Dino Bruniera
2016-01-29 23:06:33 UTC
Poiché non ho avuto alcuna confutazione, contestazione, critica e
osservazione, su alcun paragrafo specifico della mia idea-ipotesi
sull'Universo di apeiron, ho pensato di concludere questo tema con un
confronto con la teoria della relatività e le sue conseguenze cosmiche.
Confronto che ho appena pubblicato nel mio sito, alla seguente pagina e che
è agganciato alla pagina madre.
http://www.trecimedilavaredo.eu/Universo-di-apeiron-confronto-con-la-relativita.htm
ma che riporto in gran parte qui di seguito, per comodità di lettura.
Prima però, senza voler polemizzare, volevo riportare un'opinione del
professor Franco Selleri sui "relativisti", sperando che "qualcuno" ci
rifletta po' sopra.
"La correttezza del formalismo matematico non è sufficiente a rendere
coerente e libera di contraddizioni la struttura scientifica. Aggiungerei
che neppure le centinaia di fisici incondizionatamente a favore della teoria
possono garantire che non ci siano problemi irrisolti, poiché fin troppo
spesso la loro opinione è stata condizionata, a partire dal periodo dei loro
studi universitari, verso l’accettazione acritica della teoria dominante".
Poiché ho sviluppato un’ipotesi alternativa alla Relatività ... espongo qui
i problemi ed i paradossi della Relatività e C., che la mia ipotesi risolve.
1. Simultaneità degli eventi
Per la RR due eventi che sono simultanei per un Sistema di Riferimento (SR),
non lo sono più per gli altri SR, in quanto ogni SR ha il suo tempo.
Il che va contro il buon senso.
Per la mia ipotesi, che d’ora in poi citerò come “apeiron”, esiste un tempo
universale, e lo strumento per misurarlo è il redshift della radiazione di
fondo. Pertanto due eventi simultanei per un SR lo sono anche per tutti gli
altri SR.
2. Velocità della luce
Per la RR la velocità di un segnale luminoso è di 300.000 km al secondo, sia
per un SR che per un altro che si muova rispetto ad esso anche ad una
velocità prossima ai 300.000 km al secondo.
Il che va contro il buon senso.
Per l’apeiron la velocità della luce è di 300.000 km al secondo solo nei
confronti dell’apeiron locale (nel quale si manifesta) e cioè del SR
universale, per tutti gli altri detta velocità dipende dal loro moto
rispetto l’apeiron locale.
3. Principio cosmologico
Da osservazioni relative alla radiazione di fondo, risulta che il nostro
Gruppo Locale di galassie, si muove "solo" a circa 600 km al secondo
rispetto a ciò che la comunità scientifica denomina come Sistema di
Riferimento della Radiazione di Fondo (SRRF). Mentre tutte le altre galassie
si muovono a velocità ben superiori. E poiché la distanza di un oggetto
celeste da un altro, dipende dalla velocità con la quale si muovono l’uno
rispetto all’altro (e cioè dalla velocità di allontanamento), il Gruppo
Locale risulta essere più vicino al SRRF rispetto a tutte le galassie dell’Universo.
Il che è in contrasto con il Principio Cosmologico, per il quale nessun
oggetto celeste dovrebbe essere privilegiato rispetto agli altri. In verità
la comunità scientifica afferma che esistono più SRRF locali, ma senza
definire il loro campo di copertura e senza dare una giustificazione
ragionevole.
Per la mia ipotesi, invece, ogni luogo dell’apeiron risulta in quiete
rispetto alla Radiazione di Fondo e, quindi, costituisce un Sistema di
Riferimento della Radiazione di Fondo (in quanto in quiete con esso).
Pertanto ogni oggetto celeste è vicino al SRRF (anzi si manifesta in esso).
4. Redshift cosmologico all’interno di una galassia
Secondo la comunità scientifica, il redshift cosmologico è dovuto al numero
di volte nel quale lo spazio dell’Universo si è espanso, dal momento in cui
un fotone viene emesso a quello nel quale il fotone viene ricevuto.
Lo spazio non si espande, però, all’interno delle galassie, ma il
redshift cosmologico vi si osserva ugualmente. Il che è una evidente
contraddizione.
Secondo l’ipotesi apeiron, invece, il redshift cosmologico è dovuto alla
velocità con la quale il sistema ricevente si sta allontanando da quello
emittente. Quindi detta contraddizione non esiste.
5. Viaggio della radiazione di fondo
In base alla modalità di espansione dell’Universo prevista dalla comunità
scientifica, non è possibile simulare ragionevolmente tramite tabelle Excel,
il viaggio della radiazione di fondo (almeno fino a prova contraria), dal
momento della sua emissione a quello della sua ricezione.
In base all’ipotesi apeiron, invece, la simulazione è stata realizzata.
6. Compatibilità con la meccanica quantistica
E’ risaputo che la Relatività risulta incompatibile con la meccanica
quantistica, tanto che il suo autore, Einstein, ebbe numerosi contrasti con
chi sosteneva la meccanica quantistica.
Invece l’ipotesi apeiron risulta compatibile con essa, in quanto le
particelle elementari della meccanica quantistica, risultano essere dei
fenomeni fisici che utilizzano particelle d’apeiron. Il che è almeno
somigliante con il pensiero di Heisenberg per il quale "le particelle
elementari sono da considerare come differenti manifestazioni, differenti
stati quantici, di una stessa sostanza primordiale", che poi Born ha
denominato come apeiron.
7. Curvatura dello spazio
Per giustificare la gravità, Einstein ha ipotizzato la curvatura dello
spazio-tempo e, quindi, una quarta dimensione spaziale, che oltre a non
essere mai stata osservata va contro il buon senso.
L’ipotesi apeiron giustifica la gravità con la densità delle particelle d’apeiron
e quindi senza la necessità di curvare lo spazio e, di conseguenza, di una
quarta dimensione spaziale.
8. Dilatazione della cicloide
In base alla RR una ruota che si muova rotolando su una strada, per ogni
giro percorre una lunghezza maggiore della propria circonferenza, perché la
cicloide di dilata in funzione del suo moto nei confronti della strada. Per
esempio, una ruota della circonferenza di un metro che si muova alla
velocità corrispondente a gamma 2 (circa 260.000 km al secondo), percorre 2
metri per ogni giro. Il che va contro ogni buon senso.
In base all’apeiron la lunghezza percorsa corrisponde esattamente alla
circonferenza della ruota a riposo, come è ragionevole che sia.
Saluti a tutti.
Dino Bruniera
osservazione, su alcun paragrafo specifico della mia idea-ipotesi
sull'Universo di apeiron, ho pensato di concludere questo tema con un
confronto con la teoria della relatività e le sue conseguenze cosmiche.
Confronto che ho appena pubblicato nel mio sito, alla seguente pagina e che
è agganciato alla pagina madre.
http://www.trecimedilavaredo.eu/Universo-di-apeiron-confronto-con-la-relativita.htm
ma che riporto in gran parte qui di seguito, per comodità di lettura.
Prima però, senza voler polemizzare, volevo riportare un'opinione del
professor Franco Selleri sui "relativisti", sperando che "qualcuno" ci
rifletta po' sopra.
"La correttezza del formalismo matematico non è sufficiente a rendere
coerente e libera di contraddizioni la struttura scientifica. Aggiungerei
che neppure le centinaia di fisici incondizionatamente a favore della teoria
possono garantire che non ci siano problemi irrisolti, poiché fin troppo
spesso la loro opinione è stata condizionata, a partire dal periodo dei loro
studi universitari, verso l’accettazione acritica della teoria dominante".
Poiché ho sviluppato un’ipotesi alternativa alla Relatività ... espongo qui
i problemi ed i paradossi della Relatività e C., che la mia ipotesi risolve.
1. Simultaneità degli eventi
Per la RR due eventi che sono simultanei per un Sistema di Riferimento (SR),
non lo sono più per gli altri SR, in quanto ogni SR ha il suo tempo.
Il che va contro il buon senso.
Per la mia ipotesi, che d’ora in poi citerò come “apeiron”, esiste un tempo
universale, e lo strumento per misurarlo è il redshift della radiazione di
fondo. Pertanto due eventi simultanei per un SR lo sono anche per tutti gli
altri SR.
2. Velocità della luce
Per la RR la velocità di un segnale luminoso è di 300.000 km al secondo, sia
per un SR che per un altro che si muova rispetto ad esso anche ad una
velocità prossima ai 300.000 km al secondo.
Il che va contro il buon senso.
Per l’apeiron la velocità della luce è di 300.000 km al secondo solo nei
confronti dell’apeiron locale (nel quale si manifesta) e cioè del SR
universale, per tutti gli altri detta velocità dipende dal loro moto
rispetto l’apeiron locale.
3. Principio cosmologico
Da osservazioni relative alla radiazione di fondo, risulta che il nostro
Gruppo Locale di galassie, si muove "solo" a circa 600 km al secondo
rispetto a ciò che la comunità scientifica denomina come Sistema di
Riferimento della Radiazione di Fondo (SRRF). Mentre tutte le altre galassie
si muovono a velocità ben superiori. E poiché la distanza di un oggetto
celeste da un altro, dipende dalla velocità con la quale si muovono l’uno
rispetto all’altro (e cioè dalla velocità di allontanamento), il Gruppo
Locale risulta essere più vicino al SRRF rispetto a tutte le galassie dell’Universo.
Il che è in contrasto con il Principio Cosmologico, per il quale nessun
oggetto celeste dovrebbe essere privilegiato rispetto agli altri. In verità
la comunità scientifica afferma che esistono più SRRF locali, ma senza
definire il loro campo di copertura e senza dare una giustificazione
ragionevole.
Per la mia ipotesi, invece, ogni luogo dell’apeiron risulta in quiete
rispetto alla Radiazione di Fondo e, quindi, costituisce un Sistema di
Riferimento della Radiazione di Fondo (in quanto in quiete con esso).
Pertanto ogni oggetto celeste è vicino al SRRF (anzi si manifesta in esso).
4. Redshift cosmologico all’interno di una galassia
Secondo la comunità scientifica, il redshift cosmologico è dovuto al numero
di volte nel quale lo spazio dell’Universo si è espanso, dal momento in cui
un fotone viene emesso a quello nel quale il fotone viene ricevuto.
Lo spazio non si espande, però, all’interno delle galassie, ma il
redshift cosmologico vi si osserva ugualmente. Il che è una evidente
contraddizione.
Secondo l’ipotesi apeiron, invece, il redshift cosmologico è dovuto alla
velocità con la quale il sistema ricevente si sta allontanando da quello
emittente. Quindi detta contraddizione non esiste.
5. Viaggio della radiazione di fondo
In base alla modalità di espansione dell’Universo prevista dalla comunità
scientifica, non è possibile simulare ragionevolmente tramite tabelle Excel,
il viaggio della radiazione di fondo (almeno fino a prova contraria), dal
momento della sua emissione a quello della sua ricezione.
In base all’ipotesi apeiron, invece, la simulazione è stata realizzata.
6. Compatibilità con la meccanica quantistica
E’ risaputo che la Relatività risulta incompatibile con la meccanica
quantistica, tanto che il suo autore, Einstein, ebbe numerosi contrasti con
chi sosteneva la meccanica quantistica.
Invece l’ipotesi apeiron risulta compatibile con essa, in quanto le
particelle elementari della meccanica quantistica, risultano essere dei
fenomeni fisici che utilizzano particelle d’apeiron. Il che è almeno
somigliante con il pensiero di Heisenberg per il quale "le particelle
elementari sono da considerare come differenti manifestazioni, differenti
stati quantici, di una stessa sostanza primordiale", che poi Born ha
denominato come apeiron.
7. Curvatura dello spazio
Per giustificare la gravità, Einstein ha ipotizzato la curvatura dello
spazio-tempo e, quindi, una quarta dimensione spaziale, che oltre a non
essere mai stata osservata va contro il buon senso.
L’ipotesi apeiron giustifica la gravità con la densità delle particelle d’apeiron
e quindi senza la necessità di curvare lo spazio e, di conseguenza, di una
quarta dimensione spaziale.
8. Dilatazione della cicloide
In base alla RR una ruota che si muova rotolando su una strada, per ogni
giro percorre una lunghezza maggiore della propria circonferenza, perché la
cicloide di dilata in funzione del suo moto nei confronti della strada. Per
esempio, una ruota della circonferenza di un metro che si muova alla
velocità corrispondente a gamma 2 (circa 260.000 km al secondo), percorre 2
metri per ogni giro. Il che va contro ogni buon senso.
In base all’apeiron la lunghezza percorsa corrisponde esattamente alla
circonferenza della ruota a riposo, come è ragionevole che sia.
Saluti a tutti.
Dino Bruniera