero, ma ti pare che le due
conclusioni del Caldirola siano compatibili con tale affermazione?
No di certo.
Non ti pare allora che occorre insistere dove s'intravedono le crepe?
... Guarda che (come ho gia' scritto) la sostanza e' una sola: se lo
spazio e il tempo sono *relativi* allora *DEVONO* allungarsi e
accorciarsi, altrimenti di quale "relativita'" stiamo cinciando?
qui non ti seguo, a me piace la Relatività di Galileo
Post by gino-ansel
<<A volte la gente si chiede se la contrazione di Lorentz-Fitzgerald è
"reale" o no. [...] Risposta breve: la contrazione può essere misurata,
Ma quando mai!! Chi l'ha "misurata"?
L'hanno solo "supposta"!
E le supposte sono cose ben diverse dalle "misure".
questa è la questione che volevo approfondire con Yoda, ma Yoda svicola,
secondo me sente puzza di bruciato :-)
Se l'ipotesi (mai verificata) e' che il gemello torna dal viaggio
*realmente* piu' giovane del fratello, allora la dilatazione del tempo
non potrebbe che essere *REALE*.
è una verifica impossibile, ma io non dubito che dagli acceleratori si
ricavino molte conferme. Mi permetto però di pensare che queste siano
conferme delle trasformazioni di Lorentz e non della RR.
Post by gino-ansel
Ma pure tu subisci il tabù *tempo*
Tabu'?
Quando confronto una mia foto di me da giovane, con la mia immagine
nello specchio, a me sembra di vedere i segni "reali" del passare del
tempo, poi tu e fatal_error potete dire quello che volete.
quello che tu vedi nello specchio è il divenire della natura, sono fenomeni
(plurale) a cui è stato dato il nome di *tempo*

la RR è conseguenza del postulato sulla costanza di c e comporta la
dilatazione del *tempo* (lo dice Einstein). Niente di strano nella
costanza di c nonostante il movimento dell'emittente, stranissimo
invece rispetto all'osservatore. Puoi rimuovere l'imbarazzo se riesci
a dimostrare che MM non dimostra tale costanza. Poichè poi le
osservazioni (i muoni in particolare) confermano la dilatazione
temporale, puoi fartene una ragione assumendo che tempo e orologi
siano la stessa cosa.
Yoda
2014-04-10 18:50:47 UTC
Permalink
Post by gino-ansel
Post by LuigiFortunati
Post by gino-ansel
<<A volte la gente si chiede se la contrazione di Lorentz-Fitzgerald è
"reale" o no. [...] Risposta breve: la contrazione può essere misurata,
Ma quando mai!! Chi l'ha "misurata"?
L'hanno solo "supposta"!
E le supposte sono cose ben diverse dalle "misure".
questa è la questione che volevo approfondire con Yoda, ma Yoda svicola,
secondo me sente puzza di bruciato :-)
"Svicola"; "Sente puzza di bruciato"... Secondo me non basta mettere la
faccina per dire tutte le spiritosaggini che uno vuole e che gli vengono
in mente.
Comunque te l'ho gia' detto e confermato piu' d'una volta: In RR
lunghezze e tempi *NON* *SI* *CON* *TRAG* *GO* *NO*.
--
Tanti saluti
cometa_luminosa
2014-04-03 11:12:28 UTC
Permalink
Post by Yoda
Post by ebony nasty tranny
la "gente comune" ancora non crede al primo principio della dinamica, e
sono passati 400 anni e +
Il I principio si fonda sulla nozione di linea retta, ma le linee rette
non esistono, dunque e' fondato sul nulla, non e' che una dolce chimera.
Ma, vedi, in Fisica *tutto* e' idealizzazione...

Physics is not matematics or philosophy.

--
cometa_luminosa
Sergio Pomante
2014-04-03 15:19:27 UTC
Permalink
On Thu, 3 Apr 2014 04:12:28 -0700 (PDT), cometa_luminosa
Post by cometa_luminosa
Post by Yoda
Post by ebony nasty tranny
la "gente comune" ancora non crede al primo principio della dinamica, e
sono passati 400 anni e +
Il I principio si fonda sulla nozione di linea retta, ma le linee rette
non esistono, dunque e' fondato sul nulla, non e' che una dolce chimera.
Ma, vedi, in Fisica *tutto* e' idealizzazione...
Ma pensa.... e gli ignoranti sarebbero gli altri...
Post by cometa_luminosa
Physics is not matematics or philosophy.
Appunto!
ebony nasty tranny
2014-04-01 12:51:09 UTC
Permalink
Post by luciano buggio
Post by gino-ansel
Tu, Fortunati, vuoi criticare la RR mostrando che porta a conclusioni
perlomeno strane, ma non ce ne e' bisogno: la costanza di c nonostante
il movimento dell'osservatore Ú gia' di per se' umanamente inconcepibile.
Non è vero.
E' concepibilissimo: vedi queste conclusioni, esposte in poche righe e dimmi
perchè è sbagliata la teoria, esposta nei paragrafi precedenti, da cui vengono
tratte, ed a cui nessuno aveva mai pensato.
Finora non è stata falsificata da nessuno.
oppure non c'e' nessuno che ti caghi di striscio
--
http://is.gd/TK2JqL
luciano buggio
2014-04-01 15:02:36 UTC
Permalink
Post by ebony nasty tranny
Post by luciano buggio
Post by gino-ansel
Tu, Fortunati, vuoi criticare la RR mostrando che porta a conclusioni
perlomeno strane, ma non ce ne e' bisogno: la costanza di c nonostante
il movimento dell'osservatore Ú gia' di per se' umanamente inconcepibile.
Non è vero.
E' concepibilissimo: vedi queste conclusioni, esposte in poche righe e dimmi
perchè è sbagliata la teoria, esposta nei paragrafi precedenti, da cui vengono
tratte, ed a cui nessuno aveva mai pensato.
Finora non è stata falsificata da nessuno.
oppure non c'e' nessuno che ti caghi di striscio
Può essere, anzi, direi che è proprio così.
Ma tu sei un gran maleducato, e lo dici con l'intenzione di offendere.
Sta di fatto che nessuno entra nel merito e che nessuno mi ha finora
falsificato.
Non discutevo le ragioni di questo.

L.B.
ebony nasty tranny
2014-04-01 15:51:48 UTC
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Post by gino-ansel
Post by ebony nasty tranny
Post by luciano buggio
Post by gino-ansel
Tu, Fortunati, vuoi criticare la RR mostrando che porta a conclusioni
perlomeno strane, ma non ce ne e' bisogno: la costanza di c nonostante
il movimento dell'osservatore Ú gia' di per se' umanamente
inconcepibile.
Post by ebony nasty tranny
Post by luciano buggio
Non è vero.
E' concepibilissimo: vedi queste conclusioni, esposte in poche righe e
dimmi
Post by ebony nasty tranny
Post by luciano buggio
perchè è sbagliata la teoria, esposta nei paragrafi precedenti, da cui
vengono
Post by ebony nasty tranny
Post by luciano buggio
tratte, ed a cui nessuno aveva mai pensato.
Finora non è stata falsificata da nessuno.
oppure non c'e' nessuno che ti caghi di striscio
Può essere, anzi, direi che è proprio così.
Ma tu sei un gran maleducato, e lo dici con l'intenzione di offendere.
ti sei turbata? pomerina...
--
http://is.gd/TK2JqL
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