Il giorno giovedì 15 giugno 2017 14:05:55 UTC+2, Archaeopteryx
Post by ArchaeopteryxPost by gino-anselA me pare che Galileo e Newton abbiano trovato formule
che descrivono quantitativamente il fenomeno e
nien'altro (mica poco ovviamente) e Newton lo dice
espressamente
Ma Newton non conosceva la MQ e poi occorrerebbe vedere
dove l'ha scritto e in che contesto. Potrebbe darsi che
contestualizzando l'affermazione se è poi la sua,
acquisterebbe senso persino opposto. Citare è sempre una
faccenda estremamente delicata.
questa è troppo nota, inoltre la gravità quantistica è di là da venire
Post by ArchaeopteryxPost by gino-anselSe leggi Ghirardi risulta chiaro che molti *si
accontentano* della matematica (Ghirardi no)
Io ci ho letto tutt'altro. Molto opportunamente non fa
sconti e credo sia ben consapevole che soprattutto in quel
caso la matematica "è" la realtà fisica e viceversa. Che
abbia tentato un coraggioso esperimento di divulgazione
nel senso più elevato del termine non vuol dire che non
sappia come stanno le cose e quindi ignori i limiti della
propria esposizione (intendo per esempio poter scrivere
l'eq. di Schroedinger per una molecola e risolverla...).
In fondo all'introduzione dice che esporrà alcune fra le interpretazioni
proposte (le riepiloga poi in fondo nelle "conclusioni") e che ci lascierà
scegliere a piacer nostro. Quindi non si tratta di matematica.
Non ho trovato il punto, ma ricordo benissimo che dice che c'è gente che
delle "interpretazioni" se ne frega.
Post by ArchaeopteryxQuesto però non credo che impedisca di cercare di
Post by gino-anselimmagnare *modelli fisici* non in contrasto con le
osservazioni, ben certi che la verità completa
difficilmente verrà conosciuta.
Discorso scivoloso... se le osservazioni sono affette da
errori sperimentali a cominciare dalla "organizzazione",
se ne trarrebbero conclusioni altrettanto errate.
Quando parlo di osservazioni io le mostro. Se la mia esposizione
non è chiara o completa, basta che chiedano, ma sono robe tanto semplici
che possono essere rifatte da chiunque del mestiere
Post by ArchaeopteryxPost by gino-anselE' verissimo che noi crack trappoliamo con robe
dell'800, ma Ú proprio nell'800 che il modello fisico
viene sostituito con quello matematico, proprio
nell'induzione, e proprio per rimediare al campo
elettrico ballerino che Einstein Ú dovuto
intervenire.
Mi spiace che ti definisci cranckpot perché tu hai
l'atteggiamento di un fisico e per questo non credo tu
meriti di finire in quella triste categoria. Però poi
secondo me "cadi" appena finito l'esperimento e passi alla
sua interpretazione. O forse il problema c'è stato prima
perché sapevi già cosa volevi trovare.
Vero, molto spesso si trova ciò che si cerca
Ma molte volte quello che si trova ti costringe a ripartire da capo
(io sono ripartito almeno tre volte e una per colpa della cazzata delle
sinusoidi coi poli cilindrici).
Nel caso dell'elettromagnetismo succede però che l'atteggiamento dei fisici
è antiscientifico: se non trovano ciò che si aspettano, cambiano le condizioni
affinchè avvenga ciò che si aspettano (oppure si dileguano).
Post by ArchaeopteryxSecondo poi non capisco i nessi di casualità in quello che
hai scritto. A parte che non è proprio così, secondo me
alla RR se non ci fosse arrivato Einstein ci sarebbe
arrivato due anni dopo Poincaré e tutte le idee erano
nell'aria; non si tratta di campo ballerino ma di una rete
di concetti ben precisa e articolata :) che si è evoluta
in modo organico.
non dubito, il problema è l'asimmetria dell'induzione, lo dice
Einsten all'inizio. Bartocci voleva dimostrare che l'induzione
è realmente asimmetrica e quindi che della RR non c'era bisogno.
Io invece penso che l'induzione sia simmetricissima e che quindi
della RR non ci sia bisogno.
Post by ArchaeopteryxPost by gino-anselA tuo parere un'osservazione non conforme a certe
teorie dev'essere rifiutata per principio?
Quello che dici in principio è giustissimo; ma se non è
cambiato niente, nasce dalla tua ricerca di incongruenze o
riformulazioni o non so che altro della teoria più
coerente e precisa che sia nota in tutta la fisica. L'EM
non è "certe teorie" è molto di più.
beh, sarei giunto a concludere che la matematica della EM è accettabile e
che un certo modello fisico (diverso da quello oggi derivabile) risulta più
compatibile con le osservazioni. Questo modello non fa distinzione fra
chi è che si muove, quindi è perfettamente simmetrico e quindi della RR non
ha più bisogno.
Post by ArchaeopteryxPost by gino-anselLo sai che qualcuno mi ha detto: "se la legge X non
risulta confermata allora non ti sei messo nelle
condizioni giuste" ?
Mi pare una persona saggia e dovresti dargli retta :)
se sei un fisico e non vuoi perdere il posto e la faccia!
Leggiti Rovelli che riempie pagine e pagine di lodi ai maestri per poi
dire il contrario, che bisogna rompere col passato, che Aristotile aveva
eclissato Democrito e poi 2 pagine dopo che Aristotile era stato un grande ...
Post by ArchaeopteryxPost by gino-anselTi pare questa metodolgia scientifica?
Rispetto a quel che ti ha detto il tizio e riguardo all'EM
certamente sì, se invece si sta indagando su fenomeni di
cui mancano le leggi fondamentali allora no.
Lo sai che Rovelli (qua e là) dice che tutto è provvisorio?
Post by ArchaeopteryxPost by gino-anselE se, pur non mettendo in discussione la matematica
della legge X, si propone un *modello fisico* diverso
da quello corrente che però meglio si sposa con le
osservazioni disponibili, lo si deve rifiutare visto
che la matematica basta ed avanza?
In linea di principio una riformulazione è quasi sempre
utile in certi casi. Ma intendo cose del tipo che la
formulazione di d'Alembert può essere più comoda di quella
di Newton in certi problemi. Il fatto è che tu lo vuoi
fare sulla teoria fisica che conosciamo meglio, che è
stata messa alla prova in milioni di circostanze;
ho detto che la matematica esistente mi sta bene
ma non mi sta bene che si dica che a volte c'è un campo elettrico
che nessuno ha mai visto e che rende il modello asimmetrico
(salvo pachiughi stile RR) quando in realtà è simmetricissimo.
Post by Archaeopteryxcredo
che molto prima che nascessimo si sarebbero presentati
problemi che avrebbero indotto a formulazioni alternative
specifiche per quella classe di problemi. Cadrei dalla
sedia se si scoprisse qualcosa di nuovo.
lo trovi a pag 2 di http://digilander.libero.it/gino333/induzione4.docx
(lo sto ancora aggiornando, ma il succo direi sia a posto)
ma non ce ne sarebbe bisogno, è il *modello fisico* che va immaginato
diversamente da come oggi si fa.
Non che con questo tutti gli interrogativi siano superati, come dicono
tutti i fisici non si arriverà mai alla fine (però non permettendo ad
altri fuori della congregab di dire una roba del genere).
Post by ArchaeopteryxPost by gino-anselAnche se il diverso modello fisico potrebbe semplicare
certe cose?
Prova... che devo dire? Secondo me non sei molto lontano
da (molto metaforicamente) voler dimostrare che 2+2 fa
cinque però anche io ho i miei desideri e aspirazioni come
tutti, e tutti vorrebbero vedere realizzati i propri.
no, io semplicemente trovo che le osservazioni confermano le trasformazioni
di Lorentz e che il *tempo locale* è quello che dice Rovelli, ma mica solo a livello quantistico.