Post by radicale 001Post by Marco PaglieroTu parli del "radiatore", che del resto se lo osservi bene, non è mai
una "scatola", ma un fascio di tubi stretti in cui il mescolamento è
trascurabile.
E se non fosse trascurabile che avrebbe cambiato ?
Post by Marco PaglieroIn ogni caso mettendo l'ingresso dell'acqua calda in basso non si
avrebbe circolazione spontanea,
Ma come no ? L' acqua calda va verso l' alto no ?
Si, ma quella fredda scende. Dato che (volutamente) non c'è
rimescolamento (non c'è spazio per passare una di fianco all'altra),
l'acqua calda che sta sotto e che vorrebbe salire si scontra con
quella fredda che sta sopra e vorrebbe scendere. Per cui stanno tutte
e due lì dove sono e non succede niente. Col tempo l'acqua calda si
raffredda e quella fredda diventa sempre più fredda finchè tutte e due
incominciano a scendere (per il tubo in basso, logicamente). Hai fatto
un aggeggio per raffreddare gli ambienti, non per scaldarli.
(Per completezza: se ci fosse rimescolamento la cosa funzionerbbe
ancora peggio, perchè l'acqua calda si mescolerebbe dentro al
radiatore con quella fredda e non salirebbe più del tutto.)
Invece se metti l'acqua calda sopra quella fredda, quella fredda tende
a scendere spontaneamente per il tubo in basso, rimpiazzata
spontaneamente da altra acqua calda che entra per il tubo in alto, la
quale a sua volta si raffredda e tende a scendere.
Il fatto è che si vuole sì che l'acqua calda salga, ma non _nel
radiatore_.
Si vuole che salga nei tubi e raggiunga il punto più alto della casa
(e di ogni radiatore) rimanendo calda (I tubi di salita si dovrebbero
sempre isolare, a far le cose bene).
_Dentro_ a ogni radiatore l'acqua _non_ deve più salire, ma
raffreddarsi e di conseguenza scendere.
Post by radicale 001E un sifone sarebbe ?
È il nome generale di un sistema di tubi. Lì l'acqua si comporta in
modo diverso che in una tinozza. Il sifone più conosciuto è il sifone
classico usato per tirare il vino dalla botte e la benzina dal
serbatoio di qualcun'altro, in cui il liquido può salire nella prima
parte di un tubo a un'altezza maggiore di quella del livello nel
recipiente, a patto che nella seconda parte del tubo debba da scendere
_sotto_ il citato livello. (E che il tubo sia abbastanza stretto da
non permettere troppo rimescolamento).
Lo stesso sifone ma rovesciato lo usavano i Romani per far passare un
acquedotto attraverso una valle profonda risparmiando i costi di un
ponte: sbucati con un canale aperto su un lato di una valle
all'altezza X, da lì una tubazione stagna scendeva al fondovalle e
risaliva dall'altro lato fino (quasi) al livello di X, per poi
continuare da lì con un canale aperto.
Del resto mi risulta che il riscaldamento a termosifone l'abbiano
inventato proprio i Romani: un tubo portava l'acqua calda su per i
piani, un'altro tubo lasciava scendere l'acqua fredda. Non usavano
radiatori attaccati al muro ma serpentine sotto il pavimento, però il
principio è lo stesso.
Ciao
Marco