r***@gmail.com
2020-07-15 15:27:37 UTC
Perchè è esattamente quanto leggo sul testo di Fisica, anzi
su due diversi testi di Fisica
Si tratta del campo elettrico (statico) : sappiamo che la
carica di prova (piccolissima) q è per convenzione sempre
positiva.
E dunque il vettore campo elettrico E in un certo punto
P dello spazio sarà orientato verso Q (la carica sorgente)
se Q è negativo. All' opposto se Q è positivo.
Fin qui tutto chiaro, ma poi leggo che il modulo della
forza a cui è soggetta una carica qualunque y immersa
nel campo vale
(Q*y)r^2
(dove r è la distanza di y da Q)
e quindi se Q ed y hanno segno opposto la forza
è ... negativa.
Già.
Ma una forza non può essere negativa. Effettivamente i
testi non dicono esplicitamente che stiamo parlando del
modulo della forza. Dicono solo che la forza ha "segno
negativo"
Come se a quella forza fosse soltanto "associato" un
segno inteso come una informazione aggiuntiva che ci
dice se la forza è ATTRATTIVA o REPULSIVA.
In altre parole è come se potessimo dare colore rosso
(segno +) al vettore forza attrattiva e colore nero al
vettore forza repulsiva
Ma se cosi fosse che succede poi con tutti i possibili
calcoli ? Probabilmente NIENTE, in quanto cosi
interpretando la cosa non dovrebbe rilevare ma ...
non so, non sono sicuro di niente francamente. Qualcuno
può spiegarmi per bene di che si tratta ?
Grazie
PS
su un testo si segue la convenzione F = -q*Q/r^2 perchè
in tal modo la F è positiva nel caso di attrazione allo
scopo di rendere la formula piu omogenea al campo
gravitazionale (che è sempre attrattivo)
nell' altro invece si fa F = q*Q/r^2 : l' autore non è
interessato a questa sottigliezza
su due diversi testi di Fisica
Si tratta del campo elettrico (statico) : sappiamo che la
carica di prova (piccolissima) q è per convenzione sempre
positiva.
E dunque il vettore campo elettrico E in un certo punto
P dello spazio sarà orientato verso Q (la carica sorgente)
se Q è negativo. All' opposto se Q è positivo.
Fin qui tutto chiaro, ma poi leggo che il modulo della
forza a cui è soggetta una carica qualunque y immersa
nel campo vale
(Q*y)r^2
(dove r è la distanza di y da Q)
e quindi se Q ed y hanno segno opposto la forza
è ... negativa.
Già.
Ma una forza non può essere negativa. Effettivamente i
testi non dicono esplicitamente che stiamo parlando del
modulo della forza. Dicono solo che la forza ha "segno
negativo"
Come se a quella forza fosse soltanto "associato" un
segno inteso come una informazione aggiuntiva che ci
dice se la forza è ATTRATTIVA o REPULSIVA.
In altre parole è come se potessimo dare colore rosso
(segno +) al vettore forza attrattiva e colore nero al
vettore forza repulsiva
Ma se cosi fosse che succede poi con tutti i possibili
calcoli ? Probabilmente NIENTE, in quanto cosi
interpretando la cosa non dovrebbe rilevare ma ...
non so, non sono sicuro di niente francamente. Qualcuno
può spiegarmi per bene di che si tratta ?
Grazie
PS
su un testo si segue la convenzione F = -q*Q/r^2 perchè
in tal modo la F è positiva nel caso di attrazione allo
scopo di rendere la formula piu omogenea al campo
gravitazionale (che è sempre attrattivo)
nell' altro invece si fa F = q*Q/r^2 : l' autore non è
interessato a questa sottigliezza