Discussione:
Nella corrente alternata gli elettroni fanno "su e giu", giusto ?
(troppo vecchio per rispondere)
r***@gmail.com
2016-09-06 10:12:57 UTC
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Ossia in ogni sezione del cavo di data lunghezza L (prendiamola
di 1 cm) osserviamo gli elettroni che vanno prima a destra e poi
a sinistra e poi a destra ecc ecc rimanendo (mediamente) sempre
la.

E la velocita con cui si spostano per es. a destra dovrebbe
essere uguale alla velocita di deriva degli elettroni della
corrente continua.

O meglio di quella corrente continua che sviluppa lo stesso
calore, in parole povere avente la stessa cosiddetta "corrente
efficace".

Si ?
BlueRay
2016-09-06 10:37:39 UTC
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Si, il che significa che, ad alta frequenza, gli elettroni in un conduttore stanno praticamente fermi :-)

--
BlueRay
Archaeopteryx
2016-09-06 10:48:03 UTC
Permalink
Post by BlueRay
Si, il che significa che, ad alta frequenza, gli
elettroni in un conduttore stanno praticamente fermi
:-)
Incuriosito dalla domanda sono andato a cercare in rete
per caso se esistesse già fatto il calcolo in regime
transitorio. Naturalmente dato che non c'è, è stato
nascosto dall'establisment perché sarebbe imbarazzante che
si sapesse che le leggi dell'EM sono tutte sbagliate.

No, ovviamente scherzo. Ho trovato qualcosa sui
semiconduttori ma non so quanto sia applicabile a un
"buon" conduttore. E non so nemmeno come si potrebbe
mettere in piedi un calcolo per valutare almeno
all'ingrosso i numeri del problema. Chi sa a quale
frequenza l'ampiezza dell'oscillazione attorno alla
"posizione d'equilibrio" diventa dell'ordine di grandezza
di un diametro atomico assegnato...
--
- mi legga le carte.
- sua suocera avrà un grave incidente stradale.
- questo lo so, voglio sapere se la polizia
mi scoprirà.
Giorgio Bibbiani
2016-09-06 11:18:56 UTC
Permalink
Post by Archaeopteryx
Post by BlueRay
Si, il che significa che, ad alta frequenza, gli
elettroni in un conduttore stanno praticamente fermi
Chi sa a quale
frequenza l'ampiezza dell'oscillazione attorno alla
"posizione d'equilibrio" diventa dell'ordine di grandezza
di un diametro atomico assegnato...
Facendo un calcolo di *ordine di grandezza*,
per il rame la densita' numerica di elettroni
liberi e' rho = 10^29 m^-3, data una densita'
di corrente alternata di ampiezza J = 10^6 A/m^2
allora la velocita' massima sara' (e e' la carica
elementare):

v = J / (e rho) = 10^-4 m/s

se la corrente alternata ha frequenza f allora
l'ampiezza del moto sara' A = v / f, data una
costante di reticolo cristallino d = 10^-10 m
allora:

d = A => f = v / d = 10^6 Hz.

Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Archaeopteryx
2016-09-08 07:30:15 UTC
Permalink
Grazie mille; ovviamente dovrò rifletterci un po' su :(
Post by Giorgio Bibbiani
Post by Archaeopteryx
Post by BlueRay
Si, il che significa che, ad alta frequenza, gli
elettroni in un conduttore stanno praticamente fermi
Chi sa a quale
frequenza l'ampiezza dell'oscillazione attorno alla
"posizione d'equilibrio" diventa dell'ordine di grandezza
di un diametro atomico assegnato...
Facendo un calcolo di *ordine di grandezza*,
per il rame la densita' numerica di elettroni
liberi e' rho = 10^29 m^-3, data una densita'
di corrente alternata di ampiezza J = 10^6 A/m^2
allora la velocita' massima sara' (e e' la carica
v = J / (e rho) = 10^-4 m/s
se la corrente alternata ha frequenza f allora
l'ampiezza del moto sara' A = v / f, data una
costante di reticolo cristallino d = 10^-10 m
d = A => f = v / d = 10^6 Hz.
Ciao
--
- mi legga le carte.
- sua suocera avrà un grave incidente stradale.
- questo lo so, voglio sapere se la polizia
mi scoprirà.
Giorgio Bibbiani
2016-09-08 10:24:58 UTC
Permalink
Post by Archaeopteryx
Grazie mille; ovviamente dovrò rifletterci un po' su :(
Se hai dubbi su dei passaggi chiedi...
Gia' che ci sono, preciso che i valori calcolati si
intendono come medi, v e' la velocita' di deriva
media ecc. ecc..

Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Archaeopteryx
2016-09-08 15:05:28 UTC
Permalink
Se hai dubbi su dei passaggi chiedi... Gia' che ci
sono, preciso che i valori calcolati si intendono come
medi, v e' la velocita' di deriva media ecc. ecc..
Grazie mille, in effetti qualcosa mi sfugge ma siccome
domani parto e non so se potrò accedere ai NG e per
quanto, magari riapro un thread al ritorno se vedo che
questo è andato a finire così indietro da fruttarmi un
"va' al diavolo" alla memoria per aver sconvolto la
finestra del client altrui. Grazie ancora :)
--
- mi legga le carte.
- sua suocera avrà un grave incidente stradale.
- questo lo so, voglio sapere se la polizia
mi scoprirà.
r***@gmail.com
2016-09-08 19:33:20 UTC
Permalink
Post by Archaeopteryx
domani parto e non so se potrò accedere ai NG
sopravviverai anche senza NG, parti tranquillo ;-)
Luciano Buggio
2016-09-06 12:19:24 UTC
Permalink
Il giorno martedì 6 settembre 2016 12:48:03 UTC+2, Archaeopteryx ha scritto:

(cut)
Post by Archaeopteryx
Chi sa a quale
frequenza l'ampiezza dell'oscillazione attorno alla
"posizione d'equilibrio" diventa dell'ordine di grandezza
di un diametro atomico assegnato...
Diametro atomioo?
E' un'enormità...

Cito da un articolo di un fascicolo de "Le Scienze" (ed. Italiana), il Quaderno "Luce, colore, materia" n. 21 del feb.1985, dal titolo "L'interazione della luce con la materia", scritto dal prof. Victor F. Weisskopf, ordinario di Fisica al M.I.T.

----
"La nuvola elettronica di ogni atomo vibra sotto l'azione della luce con la stessa frequenza della luce incidente e con un'ampiezza corrispondente a quella degli oscillatori. E' questa oscillazione, di ampiezza minore di 10^-17 metri, che riemette la luce grazie alla quale ecc. ecc."
________

Eccola qui l'ampiezza della tua oscillazione: meno di un centesimo del raggio del **nucleo**.

E non siamo che nel visibile.
Pensa ai raggi X o gamma....

Luciano Buggio
www.lucianobuggio.altervista.org
Archaeopteryx
2016-09-06 16:07:17 UTC
Permalink
Post by Luciano Buggio
Eccola qui l'ampiezza della tua oscillazione: meno di
un centesimo del raggio del **nucleo**.
E non siamo che nel visibile. Pensa ai raggi X o
gamma....
Ma cosa mi inviti a pensare? Dalla tua risposta è evidente
che non hai nemmeno capito di cosa si sta parlando.
--
- mi legga le carte.
- sua suocera avrà un grave incidente stradale.
- questo lo so, voglio sapere se la polizia
mi scoprirà.
Luciano Buggio
2016-09-07 06:16:38 UTC
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Post by Archaeopteryx
Post by Luciano Buggio
Eccola qui l'ampiezza della tua oscillazione: meno di
un centesimo del raggio del **nucleo**.
E non siamo che nel visibile. Pensa ai raggi X o
gamma....
Ma cosa mi inviti a pensare? Dalla tua risposta è evidente
che non hai nemmeno capito di cosa si sta parlando.
Si sta parlando di ampiezza dell'oscillazione degli elettroni nel caso della corrente alternata, cioè quanto spazio percorrono andando avanti ed indietro.
Allora prendi la corrente variabile (non è alternata, quella?) indotta in un'antenna per emettere l'onda radio.
Qual'è, lì, l'ampiezza del su e giù di un elettrone?

Luciano Buggio
Archaeopteryx
2016-09-07 07:24:11 UTC
Permalink
Post by Luciano Buggio
Si sta parlando di ampiezza dell'oscillazione degli
elettroni nel caso della corrente alternata, cioÚ
quanto spazio percorrono andando avanti ed indietro.
Allora prendi la corrente variabile (non Ú alternata,
quella?) indotta in un'antenna per emettere l'onda
radio. Qual'Ú, lì, l'ampiezza del su e giù di un
elettrone?
Dimmelo tu; io mi sono accodato alla domanda quindi perché
mi fai una domanda che nelle tue intenzioni vorrebbe
essere maieutica? Hai detto che il calcolo è facile, s=vt:
ammesso che questa sia la legge del moto (e perché, tra
parentesi?) che valore si deve usare per v e perché?
Chiedo eh, magari esiste un ragionamento diretto che mi
sfugge.
--
- mi legga le carte.
- sua suocera avrà un grave incidente stradale.
- questo lo so, voglio sapere se la polizia
mi scoprirà.
Archaeopteryx
2016-09-06 19:55:05 UTC
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Mi spiace essere acido, riformulo: si parlava di una cosa
diversa, punto :D
--
- mi legga le carte.
- sua suocera avrà un grave incidente stradale.
- questo lo so, voglio sapere se la polizia
mi scoprirà.
m77
2016-09-06 11:19:42 UTC
Permalink
Post by BlueRay
Si, il che significa che, ad alta frequenza, gli elettroni in un
conduttore stanno praticamente fermi :-)
Sapevo che gli elettroni in un conduttore hanno sempre un moto caotico di
base a velocita' elevatissime. Non credo abbia senso dire che "stanno
praticamente fermi".
BlueRay
2016-09-06 11:29:19 UTC
Permalink
Ok, mi riferivo alla velocita' di drift, quindi il "praticamente fermi" e' riferito alla loro posizione media.

https://en.m.wikipedia.org/wiki/Drift_velocity

--
BlueRay
r***@gmail.com
2016-09-06 12:10:15 UTC
Permalink
Post by BlueRay
Si, il che significa che, ad alta frequenza, gli elettroni in un
conduttore stanno praticamente fermi :-)
uh
perchè non fanno in tempo ad andare a destra che subito vanno a
sinistra e viceversa ?

Effettivamente mi torna
g***@gmail.com
2016-09-06 12:26:55 UTC
Permalink
Post by BlueRay
Si, il che significa che, ad alta frequenza, gli elettroni in un conduttore stanno praticamente fermi :-)
--
BlueRay
ma se gli elettroni restano fermi sul posto, come si propaga la corrente alternata in un conduttore?
BlueRay
2016-09-06 20:02:45 UTC
Permalink
Post by g***@gmail.com
Post by BlueRay
Si, il che significa che, ad alta frequenza, gli elettroni in un conduttore
stanno praticamente fermi :-)
ma se gli elettroni restano fermi sul posto, come si propaga la corrente
alternata in un conduttore?
Che intendi con "si propaga"? I campi si muovono a velocita' vicine a quelle della luce, pertanto una perturbazione in un punto si propaga quasi istantaneamente agli altri punti di un circuito (di dimensioni non eccessive.)

--
BlueRay
Franco
2016-09-09 02:09:28 UTC
Permalink
Post by BlueRay
Che intendi con "si propaga"? I campi si muovono a velocita' vicine
aquelle della luce, pertanto una perturbazione in un punto si propaga
quasi istantaneamente agli altri punti di un circuito
E la cosa interessante e` che la velocita` di propagazione di un segnale
in una linea dipende da che cosa c'e` *fuori* dal cavo, dipende infatti
dalla costante dielettrica dell'isolante.
--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Fabio Mosca
2016-09-09 03:29:31 UTC
Permalink
Post by Franco
Post by BlueRay
Che intendi con "si propaga"? I campi si muovono a velocita' vicine
aquelle della luce, pertanto una perturbazione in un punto si propaga
quasi istantaneamente agli altri punti di un circuito
E la cosa interessante e` che la velocita` di propagazione di un segnale
in una linea dipende da che cosa c'e` *fuori* dal cavo, dipende infatti
dalla costante dielettrica dell'isolante.
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
quella costante che viene perturbata dalla forza di Poynting? Ma lui intendeva forza esercitata dai campi sull'ETERE... parola proibita!

Fabio Mosca
2016-09-09 03:31:35 UTC
Permalink
Post by Franco
Post by BlueRay
Che intendi con "si propaga"? I campi si muovono a velocita' vicine
aquelle della luce, pertanto una perturbazione in un punto si propaga
quasi istantaneamente agli altri punti di un circuito
E la cosa interessante e` che la velocita` di propagazione di un segnale
in una linea dipende da che cosa c'e` *fuori* dal cavo, dipende infatti
dalla costante dielettrica dell'isolante.
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
coraggio iongegnere, provi lei, senza amplificatore, con un oscillografo a valvole: metta una microonda su un condensatore!
r***@gmail.com
2016-09-09 08:36:12 UTC
Permalink
Post by Franco
Post by BlueRay
Che intendi con "si propaga"? I campi si muovono a velocita' vicine
aquelle della luce, pertanto una perturbazione in un punto si propaga
quasi istantaneamente agli altri punti di un circuito
E la cosa interessante e` che la velocita` di propagazione di un segnale
in una linea dipende da che cosa c'e` *fuori* dal cavo, dipende infatti
dalla costante dielettrica dell'isolante.
come come come ???? Questa si che è interessante ! Puoi dirmi qualcosa
di piu ?
Michele Falzone
2016-09-09 10:20:07 UTC
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Post by r***@gmail.com
Post by Franco
Post by BlueRay
Che intendi con "si propaga"? I campi si muovono a velocita' vicine
aquelle della luce, pertanto una perturbazione in un punto si propaga
quasi istantaneamente agli altri punti di un circuito
E la cosa interessante e` che la velocita` di propagazione di un segnale
in una linea dipende da che cosa c'e` *fuori* dal cavo, dipende infatti
dalla costante dielettrica dell'isolante.
come come come ???? Questa si che è interessante ! Puoi dirmi qualcosa
di piu ?
Praticamente ti h detto, quello che a mente serena, non si sognerebbe di dire nessuno
Ovvero quello che succede nel filo, in effetti dipende da cosa c'e' fuori dal filo, COME DIRE: LA CORRENTE ELETTRICA PASSA FUORI DAL FILO.

Ma che e' piu' intuitivo di quanto potessi pensare, infatti ogni elettrone di conduzione ha solo una probabilita' di trovarsi all'interno del filo, ora tira tu le conclusioni!

MF
r***@gmail.com
2016-09-09 11:07:10 UTC
Permalink
Post by Michele Falzone
Post by r***@gmail.com
Post by Franco
Post by BlueRay
Che intendi con "si propaga"? I campi si muovono a velocita' vicine
aquelle della luce, pertanto una perturbazione in un punto si propaga
quasi istantaneamente agli altri punti di un circuito
E la cosa interessante e` che la velocita` di propagazione di un segnale
in una linea dipende da che cosa c'e` *fuori* dal cavo, dipende infatti
dalla costante dielettrica dell'isolante.
come come come ???? Questa si che è interessante ! Puoi dirmi qualcosa
di piu ?
Praticamente ti h detto, quello che a mente serena, non si sognerebbe di dire nessuno
mh
Post by Michele Falzone
Ovvero quello che succede nel filo, in effetti dipende da cosa c'e'
fuori dal filo, COME DIRE: LA CORRENTE ELETTRICA PASSA FUORI DAL FILO.
Ma col cazzo

O detto meglio, la deduzione è arbitraria ed ecco qui un banale
controesempio :

prendi un tubo e facci passare l' acqua. La velocita dell' acqua
(a parita di tutte le altre condizioni) dipende da quanto è liscia
la parete interna del tubo.

Fine
Post by Michele Falzone
Ma che e' piu' intuitivo di quanto potessi pensare, infatti ogni
elettrone di conduzione ha solo una probabilita' di trovarsi all'
interno del filo, ora tira tu le conclusioni!
detto fatto :
ci capisci meno di me, a quanto pare. E non è facile.
Michele Falzone
2016-09-09 12:10:18 UTC
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Post by r***@gmail.com
Post by Michele Falzone
Post by r***@gmail.com
Post by Franco
Post by BlueRay
Che intendi con "si propaga"? I campi si muovono a velocita' vicine
aquelle della luce, pertanto una perturbazione in un punto si propaga
quasi istantaneamente agli altri punti di un circuito
E la cosa interessante e` che la velocita` di propagazione di un segnale
in una linea dipende da che cosa c'e` *fuori* dal cavo, dipende infatti
dalla costante dielettrica dell'isolante.
come come come ???? Questa si che è interessante ! Puoi dirmi qualcosa
di piu ?
Praticamente ti h detto, quello che a mente serena, non si sognerebbe di dire nessuno
mh
Post by Michele Falzone
Ovvero quello che succede nel filo, in effetti dipende da cosa c'e'
fuori dal filo, COME DIRE: LA CORRENTE ELETTRICA PASSA FUORI DAL FILO.
Ma col cazzo
O detto meglio, la deduzione è arbitraria ed ecco qui un banale
prendi un tubo e facci passare l' acqua. La velocita dell' acqua
(a parita di tutte le altre condizioni) dipende da quanto è liscia
la parete interna del tubo.
Ma quello che Franco sottintende, e' che dipende anche dallo spessore del tubo, distanza tra i cavi.
Post by r***@gmail.com
Fine
Post by Michele Falzone
Ma che e' piu' intuitivo di quanto potessi pensare, infatti ogni
elettrone di conduzione ha solo una probabilita' di trovarsi all'
interno del filo, ora tira tu le conclusioni!
ci capisci meno di me, a quanto pare. E non è facile.
Che io capisca molto poco e' un fatto, ma io non voglio fare nessun confronto con quello che capisci tu!!!

MF
BlueRay
2016-09-09 10:54:07 UTC
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Post by r***@gmail.com
Post by Franco
Post by BlueRay
Che intendi con "si propaga"? I campi si muovono a velocita' vicine
aquelle della luce, pertanto una perturbazione in un punto si propaga
quasi istantaneamente agli altri punti di un circuito
E la cosa interessante e` che la velocita` di propagazione di un segnale
in una linea dipende da che cosa c'e` *fuori* dal cavo, dipende infatti
dalla costante dielettrica dell'isolante.
come come come ???? Questa si che è interessante ! Puoi dirmi qualcosa
di piu ?
http://www.fisicachimica.it/pdf/cavo%20coassiale.pdf

--
BlueRay
r***@gmail.com
2016-09-09 11:09:41 UTC
Permalink
Post by BlueRay
Post by r***@gmail.com
Post by Franco
Post by BlueRay
Che intendi con "si propaga"? I campi si muovono a velocita' vicine
aquelle della luce, pertanto una perturbazione in un punto si propaga
quasi istantaneamente agli altri punti di un circuito
E la cosa interessante e` che la velocita` di propagazione di un segnale
in una linea dipende da che cosa c'e` *fuori* dal cavo, dipende infatti
dalla costante dielettrica dell'isolante.
come come come ???? Questa si che è interessante ! Puoi dirmi qualcosa
di piu ?
http://www.fisicachimica.it/pdf/cavo%20coassiale.pdf
Grazie
un aiutino per mettere in relazione il contenuto del tuo link con
quanto detto dal quel signore potrei averlo ?

Non è cattiveria, è che ... beh diciamo che non brillo per acume,
in generale. Salvo quale "sprazzo" ogni tanto, forse ... :-)
BlueRay
2016-09-09 12:38:02 UTC
Permalink
Post by Archaeopteryx
Post by BlueRay
http://www.fisicachimica.it/pdf/cavo%20coassiale.pdf
Grazie
un aiutino per mettere in relazione il contenuto del tuo link con
quanto detto dal quel signore potrei averlo ?
Non è cattiveria, è che ... beh diciamo che non brillo per acume,
in generale. Salvo quale "sprazzo" ogni tanto, forse ... :-)
In effetti non e' un argomento intuitivo.
Se si trattasse di corrente continua sarebbe tutto completamente differente. Qui si parla di alternata ed allora tutto dipende da come si propagano i campi elettrico e magnetico; facendo i conti e scrivendo le relative equazioni differenziali ("equazione dei telegrafisti"), nel caso in cui si possono trascurare le perdite dovute alla resistenza elettrica del conduttore e alla conduttanza del mezzo posto tra conduttore e massa (che nel caso del cavo coassiale e' il materiale isolante tra i due conduttori) risulta che la velocita' di propagazione vale 1/sqrt(L*C) dove L e C sono, rispettivamente, l'induttanza e la capacita' per unita' di lunghezza distribuite lungo la linea; L cambia poco al variare delle tipologie di cavo o di isolante, quello che invece varia e' C: minore la costante dielettrica dell'isolante e minore e' C (pensa ad un condensatore a facce piane parallele poste a distanza fissa); se C e' minore, la velocita' di propagazione dell'onda nel cavo e' maggiore.

--
BlueRay
r***@gmail.com
2016-09-09 19:01:29 UTC
Permalink
Post by BlueRay
Post by Archaeopteryx
Post by BlueRay
http://www.fisicachimica.it/pdf/cavo%20coassiale.pdf
Grazie
un aiutino per mettere in relazione il contenuto del tuo link con
quanto detto dal quel signore potrei averlo ?
Non è cattiveria, è che ... beh diciamo che non brillo per acume,
in generale. Salvo quale "sprazzo" ogni tanto, forse ... :-)
In effetti non e' un argomento intuitivo.
Se si trattasse di corrente continua sarebbe tutto completamente differente. Qui si parla di alternata ed allora tutto dipende da come si propagano i campi elettrico e magnetico; facendo i conti e scrivendo le relative equazioni differenziali ("equazione dei telegrafisti"), nel caso in cui si possono trascurare le perdite dovute alla resistenza elettrica del conduttore e alla conduttanza del mezzo posto tra conduttore e massa (che nel caso del cavo coassiale e' il materiale isolante tra i due conduttori) risulta che la velocita' di propagazione vale 1/sqrt(L*C) dove L e C sono, rispettivamente, l'induttanza e la capacita' per unita' di lunghezza distribuite lungo la linea; L cambia poco al variare delle tipologie di cavo o di isolante, quello che invece varia e' C: minore la costante dielettrica dell'isolante e minore e' C (pensa ad un condensatore a facce piane parallele poste a distanza fissa); se C e' minore, la velocita' di propagazione dell'onda nel cavo e' maggiore.
--
BlueRay
uh

mi sembra di capire che è come se il cavo con C maggiore fosse piu'
"inerziale", in un certo senso.

Ossia come se "insaccasse" meglio l' onda di propagazione in quanto
la "assorbe di piu'" con la sua maggiore capacita.

O come se in un fiume piu' largo (con piu C) la stessa q. di acqua
debba andare piu' lentamente.

O no ?
Fabio Mosca
2016-09-11 18:37:51 UTC
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Post by r***@gmail.com
Post by BlueRay
Post by Archaeopteryx
Post by BlueRay
http://www.fisicachimica.it/pdf/cavo%20coassiale.pdf
Grazie
un aiutino per mettere in relazione il contenuto del tuo link con
quanto detto dal quel signore potrei averlo ?
Non è cattiveria, è che ... beh diciamo che non brillo per acume,
in generale. Salvo quale "sprazzo" ogni tanto, forse ... :-)
In effetti non e' un argomento intuitivo.
Se si trattasse di corrente continua sarebbe tutto completamente differente. Qui si parla di alternata ed allora tutto dipende da come si propagano i campi elettrico e magnetico; facendo i conti e scrivendo le relative equazioni differenziali ("equazione dei telegrafisti"), nel caso in cui si possono trascurare le perdite dovute alla resistenza elettrica del conduttore e alla conduttanza del mezzo posto tra conduttore e massa (che nel caso del cavo coassiale e' il materiale isolante tra i due conduttori) risulta che la velocita' di propagazione vale 1/sqrt(L*C) dove L e C sono, rispettivamente, l'induttanza e la capacita' per unita' di lunghezza distribuite lungo la linea; L cambia poco al variare delle tipologie di cavo o di isolante, quello che invece varia e' C: minore la costante dielettrica dell'isolante e minore e' C (pensa ad un condensatore a facce piane parallele poste a distanza fissa); se C e' minore, la velocita' di propagazione dell'onda nel cavo e' maggiore.
--
BlueRay
uh
mi sembra di capire che è come se il cavo con C maggiore fosse piu'
"inerziale", in un certo senso.
Ossia come se "insaccasse" meglio l' onda di propagazione in quanto
la "assorbe di piu'" con la sua maggiore capacita.
O come se in un fiume piu' largo (con piu C) la stessa q. di acqua
debba andare piu' lentamente.
O no ?
Un fiume è fatto di acqua, lo spazio invece non ha UN MEZZO!
Io dimostro continuamente che il mezzo invece c'è.
Dicono che bastano i campi per spiegare la propagazione...
I "campi" sono forze che devono agire per logica su un qualcosa, che Einstein ritenne "ente inutile" applicando alla rovescia il rasoio di Occam e buttando nientemeno che tutta la fisica classica! Alla faccia della semplificazione!
Fabio Mosca
2016-09-08 08:12:19 UTC
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Post by g***@gmail.com
Post by BlueRay
Si, il che significa che, ad alta frequenza, gli elettroni in un conduttore stanno praticamente fermi :-)
--
BlueRay
ma se gli elettroni restano fermi sul posto, come si propaga la corrente alternata in un conduttore?
Problema del telegrafo postasi da Heaviside - allora semplice telegrafista - per risolvere il problema della lentezza esasperante del telegrafo transoceanico. Lo risolse ipotizzando che fra atomo ed atomo doveva esserci l'etere ed applicò le equazioni di Maxwell .
Il "campo" non è che una forza che si propaga , e come forza deve esercitarsi su un mezzo per deformarlo. (Poynting)
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
La soluzione del problema valse ad Heaviside la sua promozione FORZATA alla Royal Society of Physics. Dove venne snobbato dai fisici che seguendo solo il ragionamento sulle cariche - gli elettroni - non ne venivano a capo. Riuscirono a bruciare il primo cavo transoceanico aumentando la tensione fino a far scoccare l'arco. Venne steso un secondo cavo che era lento come il primo.
Heavisde li aveva umiliati.
Heaviside fece tanti altri lavori teorico pratici snobbati: la riduzione a 4 delle 22 equazioni di Maxwell, la sostituzione dei vettori ai quaternioni usati da Maxwell, il calcolo operazionale - che porta il nome di "trasformata di Carson-Laplace" e non il SUO...
Luciano Buggio
2016-09-06 12:21:46 UTC
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Post by r***@gmail.com
Ossia in ogni sezione del cavo di data lunghezza L (prendiamola
di 1 cm) osserviamo gli elettroni che vanno prima a destra e poi
a sinistra e poi a destra ecc ecc rimanendo (mediamente) sempre
la.
E la velocita con cui si spostano per es. a destra dovrebbe
essere uguale alla velocita di deriva degli elettroni della
corrente continua.
Ma checc.. dici?
Sai cosa vuol dire accelerazione?

Luciano Buggio
r***@gmail.com
2016-09-07 10:02:09 UTC
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Post by Luciano Buggio
Post by r***@gmail.com
Ossia in ogni sezione del cavo di data lunghezza L (prendiamola
di 1 cm) osserviamo gli elettroni che vanno prima a destra e poi
a sinistra e poi a destra ecc ecc rimanendo (mediamente) sempre
la.
E la velocita con cui si spostano per es. a destra dovrebbe
essere uguale alla velocita di deriva degli elettroni della
corrente continua.
Ma checc.. dici?
Sai cosa vuol dire accelerazione?
guarda all' *essenza* del discorso, broccolo
Luciano Buggio
2016-09-07 11:23:51 UTC
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Post by r***@gmail.com
Post by Luciano Buggio
Post by r***@gmail.com
Ossia in ogni sezione del cavo di data lunghezza L (prendiamola
di 1 cm) osserviamo gli elettroni che vanno prima a destra e poi
a sinistra e poi a destra ecc ecc rimanendo (mediamente) sempre
la.
E la velocita con cui si spostano per es. a destra dovrebbe
essere uguale alla velocita di deriva degli elettroni della
corrente continua.
Ma checc.. dici?
Sai cosa vuol dire accelerazione?
guarda all' *essenza* del discorso, broccolo
ok.
Hai scritto in apertura:

---
E la velocità con cui si spostano per es. a destra dovrebbe
essere uguale alla velocità di deriva degli elettroni della
corrente continua.
--

Qual'è la velocità di deriva degli elettroni della corrente continua?
Quando l'hai trovata attribuiscila, come dici, agli elettroni che si spostano su e giù nella corrente alternata.
Per sapere qual'è l'entità dello spostamento spaziale dell'elettrone nella corrente alternata moltiplica questa velocità per il mezzo periodo dell'alternata.

Non è questa la sostanza del tuo discorso?

Luciano Buggio
BlueRay
2016-09-07 11:35:54 UTC
Permalink
Post by Luciano Buggio
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E la velocità con cui si spostano per es. a destra dovrebbe
essere uguale alla velocità di deriva degli elettroni della
corrente continua.
--
Qual'è la velocità di deriva degli elettroni della corrente continua?
Quando l'hai trovata attribuiscila, come dici, agli elettroni che si spostano su
e giù nella corrente alternata.
Per sapere qual'è l'entità dello spostamento spaziale dell'elettrone nella
corrente alternata moltiplica questa velocità per il mezzo periodo
dell'alternata.
Non è questa la sostanza del tuo discorso?
Che infatti e' essenzialmente corretta, pertanto piantala e torna a giocare con le linee di forza dei magneti.
Su, vai a cuccia boby, su.

--
BlueRay
Luciano Buggio
2016-09-07 18:38:14 UTC
Permalink
Post by BlueRay
Post by Luciano Buggio
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E la velocità con cui si spostano per es. a destra dovrebbe
essere uguale alla velocità di deriva degli elettroni della
corrente continua.
--
Qual'è la velocità di deriva degli elettroni della corrente continua?
Quando l'hai trovata attribuiscila, come dici, agli elettroni che si spostano su
e giù nella corrente alternata.
Per sapere qual'è l'entità dello spostamento spaziale dell'elettrone nella
corrente alternata moltiplica questa velocità per il mezzo periodo
dell'alternata.
Non è questa la sostanza del tuo discorso?
Che infatti e' essenzialmente corretta,
Ok, grazie.
Fai il caloclo, quindi, scegliendo la frequenza che vuoi, e dimmi cosa ti vien fuori.

Luciano Buggio
BlueRay
2016-09-07 21:15:19 UTC
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Gia' fatto da Giorgio Bibbiani.
Luciano Buggio
2016-09-07 21:50:20 UTC
Permalink
Post by BlueRay
Gia' fatto da Giorgio Bibbiani.
Eccolo:
---
Facendo un calcolo di *ordine di grandezza*,
per il rame la densita' numerica di elettroni
liberi e' rho = 10^29 m^-3, data una densita'
di corrente alternata di ampiezza J = 10^6 A/m^2
allora la velocita' massima sara' (e e' la carica
elementare):

v = J / (e rho) = 10^-4 m/s

se la corrente alternata ha frequenza f allora
l'ampiezza del moto sara' A = v / f, data una
costante di reticolo cristallino d = 10^-10 m
allora:

d = A => f = v / d = 10^6 Hz.
----

Non ho capito l'uguaglianza d = A

d è una costante di reticolo cristallino, dice: che significa, l'ordine di grandezza della distanza media tra gli atomi del reticolo?

E come fa ad essere uguale al valore A che noi cerchiamo, il quale dipende anche dalla frequenza ?

Insomma, che cos'è d?

Luciano Buggio
r***@gmail.com
2016-09-08 08:45:52 UTC
Permalink
Post by BlueRay
Post by Luciano Buggio
---
E la velocità con cui si spostano per es. a destra dovrebbe
essere uguale alla velocità di deriva degli elettroni della
corrente continua.
--
Qual'è la velocità di deriva degli elettroni della corrente continua?
Quando l'hai trovata attribuiscila, come dici, agli elettroni che si spostano su
e giù nella corrente alternata.
Per sapere qual'è l'entità dello spostamento spaziale dell'elettrone nella
corrente alternata moltiplica questa velocità per il mezzo periodo
dell'alternata.
Non è questa la sostanza del tuo discorso?
Che infatti e' essenzialmente corretta, pertanto piantala e torna
a giocare con le linee di forza dei magneti.
Meno capiscono piu rompono i coglioni : vale per ogni aspetto dello
scibile umano. C' hai fatto mai caso ? Probabilmente si.

Comprendere le ragioni di questo fatto costituirebbe un enorme passo
avanti della Scienza.
Post by BlueRay
Su, vai a cuccia boby, su.
:-)
Luciano Buggio
2016-09-07 06:27:51 UTC
Permalink
Post by r***@gmail.com
Ossia in ogni sezione del cavo di data lunghezza L (prendiamola
di 1 cm) osserviamo gli elettroni che vanno prima a destra e poi
a sinistra e poi a destra ecc ecc rimanendo (mediamente) sempre
la.
E la velocita con cui si spostano per es. a destra dovrebbe
essere uguale alla velocita di deriva degli elettroni della
corrente continua.
Cioè mezzo millimetro al secondo giù di lì?

Allora, noto il periodo della corrente alternata, dovresti facilmente ottenere l'escursione spaziale che ti interessa.
s=vt

L.B.
Archaeopteryx
2016-09-07 06:59:41 UTC
Permalink
CioÚ mezzo millimetro al secondo giù di lì?
Allora, noto il periodo della corrente alternata,
dovresti facilmente ottenere l'escursione spaziale che
ti interessa. s=vt
No, come sempre no. La legge del moto è simile a quella di
una goccia di pioggia, un esponenziale che tende a un
valore asintotico. Non credo tu abbia in mente l'idea di
linearizzare la funzione e quindi suggerire
quell'approssimazione. Ho come la sensazione che se tu ci
avessi pensato non avresti mancato di gridare al genio che
saresti :D
--
- mi legga le carte.
- sua suocera avrà un grave incidente stradale.
- questo lo so, voglio sapere se la polizia
mi scoprirà.
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