Post by Paolo BelliaQuando il campo uniforme a ruotare intorno alla spira ferma la forza
di Lorentz non c'è , ma si attiva un campo elettrico ortogonale al
flusso ed al piano sul quale il flusso ruota.
Questo campo al massimo induce polarit di carica nella spira (agli
estremi diametralente opposti allineati con tale campo elettrico), ma
non induce corrente.
?
E' i campo elettrico che mi è stato confermato (l'avevo dedotto per
altre inedite vie) da Paolo Russo, quando scriveva, giorni fa in
questo 3d:
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In particolare, il campo elettrico indotto in un punto dello
spazio dal moto di un magnete a velocita` v si puo` calcolare
direttamente con una trasformazione relativistica del campo
magnetico in quel punto; non serve sapere altro. (....)
il campo E indotto, calcolato con quella
trasformazione, e` perpendicolare sia a B che a v;
(cut)
Non mi ricordo come si trasforma il tensore EM, ma il verso
e` certamente lo stesso che verrebbe fuori se il magnete
fosse fermo e fosse la forza di Lorentz a determinare la fem.
Per Lorentz vale la seguente mano destra: vettore velocita`
della particella carica (positiva, altrimenti e` tutto
l'opposto) come il pollice alzato, campo magnetico diretto
come l'indice teso, la forza perpendicolare al palmo nel
verso dello schiaffo. Quindi ad esempio: particella positiva
diretta verso l'alto, campo B in avanti, forza verso
sinistra.
Passando all'altro sistema di riferimento: particella ferma o
inesistente, B in avanti, magnete in moto verso il basso,
campo E verso sinistra (evidentemente).
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Questo campo è "reale", come intende Russo quando dice "particella
ferma o **inesitente**".
Questo campo elettrico, mentre il magnete ruota intorno al centro
della spira (anche senza la spira) punta sempre da una parte: confermi
che esso carica la spira ai due estremi diametrali allineati con esso,
come farebbe con un barretta conduttrice lì collocata, al posto della
spira, lungo la direzione di quel diametro della spira stessa?
Post by Paolo BelliaEbbene, la dinamica mi oscura, ma mi sono quasi convinto che
questa la causa dell'induzione, non la variazione del flusso
**attraverso la spira**, che non capisco proprio come possa agire
fisicamente.
Il filo funge da contorno della superficie della spira.
Certo, ma l'interazione tra il campo e la spira avviene non *nel
vuoto* compreso entro il contorno, ma col contorno, cioè col filo.
Mi spiego.
Quando si considera, come fa Faraday, la sezione della spira vista dal
flusso a seconda della fase relativa della rotazione, poichè si sta
trattando una superficie attraversata da un flusso (*vista* da un
flusso), si prescinde dalla velocità con cui le varie parti della
spira si muovono relativamente al flusso: è come se la spira
circolare, ruotando insieme al magnete, si restringesse ad ellisse per
diventare poi un segmento e poi di nuovo un ellisse sempre meno
eccentrica fino ad arrivare di nuovo al cerchio (tra parentesi, si
induce la stessa corrente in questa situazione?).
Il fatto che relativamente al flusso le diverse parti del filo vadano
a velocità diversa non ha nessun rilievo?
Post by Paolo BelliaVedi la risposta di Franco e pensa al *significato fisico* di quel teorema!
Tra i significati fisici di quella formula figura anche quella forza
elettrica di cui più sopra?
Post by Paolo BelliaMagari ho sbagliato di nuovo (ci sono abituato, ed normale e giusto,
viste le mie pretese) ma vorrei che tu controllassi, visto che hai
grandi magneti e piccole spire :-)
Potrei anche farlo, ma mi crederesti?
Ti crederei, se tu mi dicessi che viene indotta corrente.
Ti crederei anche perchè nel frattempo mi sono reso conto di un'altra
difficoltà per la mia tesi.
Il ragionamento sul "flusso uniforme che investe senza variare il filo
mentre attraversa, invece variando, la superficie che esso contorna,
ha una pecca difficilmente perdonabile, che trapela anche da quanto
detto sopra sulla velocità, relativa al flusso, della spira.
Come posso sostenere che non varia il flusso attraversato dal filo se
varia la sua velocità rispetto ad esso?
Oltretutto il flusso vien tagliato perpendicolarmente tanto meno
quanto più circolare è la sezione vista dal flusso stesso, ed è qui
che va vista e cercata **l'interazione*, esattamente come si fa quando
si chiama in causa la forza di Lorentz, in cui queste cose contano,
perchè entra in gioco, e come!, la velocità del filo rispetto al campo
del magnete, qui fisso.
Comunque mi faresti un piacere, qundo puoi, facendo quella prova.
Non ho paura della verità dell'esperimento: soprattutto nell'ultimo
anno mi è capitato di incontrare difficoltà e problemacci - al
confronto con la realtà sperimetale - che parevano mettere in crisi la
mia ricostruzione di queste cose (cui sto lavorando da tempo in vista
della pubblicazione), ma di scoprire poi che non erano altro che
un'occasione, con un ritocco (o un'integrazione) alla teoria, per fare
dei grandi balzi in avanti.
Quando incontri un ostacolo, nel momento in cui ci monti sopra per
superarlo, ti si allarga l'orizzonte.
Oppure: quando metti a posto un tassello, altri vanno a posto da sè.
Ciao e grazie.
Luciano Buggio