Discussione:
come fanno le calamite ad attrarsi e a respingersi?
(troppo vecchio per rispondere)
gino-ansel
2017-06-12 18:26:57 UTC
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Oggi le calamite sono potentissime e se ne chiudo due al neodimio nei pugni
e le muovo l’una rispetto all’altra mi sembra di vederle le *linee del campo*.
Bisognerebbe farlo fare ad un cieco: con la loro sensibilità disegnerebbero
i *campi* e le loro interazioni con grande precisione.
Chissà se c'è differenza nell'opporre N a N piuttosto che S a S
(magari si potrebbe provare a misurare).
Nota che anche il tuo chiodino di ferro, quando viene avvicinato a uno
dei tuoi magneti, diventa un piccolo magnete: e per questo ne e' attratto.
L'attrazione non dipende dal campo magnetico, ma dalla *variazione* del campo magnetico fra il punto del chiodino piu' vicino al magnete e quello piu' lontano.
Ossia dalla sua disuniformita' locale.

Obiettai qualcosa del genere: l'attrazione mi pare dipendere proprio dai 2
campi magnetici, questo perché il fenomeno avviene in loro presenza, certamente
il fenomeno mostra una *disuniformità*, quello che non è chiaro è il meccanismo
sottostante. Io posso dire: “N e S si attirano” oppure “ i campi magnetici diversi
fanno sì che si attirino” oppure “c'è una disuniformità che li fa muovere” …
ma cambiando le parole cosa ne so di più?

Se ho ben capito gli elettroni sparerebbero qualcosa e un magnete sarebbe qualcosa dove gli elettroni sono concordi sulla direzione verso cui sparare.
Il “flusso” mi pare possa "spiegare” fisicamente qualcosa
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scarabocchio che avevo già proposto, ma ora forse è più chiaro
Archaeopteryx
2017-06-12 21:51:58 UTC
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Non riesco a seguire niente di quello che hai scritto
(colpa mia, senza ironia) ma il titolo è troppo
tristemente ghiotto per me. Purtroppo non riesco a
sbarazzarmi dell'immagine mentale del mondo macroscopico e
"accetto" la forza repulsiva come ragionevole mentre non
riesco a "vedere" o ancor peggio a rappresentarmi come
possano due corpi potersi attrarre. So che tra
virgolettati e linguaggio impreciso sto facendo più
confusione di quanta non ne abbia già su questo fenomeno e
non mi resta che rifugiarmi nelle equazioni e ripetermi
cento volte che la fisica non ha il compito di spiegare
"perché" ma solo "come".
--
"Quello di cui parli non e' fisica ma una tua personale
costruzione mentale che per ragioni personali pensi
abbia a che fare con la fisica." (G. Pastore)
gino-ansel
2017-06-13 02:00:43 UTC
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Post by Archaeopteryx
Non riesco a seguire niente di quello che hai scritto
(colpa mia, senza ironia) ma il titolo è troppo
tristemente ghiotto per me. Purtroppo non riesco a
sbarazzarmi dell'immagine mentale del mondo macroscopico e
"accetto" la forza repulsiva come ragionevole mentre non
riesco a "vedere" o ancor peggio a rappresentarmi come
possano due corpi potersi attrarre. So che tra
virgolettati e linguaggio impreciso sto facendo più
confusione di quanta non ne abbia già su questo fenomeno e
non mi resta che rifugiarmi nelle equazioni e ripetermi
cento volte che la fisica non ha il compito di spiegare
"perché" ma solo "come".
Fabri disse che la fisica è *solo* questo.
Anche certi bei librini editi da Corriere della Sera (dove finalmente mi
pare d'aver intuito qualcosa) mi sembrano dire che l'elettromagnetismo
si occupa del *come* matematico.
Ghiradi dice però che non tutti i fisici si accontentano e ti offre vari
ipotetici *modelli fisici* fra i quali ti autorizza a scegliere.
Vero che parla di quantistica, ma il campo elettromagnetico cos'è?

Comuque i troll/crackpot come me sono interessati (e spesso limitati)
al solo modello fisico.

Provo a spiegarmi meglio:
- Il flusso magnetico è un *segnale* che viaggia a c uscendo da un polo
e rientrando nell'altro: nella mia zucca una specie di asciugacapelli
(con ventola assiale).
- Posso immaginare che due flussi che interferenti, *retroagiscano* anche
sugli elettroni che generano il segnale? Supponiamolo.

- Se i due asciugacapelli si *soffiano contro* ho un modello *respingente*.
- Se invece *soffiano in direzione opposta* (caso a sinistra), puoi immaginare
che i due segnali *di ritorno* si *scontrino* tendendo ad allontanarsi e
trascinando gli elettroni che li stanno generando.
- Se invece *soffiano nella stessa direzione* (caso di destra) il segnale
emesso da un magnete, viene *aspirato* dall'altro inducendo i due sposi
a tentare poco casti connubi :-)
gino-ansel
2017-06-13 02:06:02 UTC
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- Posso immaginare che due flussi ... interferenti, *retroagiscano* anche
sugli elettroni che generano il segnale? Supponiamolo.
c'è un *che* di troppo
Michele Falzone
2017-06-13 04:52:42 UTC
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Post by Archaeopteryx
Non riesco a seguire niente di quello che hai scritto
(colpa mia, senza ironia) ma il titolo è troppo
tristemente ghiotto per me. Purtroppo non riesco a
sbarazzarmi dell'immagine mentale del mondo macroscopico e
"accetto" la forza repulsiva come ragionevole mentre non
riesco a "vedere" o ancor peggio a rappresentarmi come
possano due corpi potersi attrarre.
So che saranno parole al vento, ma io con questo modello riesco a trovarci
la costante gravitazionale.
Immagina quello che chiami massa come se fosse costretta a stare nel suo
stato di quiete o di moto uniforme da un bombardamento continuo dall'esterno
e da tutte le direzioni.
Bombardamento esterno che gli serve per potere continuare ad oscillare e
con intensita' data dalla costante di Planck, come ho detto a piu' riprese.

Puoi sempre immaginarlo come un "bombardamento centripeto" distribuito su
tutto lo spazio, visto che la vibrazione non e' localizzata in un punto
ma distribuita su tutto lo spazio, vibrazione con intensita' inversamente
proporzionale al quadrato della distanza.

Quando a una seconda massa gli viene a mancare qualcuno di questi effetti,
in quanto intercettati dalla prima massa, il risultato e' che la seconda
massa per effetto dell'esterno, viene spinta verso la prima massa con
intensita' inversamente proporzionale all'inverso dei quadrati.

Non ha nessun valore teorico, anche se ci riesco a trovare la costante
gravitazionale universale per via teorica, ma pensavo ti potesse essere di
aiuto per cercare di capire le interazioni attrattive.

Ciao

Michele
Archaeopteryx
2017-06-13 10:12:39 UTC
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Post by Michele Falzone
Non ha nessun valore teorico, anche se ci riesco a trovare la costante
gravitazionale universale per via teorica, ma pensavo ti potesse essere di
aiuto per cercare di capire le interazioni attrattive.
Grazie ma resta il solito problema: dove è la prova? A
livello di ipotesi si può pensare qualsiasi cosa, ma se
poi sia verificata nella realtà è tutt'altra faccenda.
--
"Quello di cui parli non e' fisica ma una tua personale
costruzione mentale che per ragioni personali pensi
abbia a che fare con la fisica." (G. Pastore)
Michele Falzone
2017-06-13 13:15:27 UTC
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Post by Archaeopteryx
Post by Michele Falzone
Non ha nessun valore teorico, anche se ci riesco a trovare la costante
gravitazionale universale per via teorica, ma pensavo ti potesse essere di
aiuto per cercare di capire le interazioni attrattive.
Grazie ma resta il solito problema: dove è la prova? A
livello di ipotesi si può pensare qualsiasi cosa, ma se
poi sia verificata nella realtà è tutt'altra faccenda.
La prova di cosa???? Che e masse si attirano???

Scherzi a parte io credo che tu abbia le idee alquanto confuse a proposito
di modello fisico.

Il modello della relativita' prevede che una massa sia attratta per
effetto della deformazione dello spazio-tempo, ma di questa affermazione
tu hai la prova????????

A volte parliamo senza riflettere su cosa stiamo dicendo, per ottenere la
prima verifica sperimentale della relativita' generale bisogna aspettare
il 1919, ma io non nego che la luce venga deviata, il mio modello lo
prevede come le trasformazioni di Lorentz, ma questo e' un discorso diverso.

Prima di allora era solo una teoria senza un riscontro sperimentale e per
questo contrastata, le stesse cose che a te ora sembrano ovvie hanno
subito innumerevoli modifiche nel corso degli anni da parte dello stesso
Einstein.
Lo stesso Big Bang che tu dai per assodato, per far coincidere determinate
misure si e' dovuto modificare, introducendo un periodo inflattivo, senza
dire che Halton Arp fino alla morte 2013 contesto' aspramente questo modello
cosmologico, imputando il redshifts a un fenomeno completamente diverso, e
portando come prova piu' di 300 redshifts anomali, che giustificano le
sue affermazioni, ed io su questo concordo.

Guarda che io non ti voglio assolutamente convincere e non credo neppure
che questa sia la sede adatta per potere portare avanti una nuova teoria
fisica, qui stiamo facendo una chiacchiera da salotto, addirittura scarso.

In ogni caso io con uno stesso modello che permette di determinare il
valore della carica elettrica, trovo a livello teorico il valore della
costante gravitazionale universale senza dire, in quanto non appare evidente
dal discorso che ti ho fatto, che e' presente in quel ragionamento
l'aspetto probabilistico delle particelle messe in evidenza della MQ,
mentre la relativita' in via di principio nega la MQ e viceversa.

Ciao

Michele
Archaeopteryx
2017-06-13 15:05:18 UTC
Permalink
Post by Michele Falzone
La prova di cosa???? Che e masse si attirano???
No, la prova della cosa che chiami il tuo modello. Tu
hai dato una spiegazione che chiama in causa concetti che
non si trovano su alcun testo. Dato che se non lo sapessi
già benissimo è ovviamente il risultato di tuoi
ragionamenti, qualsiasi persona con un minimo di senso
pratico si deve chiedere se il tuo modello è stato
provato. E intendo, almeno aver spiegato i fatti noti,
prevederne di ancora non osservati e così via.
Post by Michele Falzone
Scherzi a parte io credo che tu abbia le idee alquanto
confuse a proposito di modello fisico.
Da quale pulpito...
Post by Michele Falzone
Il modello della relativita' prevede che una massa sia
attratta per effetto della deformazione dello
spazio-tempo, ma di questa affermazione tu hai la
prova????????
Nel senso che dico io e che intende credo qualsiasi
persona di buon senso sì, è provata. Ci sono numerosi
riscontri sperimentali che la tua teoria nemmeno si sogna.
Post by Michele Falzone
Prima di allora era solo una teoria senza un riscontro
sperimentale e per questo contrastata, le stesse cose
che a te ora sembrano ovvie hanno subito innumerevoli
modifiche nel corso degli anni da parte dello stesso
Einstein.
Non mi risulta proprio. La R è stata certamente criticata
ma anche questo non fa che confermarne la grandezza. Le
critiche fondate sono venute quasi sempre da persone di
alto livello e ben considerate nella comunità scientifica.
Inoltre non mi pare proprio che ci siano state
"innumerevoli modifiche", anzi il percorso è stato
abbastanza lineare tra la RR e la RG. Come tutte le teorie
avrà dovuto essere limata, (ri)formulata dopo una serie di
riflessioni. Ma da quello che scrivi sembra quasi che ci
siano state messe delle pezze il che non è.

Secondo poi Einstein era ben inserito nella comunità dei
fisici; una cosa su cui non rispondi mai quando ti si fa
notare. Persino quando era all'ufficio brevetti era in
corrispondenza coi massimi scienziati del suo tempo e
pubblicava su riviste importanti. Questo vuol dire che in
attesa della prova (chiaramente parliamo di un periodo
successivo) come la vuoi intendere tu, era già solida,
coerente e convincente tanto da poter essere messa in
discussione. La tua ha raggiunto questo stadio?
Post by Michele Falzone
Lo stesso Big Bang che tu dai per assodato, per far
coincidere determinate misure si e' dovuto modificare,
introducendo un periodo inflattivo, senza dire che
Halton Arp fino alla morte 2013 contesto' aspramente
questo modello cosmologico, imputando il redshifts a un
fenomeno completamente diverso, e portando come prova
piu' di 300 redshifts anomali, che giustificano le sue
affermazioni, ed io su questo concordo.
E chi lo dà per assodato? Ma non c'entra niente; hai
portato il discorso sull'estensione empirica di una teoria
fisica, estensione a cui peraltro fin dall'inizio è stato
riconosciuto il carattere di "pezza temporanea"; mi pare
che Einstein stesso fosse ben consapevole di questo. Aveva
un senso dell'eleganza tipico del grande artista e non
poteva essere diversamente.

Il fatto è che tu stai introducendo di soppiatto altri
problemi che non riguardano l'iter logico per formulare
una teoria fisica, e che termina quando questa è
verificata nella misura consentita dalle conoscenze del
momento storico. Se non ti accorgi che hai messo sul
tavolo due cose diverse non so che farci.
Post by Michele Falzone
In ogni caso io con uno stesso modello che permette di
determinare il valore della carica elettrica, trovo a
livello teorico il valore della costante gravitazionale
universale senza dire, in quanto non appare evidente
dal discorso che ti ho fatto, che e' presente in quel
ragionamento l'aspetto probabilistico delle particelle
messe in evidenza della MQ, mentre la relativita' in
via di principio nega la MQ e viceversa.
E pubblicalo, che aspetti? :) Ripeti sempre questa frase
con poche variazioni, se davvero avessi qualcosa del
genere avresti già la cattedra a Princeton :D
--
"Quello di cui parli non e' fisica ma una tua personale
costruzione mentale che per ragioni personali pensi
abbia a che fare con la fisica." (G. Pastore)
Michele Falzone
2017-06-13 15:43:44 UTC
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Post by Archaeopteryx
Post by Michele Falzone
La prova di cosa???? Che e masse si attirano???
No, la prova della cosa che chiami il tuo modello. Tu
hai dato una spiegazione che chiama in causa concetti che
non si trovano su alcun testo. Dato che se non lo sapessi
già benissimo è ovviamente il risultato di tuoi
ragionamenti, qualsiasi persona con un minimo di senso
pratico si deve chiedere se il tuo modello è stato
provato. E intendo, almeno aver spiegato i fatti noti,
prevederne di ancora non osservati e così via.
Prevede che effettivamente il redshifts sia legato all'eta' delle
galassie.

Ora sto ad aspettare che lo verifichino.

Michele
Fabio Mosca
2017-06-21 06:19:13 UTC
Permalink
Post by Archaeopteryx
Post by Michele Falzone
Non ha nessun valore teorico, anche se ci riesco a trovare la costante
gravitazionale universale per via teorica, ma pensavo ti potesse essere di
aiuto per cercare di capire le interazioni attrattive.
Grazie ma resta il solito problema: dove è la prova? A
livello di ipotesi si può pensare qualsiasi cosa, ma se
poi sia verificata nella realtà è tutt'altra faccenda.
--
"Quello di cui parli non e' fisica ma una tua personale
costruzione mentale che per ragioni personali pensi
abbia a che fare con la fisica." (G. Pastore)

Si noti l'inversione di fase invertendo la polarità.
(si inverte il senso di rotazione dell'etere)
Fabio Mosca
2017-06-21 00:30:20 UTC
Permalink
Post by Archaeopteryx
Post by Michele Falzone
Non ha nessun valore teorico, anche se ci riesco a trovare la costante
gravitazionale universale per via teorica, ma pensavo ti potesse essere di
aiuto per cercare di capire le interazioni attrattive.
Grazie ma resta il solito problema: dove è la prova? A
livello di ipotesi si può pensare qualsiasi cosa, ma se
poi sia verificata nella realtà è tutt'altra faccenda.
--
"Quello di cui parli non e' fisica ma una tua personale
costruzione mentale che per ragioni personali pensi
abbia a che fare con la fisica." (G. Pastore)
Questa è la prova:
http://youtu.be/Q2_nGGxIQp0
gino-ansel
2017-06-14 17:01:06 UTC
Permalink
Il giorno lunedì 12 giugno 2017 23:51:51 UTC+2, Archaeopteryx
Non riesco a seguire niente di quello che hai scritto...
riferito a
http://digilander.libero.it/gino333/phon4.jpg

beh, speravo che questo fosse più chiaro:
----------------------------------------------------
- Il flusso magnetico è un *segnale* che viaggia a c uscendo da un polo
e rientrando nell'altro: nella mia zucca una specie di asciugacapelli
(con ventola assiale).
- Posso immaginare che due flussi che interferenti, *retroagiscano* anche
sugli elettroni che generano il segnale? Supponiamolo.

- Se i due asciugacapelli si *soffiano contro* ho un modello *respingente*.
- Se invece *soffiano in direzione opposta* (caso a sinistra), puoi immaginare
che i due segnali *di ritorno* si *scontrino* tendendo ad allontanarsi e
trascinando gli elettroni che li stanno generando.
- Se invece *soffiano nella stessa direzione* (caso di destra) il segnale
emesso da un magnete, viene *aspirato* dall'altro inducendo i due sposi
a tentare poco casti connubi :-)
------------------------------------------------------------------------

non lo è, o tu ritieni che valgano solo le spiegazioni matematiche?
Archaeopteryx
2017-06-14 18:52:47 UTC
Permalink
- Il flusso magnetico Ú un *segnale* che viaggia a c
uscendo da un polo e rientrando nell'altro: nella mia
zucca una specie di asciugacapelli (con ventola
assiale). - Posso immaginare che due flussi che
interferenti, *retroagiscano* anche sugli elettroni che
generano il segnale? Supponiamolo.
- Se i due asciugacapelli si *soffiano contro* ho un
modello *respingente*. - Se invece *soffiano in
direzione opposta* (caso a sinistra), puoi immaginare
che i due segnali *di ritorno* si *scontrino* tendendo
ad allontanarsi e trascinando gli elettroni che li
stanno generando. - Se invece *soffiano nella stessa
direzione* (caso di destra) il segnale emesso da un
magnete, viene *aspirato* dall'altro inducendo i due
sposi a tentare poco casti connubi :-)
Sì, ora ho capito cosa intendi dire. Però devo riconoscere
una parte di ragione a GF, ammesso e non concesso che
qualcuno legga quello che scrivo, quello che penso lo sa
benissimo perché lo ripeto troppo spesso. Per questo non
dirò altro :)
non lo Ú, o tu ritieni che valgano solo le spiegazioni
matematiche?
Non è mica una dicotomia; anzi è legata a filo quadruplo
alla realtà fisica.

ciao!

Apx.
--
"La teoria è sapere come funzionano le cose e
non sapere come farle funzionare; la pratica è
sapere come far funzionare la cose senza sapere come
funzionano; il nostro scopo è unire la pratica
alla teoria per riuscire a non far funzionare
le cose senza capire come abbiamo fatto"
Archaeopteryx
2017-06-14 18:53:45 UTC
Permalink
Non è mica una dicotomia; anzi [la matematica] è legata
a filo quadruplo alla realtà fisica.
--
"La teoria è sapere come funzionano le cose e
non sapere come farle funzionare; la pratica è
sapere come far funzionare la cose senza sapere come
funzionano; il nostro scopo è unire la pratica
alla teoria per riuscire a non far funzionare
le cose senza capire come abbiamo fatto"
gino-ansel
2017-06-15 04:39:15 UTC
Permalink
Il giorno mercoledì 14 giugno 2017 20:52:33 UTC+2, Archaeopteryx
Post by Archaeopteryx
Sì, ora ho capito cosa intendi dire.
ho fatto un controllo, speravo in una conferma indiretta, ma non c'è stata
http://digilander.libero.it/gino333/phon4.jpg
Post by Archaeopteryx
Però devo riconoscere una parte di ragione a GF,
chi è GF? e che dice?
Post by Archaeopteryx
ammesso e non concesso che > qualcuno legga quello che scrivo, quello che
penso lo sa benissimo perché lo ripeto troppo spesso. Per questo non
dirò altro :)
GF capirà, io no di certo
Post by Archaeopteryx
non lo é, o tu ritieni che valgano solo le spiegazioni
matematiche?
Non è mica una dicotomia; anzi la matematica è legata a filo quadruplo
alla realtà fisica.
non concordo, la natura non ha frequentato scuole di matematica in gioventù :-)
credo che la matematica sia un modo che gli umani usano per i comodi loro,
comprese le relazioni quantitative che essi osservano nella natura

vero però che le regole dell'algebra sono anche un *ragionamento logico*
preventivamente verificato, quindi consentono di eseguire un ragionamento
anche lasciando tranquilla la zucca; queste regole quindi possono
portarti a scoprire robe alle quali magari mai avresti pensato

robe però che devi verificare per via osservativa perchè è noto che il
risultato di una derivazione matematica può non avere nulla a che fare con la
realtà fisica

è anche vero che se una teoria *fisica* la puoi anche descrivere
quantitativamente (quindi con una formula) puoi essere molto più
fiducioso sulla bontà della teoria *fisica* stessa: puoi fare verifiche
e puoi derivare altre ipotesi che, se verificate, rafforzano la prima ipotesi

Faraday non conosceva la matematica (scrisse a Maxwell di smetterla di
scrivere *geroglifici*): possiamo dire che non fu un fisico?
Archaeopteryx
2017-06-15 06:20:20 UTC
Permalink
Però devo riconoscere una parte di ragione a GF,
chi Ú GF? e che dice?
ammesso e non concesso che > qualcuno legga quello
che scrivo, quello che penso lo sa benissimo perché
lo ripeto troppo spesso. Per questo non dirò altro
:)
GF capirà , io no di certo
giannifree, quello fissato che lo zero non esiste, ha
scritto che mi ripeto troppo e in parte ha ragione.
Ú anche vero che se una teoria *fisica* la puoi anche
descrivere quantitativamente (quindi con una formula)
puoi essere molto più fiducioso sulla bontà della
teoria *fisica* stessa: puoi fare verifiche e puoi
derivare altre ipotesi che, se verificate, rafforzano
la prima ipotesi
vedi sotto...
Faraday non conosceva la matematica (scrisse a Maxwell
di smetterla di scrivere *geroglifici*): possiamo dire
che non fu un fisico?
No certo, ma possiamo dire che fu un fisico solo
sperimentale vissuto nell'ultimo scorcio di storia umana
in cui si poteva pensare (non asserire con certezza, dato
che la famosa frase della natura scritta in lingua
matematica Galileo l'aveva scritta molto prima) che un
fenomeno fosse in qualche modo separabile dalla sua
formulazione matematica. Ma con la meccanica quantistica,
ad esempio, non è più possibile. La realtà fisica e
l'apparato matematico sono così interconnessi che se si
lascia la matematica restano i paradossi visti con la
lente del senso comune. Non sto dicendo ovviamente di
essere uno dei privilegiati che se ne può godere la
bellezza perché ne conosce la matematica, anzi, ma
avendoci messo un piede credo di essere in grado di vedere
l'approccio giusto. Magari sbaglio, ci mancherebbe.

Il fatto che è che i non addetti ai lavori si focalizzano
su figure molto peculiari tra quelle che hanno fatto la
storia della fisica. Io non voglio dire che Faraday come
Marconi siano stati fisici per il rotto della cuffia, ci
mancherebbe, ma hanno avuto la fortuna di vivere in
un'epoca in cui restava da scoprire quella parte della
fenomenologia che non richiedeva strumenti costosi come
oggi (pensa agli acceleratori o a LIGO). Esisteva lo
spazio per un pioniere della sperimentazione. Io credo che
per questo il fisico dilettante prende come modello i
grandi dell'ottocento e nessuno - solo per citare un nome
noto a tutti - Stephen Hawking. Per ogni Faraday ci sono
centinaia di fisici magari non noti al pubblico che guarda
caso conoscono bene sia come mettere in piedi un
esperimento che poter forumlare la teoria soggiacente nel
linguaggio adatto.

ciao

Apx.
--
"La teoria è sapere come funzionano le cose e
non sapere come farle funzionare; la pratica è
sapere come far funzionare la cose senza sapere come
funzionano; il nostro scopo è unire la pratica
alla teoria per riuscire a non far funzionare
le cose senza capire come abbiamo fatto"
gino-ansel
2017-06-15 09:41:13 UTC
Permalink
Il giorno giovedì 15 giugno 2017 08:20:02 UTC+2, Archaeopteryx
Post by Archaeopteryx
Post by gino-ansel
Faraday non conosceva la matematica (scrisse a Maxwell
di smetterla di scrivere *geroglifici*): possiamo dire
che non fu un fisico?
No certo, ma possiamo dire che fu un fisico solo
sperimentale vissuto nell'ultimo scorcio di storia umana
in cui si poteva pensare (non asserire con certezza, dato
che la famosa frase della natura scritta in lingua
matematica Galileo l'aveva scritta molto prima) che un
fenomeno fosse in qualche modo separabile dalla sua
formulazione matematica.
A me pare che Galileo e Newton abbiano trovato formule che descrivono
quantitativamente il fenomeno e nien'altro (mica poco ovviamente) e
Newton lo dice espressamente
Post by Archaeopteryx
Ma con la meccanica quantistica,
ad esempio, non è più possibile. La realtà fisica e
l'apparato matematico sono così interconnessi che se si
lascia la matematica restano i paradossi visti con la
lente del senso comune. Non sto dicendo ovviamente di
essere uno dei privilegiati che se ne può godere la
bellezza perché ne conosce la matematica, anzi, ma
avendoci messo un piede credo di essere in grado di vedere
l'approccio giusto. Magari sbaglio, ci mancherebbe.
Se leggi Ghirardi risulta chiaro che molti *si accontentano* della matematica (Ghirardi no)

Mi pare poi che tutto finisca in quantistica, quindi alla fine bisognerà
*accontentarsi*

Questo però non credo che impedisca di cercare di immagnare *modelli fisici*
non in contrasto con le osservazioni, ben certi che la verità completa
difficilmente verrà conosciuta.
Post by Archaeopteryx
Il fatto che è che i non addetti ai lavori si focalizzano
su figure molto peculiari tra quelle che hanno fatto la
storia della fisica. Io non voglio dire che Faraday come
Marconi siano stati fisici per il rotto della cuffia, ci
mancherebbe, ma hanno avuto la fortuna di vivere in
un'epoca in cui restava da scoprire quella parte della
fenomenologia che non richiedeva strumenti costosi come
oggi (pensa agli acceleratori o a LIGO). Esisteva lo
spazio per un pioniere della sperimentazione. Io credo che
per questo il fisico dilettante prende come modello i
grandi dell'ottocento e nessuno - solo per citare un nome
noto a tutti - Stephen Hawking. Per ogni Faraday ci sono
centinaia di fisici magari non noti al pubblico che guarda
caso conoscono bene sia come mettere in piedi un
esperimento che poter forumlare la teoria soggiacente nel
linguaggio adatto.
beh, ho letto che gli sperimentali non capiscono cosa dicono i teorici
e viceversa :-)

E' verissimo che noi crack trappoliamo con robe dell'800,
ma è proprio nell'800 che il modello fisico viene sostituito con quello
matematico, proprio nell'induzione, e proprio per rimediare al
campo elettrico ballerino che Einstein è dovuto intervenire.

A tuo parere un'osservazione non conforme a certe teorie dev'essere rifiutata per principio?

Lo sai che qualcuno mi ha detto: "se la legge X non risulta confermata
allora non ti sei messo nelle condizioni giuste" ?

Ti pare questa metodolgia scientifica?

E se, pur non mettendo in discussione la matematica della legge X, si propone
un *modello fisico* diverso da quello corrente che però meglio si sposa con
le osservazioni disponibili, lo si deve rifiutare visto che la matematica
basta ed avanza?

Anche se il diverso modello fisico potrebbe semplicare certe cose?
Archaeopteryx
2017-06-15 12:06:15 UTC
Permalink
Post by gino-ansel
A me pare che Galileo e Newton abbiano trovato formule
che descrivono quantitativamente il fenomeno e
nien'altro (mica poco ovviamente) e Newton lo dice
espressamente
Ma Newton non conosceva la MQ e poi occorrerebbe vedere
dove l'ha scritto e in che contesto. Potrebbe darsi che
contestualizzando l'affermazione se è poi la sua,
acquisterebbe senso persino opposto. Citare è sempre una
faccenda estremamente delicata.
Post by gino-ansel
Se leggi Ghirardi risulta chiaro che molti *si
accontentano* della matematica (Ghirardi no)
Io ci ho letto tutt'altro. Molto opportunamente non fa
sconti e credo sia ben consapevole che soprattutto in quel
caso la matematica "è" la realtà fisica e viceversa. Che
abbia tentato un coraggioso esperimento di divulgazione
nel senso più elevato del termine non vuol dire che non
sappia come stanno le cose e quindi ignori i limiti della
propria esposizione (intendo per esempio poter scrivere
l'eq. di Schroedinger per una molecola e risolverla...).
Post by gino-ansel
Questo però non credo che impedisca di cercare di
immagnare *modelli fisici* non in contrasto con le
osservazioni, ben certi che la verità completa
difficilmente verrà conosciuta.
Discorso scivoloso... se le osservazioni sono affette da
errori sperimentali a cominciare dalla "organizzazione",
se ne trarrebbero conclusioni altrettanto errate.
Post by gino-ansel
E' verissimo che noi crack trappoliamo con robe
dell'800, ma Ú proprio nell'800 che il modello fisico
viene sostituito con quello matematico, proprio
nell'induzione, e proprio per rimediare al campo
elettrico ballerino che Einstein Ú dovuto
intervenire.
Mi spiace che ti definisci cranckpot perché tu hai
l'atteggiamento di un fisico e per questo non credo tu
meriti di finire in quella triste categoria. Però poi
secondo me "cadi" appena finito l'esperimento e passi alla
sua interpretazione. O forse il problema c'è stato prima
perché sapevi già cosa volevi trovare.

Secondo poi non capisco i nessi di casualità in quello che
hai scritto. A parte che non è proprio così, secondo me
alla RR se non ci fosse arrivato Einstein ci sarebbe
arrivato due anni dopo Poincaré e tutte le idee erano
nell'aria; non si tratta di campo ballerino ma di una rete
di concetti ben precisa e articolata :) che si è evoluta
in modo organico.
Post by gino-ansel
A tuo parere un'osservazione non conforme a certe
teorie dev'essere rifiutata per principio?
Quello che dici in principio è giustissimo; ma se non è
cambiato niente, nasce dalla tua ricerca di incongruenze o
riformulazioni o non so che altro della teoria più
coerente e precisa che sia nota in tutta la fisica. L'EM
non è "certe teorie" è molto di più.
Post by gino-ansel
Lo sai che qualcuno mi ha detto: "se la legge X non
risulta confermata allora non ti sei messo nelle
condizioni giuste" ?
Mi pare una persona saggia e dovresti dargli retta :)
Post by gino-ansel
Ti pare questa metodolgia scientifica?
Rispetto a quel che ti ha detto il tizio e riguardo all'EM
certamente sì, se invece si sta indagando su fenomeni di
cui mancano le leggi fondamentali allora no.
Post by gino-ansel
E se, pur non mettendo in discussione la matematica
della legge X, si propone un *modello fisico* diverso
da quello corrente che però meglio si sposa con le
osservazioni disponibili, lo si deve rifiutare visto
che la matematica basta ed avanza?
In linea di principio una riformulazione è quasi sempre
utile in certi casi. Ma intendo cose del tipo che la
formulazione di d'Alembert può essere più comoda di quella
di Newton in certi problemi. Il fatto è che tu lo vuoi
fare sulla teoria fisica che conosciamo meglio, che è
stata messa alla prova in milioni di circostanze; credo
che molto prima che nascessimo si sarebbero presentati
problemi che avrebbero indotto a formulazioni alternative
specifiche per quella classe di problemi. Cadrei dalla
sedia se si scoprisse qualcosa di nuovo.
Post by gino-ansel
Anche se il diverso modello fisico potrebbe semplicare
certe cose?
Prova... che devo dire? Secondo me non sei molto lontano
da (molto metaforicamente) voler dimostrare che 2+2 fa
cinque però anche io ho i miei desideri e aspirazioni come
tutti, e tutti vorrebbero vedere realizzati i propri.
--
"La teoria è sapere come funzionano le cose e
non sapere come farle funzionare; la pratica è
sapere come far funzionare la cose senza sapere come
funzionano; il nostro scopo è unire la pratica
alla teoria per riuscire a non far funzionare
le cose senza capire come abbiamo fatto"
gino-ansel
2017-06-15 13:30:59 UTC
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Il giorno giovedì 15 giugno 2017 14:05:55 UTC+2, Archaeopteryx
Post by Archaeopteryx
Post by gino-ansel
A me pare che Galileo e Newton abbiano trovato formule
che descrivono quantitativamente il fenomeno e
nien'altro (mica poco ovviamente) e Newton lo dice
espressamente
Ma Newton non conosceva la MQ e poi occorrerebbe vedere
dove l'ha scritto e in che contesto. Potrebbe darsi che
contestualizzando l'affermazione se è poi la sua,
acquisterebbe senso persino opposto. Citare è sempre una
faccenda estremamente delicata.
questa è troppo nota, inoltre la gravità quantistica è di là da venire
Post by Archaeopteryx
Post by gino-ansel
Se leggi Ghirardi risulta chiaro che molti *si
accontentano* della matematica (Ghirardi no)
Io ci ho letto tutt'altro. Molto opportunamente non fa
sconti e credo sia ben consapevole che soprattutto in quel
caso la matematica "è" la realtà fisica e viceversa. Che
abbia tentato un coraggioso esperimento di divulgazione
nel senso più elevato del termine non vuol dire che non
sappia come stanno le cose e quindi ignori i limiti della
propria esposizione (intendo per esempio poter scrivere
l'eq. di Schroedinger per una molecola e risolverla...).
In fondo all'introduzione dice che esporrà alcune fra le interpretazioni
proposte (le riepiloga poi in fondo nelle "conclusioni") e che ci lascierà
scegliere a piacer nostro. Quindi non si tratta di matematica.
Non ho trovato il punto, ma ricordo benissimo che dice che c'è gente che
delle "interpretazioni" se ne frega.
Post by Archaeopteryx
Questo però non credo che impedisca di cercare di
Post by gino-ansel
immagnare *modelli fisici* non in contrasto con le
osservazioni, ben certi che la verità completa
difficilmente verrà conosciuta.
Discorso scivoloso... se le osservazioni sono affette da
errori sperimentali a cominciare dalla "organizzazione",
se ne trarrebbero conclusioni altrettanto errate.
Quando parlo di osservazioni io le mostro. Se la mia esposizione
non è chiara o completa, basta che chiedano, ma sono robe tanto semplici
che possono essere rifatte da chiunque del mestiere
Post by Archaeopteryx
Post by gino-ansel
E' verissimo che noi crack trappoliamo con robe
dell'800, ma Ú proprio nell'800 che il modello fisico
viene sostituito con quello matematico, proprio
nell'induzione, e proprio per rimediare al campo
elettrico ballerino che Einstein Ú dovuto
intervenire.
Mi spiace che ti definisci cranckpot perché tu hai
l'atteggiamento di un fisico e per questo non credo tu
meriti di finire in quella triste categoria. Però poi
secondo me "cadi" appena finito l'esperimento e passi alla
sua interpretazione. O forse il problema c'è stato prima
perché sapevi già cosa volevi trovare.
Vero, molto spesso si trova ciò che si cerca
Ma molte volte quello che si trova ti costringe a ripartire da capo
(io sono ripartito almeno tre volte e una per colpa della cazzata delle
sinusoidi coi poli cilindrici).

Nel caso dell'elettromagnetismo succede però che l'atteggiamento dei fisici
è antiscientifico: se non trovano ciò che si aspettano, cambiano le condizioni
affinchè avvenga ciò che si aspettano (oppure si dileguano).
Post by Archaeopteryx
Secondo poi non capisco i nessi di casualità in quello che
hai scritto. A parte che non è proprio così, secondo me
alla RR se non ci fosse arrivato Einstein ci sarebbe
arrivato due anni dopo Poincaré e tutte le idee erano
nell'aria; non si tratta di campo ballerino ma di una rete
di concetti ben precisa e articolata :) che si è evoluta
in modo organico.
non dubito, il problema è l'asimmetria dell'induzione, lo dice
Einsten all'inizio. Bartocci voleva dimostrare che l'induzione
è realmente asimmetrica e quindi che della RR non c'era bisogno.
Io invece penso che l'induzione sia simmetricissima e che quindi
della RR non ci sia bisogno.
Post by Archaeopteryx
Post by gino-ansel
A tuo parere un'osservazione non conforme a certe
teorie dev'essere rifiutata per principio?
Quello che dici in principio è giustissimo; ma se non è
cambiato niente, nasce dalla tua ricerca di incongruenze o
riformulazioni o non so che altro della teoria più
coerente e precisa che sia nota in tutta la fisica. L'EM
non è "certe teorie" è molto di più.
beh, sarei giunto a concludere che la matematica della EM è accettabile e
che un certo modello fisico (diverso da quello oggi derivabile) risulta più
compatibile con le osservazioni. Questo modello non fa distinzione fra
chi è che si muove, quindi è perfettamente simmetrico e quindi della RR non
ha più bisogno.
Post by Archaeopteryx
Post by gino-ansel
Lo sai che qualcuno mi ha detto: "se la legge X non
risulta confermata allora non ti sei messo nelle
condizioni giuste" ?
Mi pare una persona saggia e dovresti dargli retta :)
se sei un fisico e non vuoi perdere il posto e la faccia!

Leggiti Rovelli che riempie pagine e pagine di lodi ai maestri per poi
dire il contrario, che bisogna rompere col passato, che Aristotile aveva
eclissato Democrito e poi 2 pagine dopo che Aristotile era stato un grande ...
Post by Archaeopteryx
Post by gino-ansel
Ti pare questa metodolgia scientifica?
Rispetto a quel che ti ha detto il tizio e riguardo all'EM
certamente sì, se invece si sta indagando su fenomeni di
cui mancano le leggi fondamentali allora no.
Lo sai che Rovelli (qua e là) dice che tutto è provvisorio?
Post by Archaeopteryx
Post by gino-ansel
E se, pur non mettendo in discussione la matematica
della legge X, si propone un *modello fisico* diverso
da quello corrente che però meglio si sposa con le
osservazioni disponibili, lo si deve rifiutare visto
che la matematica basta ed avanza?
In linea di principio una riformulazione è quasi sempre
utile in certi casi. Ma intendo cose del tipo che la
formulazione di d'Alembert può essere più comoda di quella
di Newton in certi problemi. Il fatto è che tu lo vuoi
fare sulla teoria fisica che conosciamo meglio, che è
stata messa alla prova in milioni di circostanze;
ho detto che la matematica esistente mi sta bene
ma non mi sta bene che si dica che a volte c'è un campo elettrico
che nessuno ha mai visto e che rende il modello asimmetrico
(salvo pachiughi stile RR) quando in realtà è simmetricissimo.
Post by Archaeopteryx
credo
che molto prima che nascessimo si sarebbero presentati
problemi che avrebbero indotto a formulazioni alternative
specifiche per quella classe di problemi. Cadrei dalla
sedia se si scoprisse qualcosa di nuovo.
lo trovi a pag 2 di http://digilander.libero.it/gino333/induzione4.docx
(lo sto ancora aggiornando, ma il succo direi sia a posto)
ma non ce ne sarebbe bisogno, è il *modello fisico* che va immaginato
diversamente da come oggi si fa.

Non che con questo tutti gli interrogativi siano superati, come dicono
tutti i fisici non si arriverà mai alla fine (però non permettendo ad
altri fuori della congregab di dire una roba del genere).
Post by Archaeopteryx
Post by gino-ansel
Anche se il diverso modello fisico potrebbe semplicare
certe cose?
Prova... che devo dire? Secondo me non sei molto lontano
da (molto metaforicamente) voler dimostrare che 2+2 fa
cinque però anche io ho i miei desideri e aspirazioni come
tutti, e tutti vorrebbero vedere realizzati i propri.
no, io semplicemente trovo che le osservazioni confermano le trasformazioni
di Lorentz e che il *tempo locale* è quello che dice Rovelli, ma mica solo a livello quantistico.
Giovanni R.
2017-06-15 22:22:34 UTC
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Post by gino-ansel
Oggi le calamite sono potentissime e se ne chiudo due al neodimio nei pugni
e le muovo l’una rispetto all’altra mi sembra di vederle le *linee del campo*.
Bisognerebbe farlo fare ad un cieco: con la loro sensibilità disegnerebbero
i *campi* e le loro interazioni con grande precisione.
Chissà se c'è differenza nell'opporre N a N piuttosto che S a S
(magari si potrebbe provare a misurare).
cut
Prima rispondevano semplicemente :- col campo ! Basta e avanza. -
Invece è necessario chiedersi come fa il campo
ad esercitare forze sulla materia.
Poi hanno detto:- con lo scambio di fotoni - teoria QED.
Ma anche questo è poco verosimile,
soprattutto per le forze attrattive.
Personalmente credo che la risposta
sia nella sostanzialità fisica
dello spazio che circonda le due calamite,
che, invece, è completamente ignorata dalla fisica attuale.
Michele Falzone
2017-06-16 04:28:33 UTC
Permalink
Post by Giovanni R.
Post by gino-ansel
Oggi le calamite sono potentissime e se ne chiudo due al neodimio nei pugni
e le muovo l’una rispetto all’altra mi sembra di vederle le *linee del campo*.
Bisognerebbe farlo fare ad un cieco: con la loro sensibilità disegnerebbero
i *campi* e le loro interazioni con grande precisione.
Chissà se c'è differenza nell'opporre N a N piuttosto che S a S
(magari si potrebbe provare a misurare).
cut
Prima rispondevano semplicemente :- col campo ! Basta e avanza. -
Invece è necessario chiedersi come fa il campo
ad esercitare forze sulla materia.
Poi hanno detto:- con lo scambio di fotoni - teoria QED.
Ma anche questo è poco verosimile,
soprattutto per le forze attrattive.
Personalmente credo che la risposta
sia nella sostanzialità fisica
dello spazio che circonda le due calamite,
che, invece, è completamente ignorata dalla fisica attuale.
Einstein ha avuto la meglio sull'etere di Lorentz per il semplice fatto che
l'etere creava piu' problemi di quanti non riuscisse a risolvere.

Bisogna "SOLO" dare risposte concrete a quei problemi irrisolti.

MF
gino-ansel
2017-06-16 06:44:52 UTC
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Il giorno venerdì 16 giugno 2017 00:22:35 UTC+2, Giovanni R.
Post by Giovanni R.
Poi hanno detto:- con lo scambio di fotoni - teoria QED.
Ma anche questo è poco verosimile,
soprattutto per le forze attrattive.
visto che i fotoni sono un po' come il prezzemolo, direi che dovrebbe
trattarsi di una varietà particolare di fotoni visto che il campo
magnetico si avverte molto bene a differenza di altre robe

credo però che si tratti proprio di un *flusso* o di un *orientamento* (per
il quale serve comunque un flusso di informazioni) di qualcosa visto che
proprio così lo si sente con le proprie mani.

Io però non faccio nessuna fatica ad *immaginarmi* il meccanismo della
attrazione http://digilander.libero.it/gino333/phon4.jpg

peccato che sibilla MF non mostri il suo modello
:-)
Archaeopteryx
2017-06-16 07:10:19 UTC
Permalink
Post by gino-ansel
peccato che sibilla MF non mostri il suo modello
perché non ce l'ha... O meglio ha un'intuizione che poi è
quella che riscrive un post ogni cinque ma di qui a trarne
una teoria con previsioni quantitative è proprio un altro
paio di maniche.
--
"La teoria è sapere come funzionano le cose e
non sapere come farle funzionare; la pratica è
sapere come far funzionare la cose senza sapere come
funzionano; il nostro scopo è unire la pratica
alla teoria per riuscire a non far funzionare
le cose senza capire come abbiamo fatto"
Michele Falzone
2017-06-16 07:42:32 UTC
Permalink
Post by Archaeopteryx
Post by gino-ansel
peccato che sibilla MF non mostri il suo modello
perché non ce l'ha... O meglio ha un'intuizione che poi è
quella che riscrive un post ogni cinque ma di qui a trarne
una teoria con previsioni quantitative è proprio un altro
paio di maniche.
O forse tu si troppo prevenuto, per prendere in considerazione quello
che dico.

La prova sta proprio nella tua domanda:

------------------------
E intendo, almeno aver spiegato i fatti noti,
prevederne di ancora non osservati e così via.
------------------------

quando io rispondo:

----------------------------
Prevede che effettivamente il redshifts sia legato all'eta' delle
galassie.

Ora sto ad aspettare che lo verifichino.
-------------------------

Non prendi minimamente in considerazione che possa essere serio, pensando
che abbia letto quella affermazione da qualche parte, senza tenere in
considerazione, che forse arrivando a quella considerazione abbia potuto
fare una ricerca approfondita e vedere che anche Fred Hoyle la pensa allo
stesso modo.

Ma la cosa grave. senza chiedermi come dal mio modello si arrivi a prevedere
che il redshift sia legato all'eta' delle galassie.

MF
Archaeopteryx
2017-06-16 07:58:05 UTC
Permalink
Post by Michele Falzone
perché non ce l'ha... O meglio ha un'intuizione che
poi Ú quella che riscrive un post ogni cinque ma di
qui a trarne una teoria con previsioni quantitative
Ú proprio un altro paio di maniche.
O forse tu si troppo prevenuto, per prendere in
considerazione quello che dico.
------------------------ E intendo, almeno aver
spiegato i fatti noti, prevederne di ancora non
osservati e così via. ------------------------
---------------------------- Prevede che effettivamente
il redshifts sia legato all'eta' delle galassie.
Ora sto ad aspettare che lo verifichino.
-------------------------
Non prendi minimamente in considerazione che possa
essere serio, pensando che abbia letto quella
affermazione da qualche parte, senza tenere in
considerazione, che forse arrivando a quella
considerazione abbia potuto fare una ricerca
approfondita e vedere che anche Fred Hoyle la pensa
allo stesso modo.
Ma la cosa grave. senza chiedermi come dal mio modello
si arrivi a prevedere che il redshift sia legato
all'eta' delle galassie.
MF
Te l'ho chiesto un sacco di volte e mi rispondi sempre a
parole o al più enumerando le cose che il modello
spiegherebbe. Vorrei vedere delle equazioni dalle quali
deduci come casi particolari le attuali teorie che la tua
generalizza e nel caso del redshift come puoi fare
previsioni quantitative. Altrimenti il tuo modello vale
quanto il mio che formulo come segue: tutto deriva da
piccoli asini verdi di dimensioni subatomiche che a loro
volta formano tutte le classi di particelle oggi
osservate.

Sono un genio, ho unificato tutta la fenomenologia passata
presente e futura asserendo che tutto deriva da una
singola particella.

Le equazioni, e loro applicazione alla spiegazione dei
fenomeni noti, altrimenti sono solo chiacchiere.
--
"La teoria è sapere come funzionano le cose e
non sapere come farle funzionare; la pratica è
sapere come far funzionare la cose senza sapere come
funzionano; il nostro scopo è unire la pratica
alla teoria per riuscire a non far funzionare
le cose senza capire come abbiamo fatto"
p***@gmail.com
2017-06-16 09:53:14 UTC
Permalink
Post by Archaeopteryx
Altrimenti il tuo modello vale
quanto il mio che formulo come segue: tutto deriva da
piccoli asini verdi di dimensioni subatomiche che a loro
volta formano tutte le classi di particelle oggi
osservate.
Questo secondo me e` un altro esempio dei danni della divulgazione russelliana (mi riferisco alla famosa teiera).

Pensiamo di sostituire 'teiera' con 'materia non visibile': "attorno al Sole (o diciamo pure nell`Universo) orbita materia non visibile al telescopio". Ha tutto un altro effetto, non e` vero?

Quello che voglio dire e` che viene propagandata (credo pure in contrasto con le intenzioni dell`autore) un`affermazione satirica come argomentazione filosofica: l`efficacia della citazione, o di altre simili, infatti, risiede tutta nella bizzaria dell`immagine suggerita, e non nel ragionamento in se`.
p***@gmail.com
2017-06-16 10:54:57 UTC
Permalink
Post by Archaeopteryx
Altrimenti il tuo modello vale
quanto il mio che formulo come segue: tutto deriva da
piccoli asini verdi di dimensioni subatomiche che a loro
volta formano tutte le classi di particelle oggi
osservate.
Il tuo errore, come quello di Russell, e` quello di portare come contro-esempio qualcosa che *tu stesso* consideri sicuramente piu` assurdo; questo e` evidente dalla bizzaria (cercata) dell`immagine usata come paragone.

Non puoi dire, pertanto, che i due modelli si equivalgono: se fosse cosi`, si perderebbe tutta l`efficacia della tua affermazione (che per me e` satirica, e non propriamente scientifica).
Archaeopteryx
2017-06-16 11:13:32 UTC
Permalink
Post by p***@gmail.com
Il tuo errore, come quello di Russell, e` quello di
portare come contro-esempio qualcosa che *tu stesso*
consideri sicuramente piu` assurdo; questo e` evidente
dalla bizzaria (cercata) dell`immagine usata come
paragone.
Non puoi dire, pertanto, che i due modelli si
equivalgono: se fosse cosi`, si perderebbe tutta
l`efficacia della tua affermazione (che per me e`
satirica, e non propriamente scientifica).
E' vero che dal punto di vista logico, rigoroso, non so
come definirlo, i due modelli non si equivalgono; ma
operativamente sì, dal punto di vista di un fisico sono
equivalenti perché entrambi non fanno previsioni
quantitative ed è questo che separa la fisica dal resto
delle discipline non scientifiche (e con questo non
intendo stabilire nemmeno implicitamente alcuna graduatoria).

Posso benissimo riformularlo in qualcosa che non contenga
gli asini verdi. All'inzio il modello a quark non era mica
tanto meglio di quello mio ad asini dato che uno dei
postulati di base era che l'interazione cresce con la
distanza e in modo tale che non è possibile osservare
quark liberi "per definizione"; so che 1) non sono certo
di questa affermazione e 2) se c'è qualcosa di vero l'ho
spiegata male. Però chiediamoci perché il modello ha preso
piede; è accaduto perché comunque aveva almeno agli inizi
un potere descrittivo riducendo la miriade di particelle a
una combinazione di elementi più semplici.

Ora io posso benissimo supporre dei quarkasini (perché non
verdi? Anche i quark sono "colorati") che "per
definizione" non sono osservabili ma se con un minor
numero di questi rispetto ai quark io spiego questi ultimi
si potrebbe sospettare che se anche non ho un potere
descrittivo ho fatto un passo avanti nella stessa
direzione. E allora con i quarkasini, nome convenzionale
da me dato per brevità alla particella
"euxruiusjkqwaasdjk", mi sono rimesso esattamente in pari.
O almeno ho fatto un passo avanti nella confutazione delle
critiche logiche che hai mosso, e che da un certo punto di
vista sono assolutamente pertinenti.

Quello che voglio dire è che una teoria potrebbe anche non
fare previsioni quantitative nel senso di prendere
equazioni e applicarle ai fenomeni. Ma MF non dice altro
che con la sua teoria riesce a spiegare questo e quello,
senza mai fornire alcun dettaglio e trincerandosi dietro
una prova sperimentale che non può fare (si aprirebbe un
discorso lungo, ma diciamo che è una obiezione che non può
avanzare). A questo punto a lui la palla se è in grado di
scrivere qualcosa di valutabile, non certo da me, ma dalla
comunità.
--
"La teoria è sapere come funzionano le cose e
non sapere come farle funzionare; la pratica è
sapere come far funzionare la cose senza sapere come
funzionano; il nostro scopo è unire la pratica
alla teoria per riuscire a non far funzionare
le cose senza capire come abbiamo fatto"
Michele Falzone
2017-06-16 11:23:28 UTC
Permalink
Post by Archaeopteryx
A questo punto a lui la palla se è in grado di
scrivere qualcosa di valutabile, non certo da me, ma dalla
comunità.
che redshifts e' legato all'eta' delle galassie, ma tu con la tua solita
arroganza ancora non riesci a chiedere come con il mio modello che

----------
Modello che torno a ripetere prevede che l'etere esiste e si comporta come un
gas, obbedisce alla teoria cinetica dei gas e le particelle elementari sono
delle banali vibrazioni di quell'etere e la costante di Planck e' l'energia
che il sistema cede all'oscillatore ad ogni ciclo.
---------

si arrivi a capire questa mia affermazione, dimostrando ancora una volta
che stai giudicando il mio pensiero senza sapere cosa sto pensando.

MF
Archaeopteryx
2017-06-16 11:39:36 UTC
Permalink
Post by Michele Falzone
che redshifts e' legato all'eta' delle galassie, ma tu
con la tua solita arroganza ancora non riesci a
chiedere come con il mio modello che
---------- Modello che torno a ripetere prevede che
l'etere esiste e si comporta come un gas, obbedisce
alla teoria cinetica dei gas e le particelle elementari
sono delle banali vibrazioni di quell'etere e la
costante di Planck e' l'energia che il sistema cede
all'oscillatore ad ogni ciclo. ---------
si arrivi a capire questa mia affermazione, dimostrando
ancora una volta che stai giudicando il mio pensiero
senza sapere cosa sto pensando.
Bla, bla, bla, bla...

Niente, vedo per la centesima volta le stesse affermazioni
senza nemmeno l'ombra di una teoria abbozzata. Prendo atto
che nel caso tu abbia davvero qualcosa non vuoi
rispondermi e mi regolerò di conseguenza (spero insomma di
resistere alla tentazione di avere a che fare con te in
futuro ma so benissimo che durerà poco). Contento tu di
fare figure penose in un NG scientifico, contenti tutti.
--
"La teoria è sapere come funzionano le cose e
non sapere come farle funzionare; la pratica è
sapere come far funzionare la cose senza sapere come
funzionano; il nostro scopo è unire la pratica
alla teoria per riuscire a non far funzionare
le cose senza capire come abbiamo fatto"
Michele Falzone
2017-06-16 11:55:58 UTC
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Post by Archaeopteryx
Post by Michele Falzone
che redshifts e' legato all'eta' delle galassie, ma tu
con la tua solita arroganza ancora non riesci a
chiedere come con il mio modello che
---------- Modello che torno a ripetere prevede che
l'etere esiste e si comporta come un gas, obbedisce
alla teoria cinetica dei gas e le particelle elementari
sono delle banali vibrazioni di quell'etere e la
costante di Planck e' l'energia che il sistema cede
all'oscillatore ad ogni ciclo. ---------
si arrivi a capire questa mia affermazione, dimostrando
ancora una volta che stai giudicando il mio pensiero
senza sapere cosa sto pensando.
Bla, bla, bla, bla...
Niente, vedo per la centesima volta le stesse affermazioni
senza nemmeno l'ombra di una teoria abbozzata. Prendo atto
che nel caso tu abbia davvero qualcosa non vuoi
rispondermi e mi regolerò di conseguenza (spero insomma di
resistere alla tentazione di avere a che fare con te in
futuro ma so benissimo che durerà poco). Contento tu di
fare figure penose in un NG scientifico, contenti tutti.
--
"La teoria è sapere come funzionano le cose e
non sapere come farle funzionare; la pratica è
sapere come far funzionare la cose senza sapere come
funzionano; il nostro scopo è unire la pratica
alla teoria per riuscire a non far funzionare
le cose senza capire come abbiamo fatto"
Ma chiedere mai.

In ogni caso la figura PENOSA penso che la sia facendo Fabri, non
sapendo rispondere alle mie obiezioni.

MF
p***@gmail.com
2017-06-19 10:43:19 UTC
Permalink
Post by Archaeopteryx
E' vero che dal punto di vista logico, rigoroso, non so
come definirlo, i due modelli non si equivalgono; ma
operativamente sì, dal punto di vista di un fisico sono
equivalenti perché entrambi non fanno previsioni
quantitative ed è questo che separa la fisica dal resto
delle discipline non scientifiche (e con questo non
intendo stabilire nemmeno implicitamente alcuna graduatoria).
Va bene, pero` il problema di fondo e` di ordine differente, e credo abbia avuto origine da Voltaire: la teorizzazione, e soprattutto la leggitimazione, che il metodo argomentativo sia, in ultima analisi, inefficace.

Voltaire dice: "tolleranza, tolleranza", ma pure: "schiacciare gli infami"; tolleranza per le piccole cose, ma poi "quando ci vuole (l`intolleranza o la violenza), ci vuole": sostanzialmente una dichiarazione di irrilevanza dei metodi non basati sulla violenza o sull`autorita`.

Veniamo a Russell: spesso chi lo parafrasa ha l`idea che la forza non sia tanto nell`argomentazione in se`, ma nell`assurdita` del secondo termine di paragone, che puo` assumere valenze anche offensive o blasfeme, con uno slittamento appunto dal piano argomentativo a quello dell`efficacia ottenuta con la violenza o l`intimidazione verbale.

Anche leggendo questo gruppo di discussioni sembra proprio che la difesa argomentata della scienza non sia molto efficace: stando cosi` le cose potrebbe pero` nascere il dubbio, legittimo, che non solo la difesa, ma anche il raggiungimento del consenso scientifico possa procedere con mezzi non argomentativi ma intimidatori.
p***@gmail.com
2017-06-19 10:51:15 UTC
Permalink
Post by Archaeopteryx
Post by p***@gmail.com
Il tuo errore, come quello di Russell, e` quello di
portare come contro-esempio qualcosa che *tu stesso*
consideri sicuramente piu` assurdo; questo e` evidente
dalla bizzaria (cercata) dell`immagine usata come
paragone.
Non puoi dire, pertanto, che i due modelli si
equivalgono: se fosse cosi`, si perderebbe tutta
l`efficacia della tua affermazione (che per me e`
satirica, e non propriamente scientifica).
E' vero che dal punto di vista logico, rigoroso, non so
come definirlo, i due modelli non si equivalgono; ma
operativamente sì, dal punto di vista di un fisico sono
equivalenti perché entrambi non fanno previsioni
quantitative ed è questo che separa la fisica dal resto
delle discipline non scientifiche (e con questo non
intendo stabilire nemmeno implicitamente alcuna graduatoria).
Va bene, pero` il problema di fondo e` di ordine differente, e credo abbia avuto origine da Voltaire: la teorizzazione (e soprattutto la legittimazione) che il metodo argomentativo sia, in ultima analisi, inefficace.

Cosa dice Voltaire: "tolleranza, tolleranza", ma pure "schiacciare gli infami"; tolleranza per le piccole cose, ma poi "quando ci vuole (l`intolleranza o la violenza), ci vuole"; sostanzialmente una dichiarazione di irrilevanza dei metodi non basati sulla violenza o sull`autorita`.

Veniamo a Russell: spesso chi lo parafrasa fa intendere di aver capito che la forza non sia tanto nel ragionamento in se`, ma nella pittoresca assurdita` del secondo termine di paragone, che puo` assumere valenze anche offensive o blasfeme, con uno slittamento appunto dal piano argomentativo a quello dell`efficacia ottenuta con la violenza o l`intimidazione verbale.

Anche leggendo questo gruppo di discussioni si puo` arrivare a pensare che la difesa argomentata della scienza non sia molto efficace: stando cosi` le cose, potrebbe pero` nascere il dubbio, legittimo, che non solo la difesa, ma anche il raggiungimento del consenso scientifico possa procedere con mezzi non argomentativi ma intimidatori.
p***@gmail.com
2017-06-19 11:04:02 UTC
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Post by p***@gmail.com
Anche leggendo questo gruppo di discussioni si puo` arrivare a pensare che la difesa argomentata della scienza non sia molto efficace: stando cosi` le cose, potrebbe pero` nascere il dubbio, legittimo, che non solo la difesa, ma anche il raggiungimento del consenso scientifico possa procedere con mezzi non argomentativi ma intimidatori.
Voglio rendere questa concetto in termini piu` neutri:

"se e` vero che e` cosi` difficile difendere la scienza in maniera argomentata, perche` dovrebbe invece essere facile raggiungere il consenso scientifico, sempre in maniera argomentata?"
Archaeopteryx
2017-06-19 11:59:17 UTC
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Post by p***@gmail.com
"se e` vero che e` cosi` difficile difendere la scienza
in maniera argomentata, perche` dovrebbe invece essere
facile raggiungere il consenso scientifico, sempre in
maniera argomentata?"
Il fatto è che non è per nulla difficile difendere la
scienza, ci pensa da sola. Io credo che tu sia influenzato
dal tuo background e che questo non ti faccia vedere con
assoluta evidenza che i deliri generati da quelli che poi
producono i 4/5 del traffico qui, sono appunto deliri e
non sono qualcosa di difficile da confutare. Il tuo
discorso può funzionare per quelle discipline dove la
ripetibilità del fatto sperimentale è debole o quasi nulla
(penso alla psicologia, ad esempio) ma sicuramente non per
la fisica.

E penso anche che in parte tu sia influenzato dai soliti
noti secondo cui certi fatti sono "opinione" di Einstein o
altre figure di questo livello. Mai come in questi casi
vale il "dite una bugia un milione di volte e diventerà
una mezza verità". Ma questa è una mia impressione e la
tengo del tutto separata da quanto ho detto nel paragrafo
precedente.

Voglio dire, in un NG non esiste il problema del consenso
a una teoria o a un fatto; se si ha questa impressione è
solo dovuta al rumore di fondo, ma si deve separare dal
segnale! Sono altre le sedi dove si può discutere una
teoria o opinarla in qualche modo; gli utenti del
NG capaci di discutere a quei livelli, lo farebbero in
altre sedi, sicuramente non qui.

ciao!

Apx
--
"La teoria è sapere come funzionano le cose e
non sapere come farle funzionare; la pratica è
sapere come far funzionare la cose senza sapere come
funzionano; il nostro scopo è unire la pratica
alla teoria per riuscire a non far funzionare
le cose senza capire come abbiamo fatto"
gino-ansel
2017-06-19 12:25:28 UTC
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Il giorno lunedì 19 giugno 2017 13:59:14 UTC+2, Archaeopteryx
Post by Archaeopteryx
"La teoria è sapere come funzionano le cose e
non sapere come farle funzionare; la pratica è
sapere come far funzionare la cose senza sapere come
funzionano; il nostro scopo è unire la pratica
alla teoria per riuscire a non far funzionare
le cose senza capire come abbiamo fatto"
questa è giusta
ma scherzi a parte
come fanno le calamite ad attrarsi e a respingersi?
http://digilander.libero.it/gino333/spagetto.jpg
p***@gmail.com
2017-06-23 11:18:53 UTC
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Post by gino-ansel
ma scherzi a parte
come fanno le calamite ad attrarsi e a respingersi?
[premessa: non ho così tanto tempo e pazienza da dedicarti, come invece altri qui, perciò di scrivo due cosette stringate:, se ti vanno bene, bene, se no me ne farò una ragione. Prendere o lasciare]

Risposta: ma che cavolo di domanda è, 'come fanno ad attrarsi o respingersi'? hai sentito parlare della gravità terrestre, ci vivi dentro dalla nascita, e per questo non ti sei mai posto il problema, non ti sei mai chiesto come cavolo faccia la Terra a 'sapere' che lì sopra di lei, a r metri dal suo centro, c'è un oggetto/un pianeta e a decidere di attirarlo a sè, con quella certa forza. E' solo questione di consuetudine. Noi *capiamo* bene il *meccanismo* delle cosiddette forze a contatto (spinte-trazioni), solo perchè le esercitiamo/subiamo noi tutti i minuti, ma le forze a distanza diverse dalla gravità non le 'capiamo'. A parte che sai che le forze a contatto non esistono, sono tutte forze elettriche, dunque a distanza anche loro. Newton, che la sapeva lunga, ha scritto chiaro e tondo che lui non avanzava ipotesi nè interpretazioni, e faceva bene, lui aveva già capito tutto: descrivi quello che vedi e stop. La fisica intanto è andata avanti: le forze a contatto sono state soppiantate dai campi, poi dalle varie curvature spaziotemporali etc etc... Ma si descrive quello che si vede, che è l'unica cosa importante. Se poi ti piacciono, ti inventi gli asini verdi del nostro amico uccello preistorico, o l'omino nascosto dentro al televisore, o il giapponesino che fa i calcoli super-rapido dentro al computer, o il tuo asciugacapelli magnetico. Spiegati tutto come ti piace, ma la scienza è una cosa diversa: deve saper prevedere, se no è aria fritta. Inoltre, se non 'capisci' qualcosa come vorresti, è solo perchè quel qualcosa non rientra nel tuo campo esperienziale, ed è solo un problema tuo. Studia. E pensa. E poi studia ancora.
ciao
gino-ansel
2017-06-24 06:12:09 UTC
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Post by p***@gmail.com
Post by gino-ansel
ma scherzi a parte
come fanno le calamite ad attrarsi e a respingersi?
[premessa: non ho così tanto tempo e pazienza da dedicarti, come invece altri qui, perciò di scrivo due cosette stringate:, se ti vanno bene, bene, se no me ne farò una ragione. Prendere o lasciare]
Risposta: ma che cavolo di domanda è, 'come fanno ad attrarsi o respingersi'? hai sentito parlare della gravità terrestre, ci vivi dentro dalla nascita, e per questo non ti sei mai posto il problema, non ti sei mai chiesto come cavolo faccia la Terra a 'sapere' che lì sopra di lei, a r metri dal suo centro, c'è un oggetto/un pianeta e a decidere di attirarlo a sè, con quella certa forza. E' solo questione di consuetudine. Noi *capiamo* bene il *meccanismo* delle cosiddette forze a contatto (spinte-trazioni), solo perchè le esercitiamo/subiamo noi tutti i minuti, ma le forze a distanza diverse dalla gravità non le 'capiamo'. A parte che sai che le forze a contatto non esistono, sono tutte forze elettriche, dunque a distanza anche loro. Newton, che la sapeva lunga, ha scritto chiaro e tondo che lui non avanzava ipotesi nè interpretazioni, e faceva bene, lui aveva già capito tutto: descrivi quello che vedi e stop. La fisica intanto è andata avanti: le forze a contatto sono state soppiantate dai campi, poi dalle varie curvature spaziotemporali etc etc... Ma si descrive quello che si vede, che è l'unica cosa importante. Se poi ti piacciono, ti inventi gli asini verdi del nostro amico uccello preistorico, o l'omino nascosto dentro al televisore, o il giapponesino che fa i calcoli super-rapido dentro al computer, o il tuo asciugacapelli magnetico. Spiegati tutto come ti piace, ma la scienza è una cosa diversa: deve saper prevedere, se no è aria fritta. Inoltre, se non 'capisci' qualcosa come vorresti, è solo perchè quel qualcosa non rientra nel tuo campo esperienziale, ed è solo un problema tuo. Studia. E pensa. E poi studia ancora.
ciao
ti sbagli, la molla è la curiosità di sapere come è fatto il mondo,
il *prevedere* (a parte le ricadute pratiche) serve solo per verificare
se sei sulla strada giusta (strada che forse non terminerà mai)

per non stare a citare sempre il povero Einstein, trascrivo da
Maxwell "Grandangolo, vol 23" Corriere della Sera (a cura di Sara Barbieri),
"... Cosa accadrebbe se non ci fosse un conduttore? Scomparirebbe anche la circuitazione del campo elettrico? Certamente no, ciò che scomparirebbe sarebbe soltanto la corrente elettrica semplicemente perché il campo elettrico non troverebbe nessuna carica libera da poter spostare. Ma il campo elettrico, con queste sue nuove linee chiuse, esisterebbe tale e quale..."

Eppure un tuo collega, messo alle strette, ha ammesso che i “campi” non sono
una realtà oggettiva come dicevano Einstein-Infeld, ma una approssimazione,
che nei manuali non si potrà mai trovare niente di più, che vengono esposte
le cose in modo da renderle comprensibili utilizzando il campo come mattone
di base, che con questo mattone elementare si può costruire tutto l'edificio
dell'elettrodinamica, ma che se si cerca una spiegazione della natura intima
del campo, la ricerca sarà infruttuosa, perchè cercare una sua spiegazione
all'interno della teoria che il campo stesso definisce è un discorso ricorsivo
che porta solo a delle tautologie. Dice pure che bisognerebbe invece scendere
al livello delle quantistica, ma senza una preparazione adeguata non è possibile capire né intendersi.

Quindi ne discende che: a) ho il diritto di considerare il campo una approssimazione, perciò b) ho il diritto di tentare di immaginare un modello
meccanicistico (ben sapendo che sarà una approssimazione) a patto che esso
non contrasti con le osservazioni disponibili.

Se poi i quantistici ci daranno una descrizione più convincente ad uso
di *noi* umani, ma che ben venga.

Comunque c'è anche qualche professionista che si gratta la melona
ad es. G. Giuliani dell’università di Pavia
http://fisica.unipv.it/percorsi/pdf/ind_aq.pdf
dove sostiene che è la forza di Lorentz ad essere la vera, unica spiegazione
del fenomeno. Egli dice grossomodo che la legge del flusso ha validità
limitata, non è *causale*, non è una *buona* legge del campo, che i
manuali introducono ipotesi *ad hoc* per salvare la legge del flusso,
che Feynman si sbaglia e che si può arrivare a una legge generale
dell’induzione in cui la legge del flusso è un caso particolare e che,
leggendo Faraday, Maxwell e Einstein, si vede che la legge del flusso
è un problema storico aperto. Cita da Ludvik Flecvk: “Quando una concezione
si diffonde … fino nelle locuzioni linguistiche … una contraddizione
sembra impensabile e inimmaginabile”...
(riassuntino personale non garantito)
p***@gmail.com
2017-06-24 06:41:15 UTC
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Post by gino-ansel
ti sbagli, la molla è la curiosità di sapere come è fatto il mondo,
questo è assolutamente vero. è quello che renda la vita degna di essere vissuta.
Post by gino-ansel
Eppure un tuo collega,
un mio collega? :-D
Post by gino-ansel
Quindi ne discende che: a) ho il diritto di considerare il campo una approssimazione, perciò b) ho il diritto di tentare di immaginare un modello
meccanicistico (ben sapendo che sarà una approssimazione) a patto che esso
non contrasti con le osservazioni disponibili.
Se poi i quantistici ci daranno una descrizione più convincente ad uso
di *noi* umani, ma che ben venga.
Comunque c'è anche qualche professionista che si gratta la melona
ad es. G. Giuliani dell’università di Pavia
http://fisica.unipv.it/percorsi/pdf/ind_aq.pdf
dove sostiene che è la forza di Lorentz ad essere la vera, unica spiegazione
del fenomeno. Egli dice grossomodo che la legge del flusso ha validità
limitata, non è *causale*, non è una *buona* legge del campo, che i
manuali introducono ipotesi *ad hoc* per salvare la legge del flusso,
che Feynman si sbaglia e che si può arrivare a una legge generale
dell’induzione in cui la legge del flusso è un caso particolare e che,
leggendo Faraday, Maxwell e Einstein, si vede che la legge del flusso
è un problema storico aperto. Cita da Ludvik Flecvk: “Quando una concezione
si diffonde … fino nelle locuzioni linguistiche … una contraddizione
sembra impensabile e inimmaginabile”...
(riassuntino personale non garantito)
non ho capito (quasi) niente, di sicuro ho capito che tu ne sai un sacco, di fisica e non solo. Apprezzo, sul serio
Torno a studiare il merdoso greco, perchè lunedì ho la terza prova.
Chiudo.
Tommaso Russo, Trieste
2017-06-24 10:01:18 UTC
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Post by p***@gmail.com
Apprezzo, sul serio
Qui commetti un errore :-)
Post by p***@gmail.com
lunedì ho la terza prova.
In bocca al lupo (e non rispondere "crepi il lupo", eh: la bocca di un
lupo e' il posto piu' sicuro del mondo per lupacchiotti e lupacchiotte)
--
TRu-TS
buon vento e cieli sereni
Michele Falzone
2017-06-24 10:30:32 UTC
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Post by Tommaso Russo, Trieste
Post by p***@gmail.com
Apprezzo, sul serio
Qui commetti un errore :-)
Perche' non gli permetti di ragionare con la sua testa?

MF
p***@gmail.com
2017-06-24 11:38:01 UTC
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Post by Tommaso Russo, Trieste
Post by p***@gmail.com
Apprezzo, sul serio
Qui commetti un errore :-)
no, no, sul serio, superato lo sgomento iniziale - e non solo iniziale - (ma quanto è grande la mia ignoranza?) apprezzo molto, soprattutto la motivazione, l'impegno e la costanza. Non condivido nè approvo, ma apprezzo. Io studio sui libri e non chiedo lumi in giro, perchè la carta resta nel tempo e testimonia il lavoro, non è tempo buttato.
Post by Tommaso Russo, Trieste
Post by p***@gmail.com
lunedì ho la terza prova.
In bocca al lupo (e non rispondere "crepi il lupo", eh: la bocca di un
lupo e' il posto piu' sicuro del mondo per lupacchiotti e lupacchiotte)
viva il lupo! grazie dell'attenzione
chiudo
p***@gmail.com
2017-06-24 12:13:08 UTC
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Post by Tommaso Russo, Trieste
Post by p***@gmail.com
Apprezzo, sul serio
Qui commetti un errore :-)
no, no, sul serio, superato lo sgomento iniziale - e non solo iniziale - (ma quanto è grande la mia ignoranza?) apprezzo molto, soprattutto la motivazione, l'impegno e la costanza. Non condivido nè approvo, ma apprezzo.
Post by Tommaso Russo, Trieste
Post by p***@gmail.com
lunedì ho la terza prova.
In bocca al lupo (e non rispondere "crepi il lupo", eh: la bocca di un
lupo e' il posto piu' sicuro del mondo per lupacchiotti e lupacchiotte)
viva il lupo
gino-ansel
2017-06-24 11:59:35 UTC
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Post by p***@gmail.com
non ho capito (quasi) niente, di sicuro ho capito che tu ne sai un sacco, di fisica e non solo. Apprezzo, sul serio
Torno a studiare il merdoso greco, perchè lunedì ho la terza prova.
beh, visto che se sei uno studente, questo per te è il tempo per per studiare
però non devi prendere per oro colato tutto quello che t'insegnano
te ne accorgerai col tempo

Ti consiglio "la realtà non è come ci appare" di C.Rovelli
a me metà di questo libro è piaciuto moltissimo
l'altra metà assai meno

T.Russo ha ragione, io di fisica non so nulla
p***@gmail.com
2017-06-24 12:20:11 UTC
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Post by gino-ansel
beh, visto che se sei uno studente, questo per te è il tempo per per studiare
però non devi prendere per oro colato tutto quello che t'insegnano
te ne accorgerai col tempo
farò tesoro dei tuoi saggi insegnamenti, hai certo più esperienza di me. Finora, considero oro colato *tutto* e *solo* quello che vedo coi miei occhi, sento con le mie orecchie, e tocco, e annuso, e gusto. Io. E tutto quello che vivo, che sento e che provo, sempre io, di persona. Sotto sotto, credo che siamo tutti così. Non fare agli altri etc etc...
Post by gino-ansel
Ti consiglio "la realtà non è come ci appare" di C.Rovelli
quel coglione della gravità a loop? ma mi faccia il piacere... :-D
Post by gino-ansel
T.Russo ha ragione, io di fisica non so nulla
io meno
p***@gmail.com
2017-06-19 16:43:33 UTC
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Post by Archaeopteryx
Post by p***@gmail.com
"se e` vero che e` cosi` difficile difendere la scienza
in maniera argomentata, perche` dovrebbe invece essere
facile raggiungere il consenso scientifico, sempre in
maniera argomentata?"
Il fatto è che non è per nulla difficile difendere la
scienza, ci pensa da sola... Il tuo
discorso può funzionare per quelle discipline dove la
ripetibilità del fatto sperimentale è debole o quasi nulla
(penso alla psicologia, ad esempio) ma sicuramente non per
la fisica.
Scusa ma e` proprio quello che intendo: appunto per queste caratteristiche dovrebbe essere facile troncare certe discussioni; e invece non mi pare proprio cosi`.

Di chi sarebbe, quindi, la colpa della situazione del gruppo, che ognuno puo` giudicare secondo le sue conoscenze? della possibilita`, data a tutti, di parlare genericamente di fisica? certamente non possiamo impedirlo.

Allora la soluzione pratica adottata, e considerata accettabile, come contromisura alla "chiacchiera fisica" sembra quella di tollerare il metodo spiccio; considerando quello argomentativo farraginoso, lento, inefficace e dispendioso.

Mettiamo che questa procedura, proprio in virtu` della sua efficacia e della sua economicita`, sia attuata sempre, e proprio in quegli spazi piu` liberi.

Cosa possiamo concludere, sorpassando Voltaire? che la democrazia, in certi contesti, non solo e` irrilevante, ma addirittura disfunzionale, generando autoritarismo.
Archaeopteryx
2017-06-19 17:31:16 UTC
Permalink
Post by p***@gmail.com
Scusa ma e` proprio quello che intendo: appunto per
queste caratteristiche dovrebbe essere facile troncare
certe discussioni; e invece non mi pare proprio cosi`.
Non sempre. Le discussioni troncabili sono ad esempio
quelle auto-evidenti anche per il senso comune (e.g.
nessuno sosterrà mai che un vaso di fiori inizierà a
galleggiare nell'aria). Lo sono anche quelle di tipo
matematico o geometrico se ci limitiamo alla geometria
euclidea che "mappa" la conoscenza intuitiva che un essere
umano ha del mondo fisico.

Ma che dire del tormentone relativistico secondo cui "a
parere" di Einstein le velocità non si compongono
algebricamente? Non è facile nel senso che credo intenda
tu, confutare chi non accetta certe conseguenze di una
teoria fisica. Credo che la metafora del piccione che caga
sulla scacchiera sia insuperabile: puoi parlare con
persone che condividono un metodo, ma non con chi pretende
che la propria logica sia l'unica valida. Certamente ora
non possiamo avere la prova diretta che c+c=c nel senso di
stare su un'astronave, farsi superare da un'altra e
leggere il tachimetro come sull'automobile. Ma siccome la
fisica è una ragnatela in cui se tocchi un filo si
spostano tutti gli altri, se migliaia di fatti collimano,
sono spiegati dalla stessa teoria e questa prevede anche
conseguenze inaccettabili per il senso comune, capisci che
il discorso è più complesso e non si riduce a una serie di
nessi argomentativi ciascuno valido: dall'altra parte c'è
una persona con le sue idee e a un certo punto per lui la
catena di nessi si spezza da qualche parte.
--
"La teoria è sapere come funzionano le cose e
non sapere come farle funzionare; la pratica è
sapere come far funzionare la cose senza sapere come
funzionano; il nostro scopo è unire la pratica
alla teoria per riuscire a non far funzionare
le cose senza capire come abbiamo fatto"
gino-ansel
2017-06-19 23:31:09 UTC
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Il giorno lunedì 19 giugno 2017 19:31:11 UTC+2, Archaeopteryx
... non possiamo avere la prova diretta che c+c=c nel senso di
stare su un'astronave, farsi superare da un'altra e
leggere il tachimetro come sull'automobile. Ma siccome la
fisica è una ragnatela in cui se tocchi un filo si
spostano tutti gli altri, ...
Già, ma le trasformazioni di Lorentz non bastano?
Pare che la teoria dell'etere di Lorentz sia equivalente (T.Russo) e ho inutilmente domandato quali siano le conseguenze della RR che non dipendano da dette trasformazioni.
-In Maxwell la velocità dell'osservatore è *ignorata* (conferma di Fabri)
-La dimostrazione che ho visto e capito anch'io di di E=mcquadro (Bruce,
confermata da Fabri) non mi pare abbia a che fare con la RR.
-Certamente serve a rendere *simmetrica* l'induzione, ma se l'induzione fosse simmetrica senza aiutini?
puoi parlare con
persone che condividono un metodo, ma non con chi pretende
che la propria logica sia l'unica valida.
c'è anche chi si accontenta di *osservazioni*
Archaeopteryx
2017-06-21 00:28:14 UTC
Permalink
puoi parlare con persone che condividono un metodo,
ma non con chi pretende che la propria logica sia
l'unica valida.
c'Ú anche chi si accontenta di *osservazioni*
Ma le osservazioni presuppongono un enorme lavoro teorico
a monte. Anche quando tu prepari i tuoi apparati non lo
vedi ma parti da una lista di fatti condivisi (anche da
te) lunga una quaresima. Il solo fatto che colleghi
oscilloscopi a bobine vuol dire che sai già in che
direzione cercare no?

In ogni caso proprio oggi rileggevo l'introduzione a
"lettere a una principessa tedesca", uno dei miei
breviari. C'è un interessante passaggio sulla necessità di
una teoria a priori per orientare le osservazioni solo che
è calato in un discorso un po' complesso per me. Se avrò
tempo aprirò un thread su quell'introduzione al fine di
chiedere lumi.
--
"La teoria è sapere come funzionano le cose e
non sapere come farle funzionare; la pratica è
sapere come far funzionare la cose senza sapere come
funzionano; il nostro scopo è unire la pratica
alla teoria per riuscire a non far funzionare
le cose senza capire come abbiamo fatto"
gino-ansel
2017-06-21 07:03:16 UTC
Permalink
Il giorno mercoledì 21 giugno 2017 02:27:57 UTC+2, Archaeopteryx
Post by Archaeopteryx
puoi parlare con persone che condividono un metodo,
ma non con chi pretende che la propria logica sia
l'unica valida.
c'e' anche chi si accontenta di *osservazioni*
Ma le osservazioni presuppongono un enorme lavoro teorico
a monte. Anche quando tu prepari i tuoi apparati non lo
vedi ma parti da una lista di fatti condivisi (anche da
te) lunga una quaresima. Il solo fatto che colleghi
oscilloscopi a bobine vuol dire che sai già in che
direzione cercare no?
In ogni caso proprio oggi rileggevo l'introduzione a
"lettere a una principessa tedesca", uno dei miei
breviari. C'è un interessante passaggio sulla necessità di
una teoria a priori per orientare le osservazioni solo che
è calato in un discorso un po' complesso per me. Se avrò
tempo aprirò un thread su quell'introduzione al fine di
chiedere lumi.
mi sembra che tu complichi le cose più del necessario
si può osservare per caso o per uno scopo, cioè per verificare
o contestare, con o senza una teoria ... ma che c'entra?

mi sono solo permesso di dire che non è sempre vero che
fra gli eretici ci sia solo gente che "pretende che la propria
logica sia l'unica valida."

Anzi, di questi ne trovi dappertutto, anche nelle accademie
gino-ansel
2017-06-21 10:44:14 UTC
Permalink
... Cosa possiamo concludere, sorpassando Voltaire? che la democrazia, in certi contesti, non solo e` irrilevante, ma addirittura disfunzionale, generando autoritarismo.
fatico a seguire,
ma parliamo di una cosa più semplice.

Ho letto in un articolo della SISSA (Trieste) che:
"quello che accade in natura non può dipendere dalla scelta del sistema di riferimento"
e dopo poco trovo scritto di un *campo elettrico* che dipende dal sistema di riferimento.
Non ti pare un ragionamento circolare?
Fabio Mosca
2017-06-23 07:41:06 UTC
Permalink
Post by gino-ansel
... Cosa possiamo concludere, sorpassando Voltaire? che la democrazia, in certi contesti, non solo e` irrilevante, ma addirittura disfunzionale, generando autoritarismo.
fatico a seguire,
ma parliamo di una cosa più semplice.
"quello che accade in natura non può dipendere dalla scelta del sistema di riferimento"
e dopo poco trovo scritto di un *campo elettrico* che dipende dal sistema di riferimento.
Non ti pare un ragionamento circolare?
La SISSA è una sigla per definire una comunità di fisici. Uno la pensa in un modo, l'altro in un'altro. Come nella musica "sinfonica" moderna, una tromba stona in un modo l'altra in un altro e vengono fuori le dissonanze da manicomio... (che non sopporto, bah!)

In Natura vediamo sentiamo e tocchiamo; nella fisica teorica si vedono solo geroglifici matematici che nemmeno i matematici capiscono...

Il manicomio svuotato da Basaglia ospita ormai solo fisici della SISSA.
Archaeopteryx
2017-06-23 08:11:15 UTC
Permalink
Post by Fabio Mosca
In Natura vediamo sentiamo e tocchiamo; nella fisica
teorica si vedono solo geroglifici matematici che
nemmeno i matematici capiscono...
brutta cosa l'invidia...
--
"La teoria è sapere come funzionano le cose e
non sapere come farle funzionare; la pratica è
sapere come far funzionare la cose senza sapere come
funzionano; il nostro scopo è unire la pratica
alla teoria per riuscire a non far funzionare
le cose senza capire come abbiamo fatto"
p***@gmail.com
2017-06-23 09:25:00 UTC
Permalink
Post by Archaeopteryx
brutta cosa l'invidia...
poco ma sicuro :-D
gino-ansel
2017-06-23 10:57:46 UTC
Permalink
Il giorno venerdì 23 giugno 2017 10:10:37 UTC+2, Archaeopteryx
Post by Archaeopteryx
Post by Fabio Mosca
In Natura vediamo sentiamo e tocchiamo; nella fisica
teorica si vedono solo geroglifici matematici che
nemmeno i matematici capiscono...
brutta cosa l'invidia...
anche certi fisici non capiscono:
Faraday, lettera a Maxwell del 13.11.1857 dove gli chiede di tradurre le
sue formule " ... dal linguaggio di geroglifici in cui sono espresse, così
che anche uno come me vi possa lavorar su per mezzo di esperimenti ..." :-)
Da un libretto del Corriere della Sera a cura di Michela Cavinato

in un altro libretto della serie ho visto la stessa lettera, ma senza
geroglifici

niente di strano visto che in quella serie, parlando di Maxwell, glissano
sull'etere :-)
Archaeopteryx
2017-06-23 11:24:42 UTC
Permalink
anche certi fisici non capiscono: Faraday, lettera a
Maxwell del 13.11.1857 dove gli chiede di tradurre le
sue formule " ... dal linguaggio di geroglifici in cui
sono espresse, così che anche uno come me vi possa
lavorar su per mezzo di esperimenti ..." :-) Da un
libretto del Corriere della Sera a cura di Michela
Cavinato
in un altro libretto della serie ho visto la stessa
lettera, ma senza geroglifici
niente di strano visto che in quella serie, parlando
di Maxwell, glissano sull'etere :-)
Ne abbiamo già parlato. Ricordi il mio recente post dove
dicevo degli ultimi fisici dell'800 che potevano ancora
fare scoperte da soli e senza strumenti sofisticati? Ecco,
quello. E in quella ristretta finestra temporale di
quell'epoca sei andato a pescare forse il solo fisico che
poteva ignorare quasi del tutto gli strumenti matematici
disponibili.

Come sempre un controesempio non dimostra nulla. Perché
non parliamo dei tantissimi che invece quei geroglifici li
capivano benissimo ed erano anche ottimi sperimentatori?
Facile enumerarli: tutti meno due o tre. Ovvio che non lo
faremo, sarebbe troppo "scomodo" :)
--
"La teoria è sapere come funzionano le cose e
non sapere come farle funzionare; la pratica è
sapere come far funzionare la cose senza sapere come
funzionano; il nostro scopo è unire la pratica
alla teoria per riuscire a non far funzionare
le cose senza capire come abbiamo fatto"
gino-ansel
2017-06-23 12:03:08 UTC
Permalink
Il giorno venerdì 23 giugno 2017 13:24:04 UTC+2, Archaeopteryx
Post by Archaeopteryx
anche certi fisici non capiscono: Faraday, lettera a
Maxwell del 13.11.1857 dove gli chiede di tradurre le
sue formule " ... dal linguaggio di geroglifici in cui
sono espresse, così che anche uno come me vi possa
lavorar su per mezzo di esperimenti ..." :-) Da un
libretto del Corriere della Sera a cura di Michela
Cavinato
in un altro libretto della serie ho visto la stessa
lettera, ma senza geroglifici
niente di strano visto che in quella serie, parlando
di Maxwell, glissano sull'etere :-)
Ne abbiamo già parlato. Ricordi il mio recente post dove
dicevo degli ultimi fisici dell'800 che potevano ancora
fare scoperte da soli e senza strumenti sofisticati? Ecco,
quello. E in quella ristretta finestra temporale di
quell'epoca sei andato a pescare forse il solo fisico che
poteva ignorare quasi del tutto gli strumenti matematici
disponibili.
Come sempre un controesempio non dimostra nulla. Perché
non parliamo dei tantissimi che invece quei geroglifici li
capivano benissimo ed erano anche ottimi sperimentatori?
Facile enumerarli: tutti meno due o tre. Ovvio che non lo
faremo, sarebbe troppo "scomodo" :)
e perchè, anzi (avrei da dire giusto sulla circuitazione di un
campo vettoriale, ma ora devo andare)
la mia era una battuta, il terminie *invidia* mi pareva eccessivo
e poi è sgradevole vedere citazioni discordanti (uno dei due ciurla
nel manico)

ad ogni modo io riferisco *osservazioni* che
a occhio e croce mi paiono compatibili con la legge di Faraday
e io dico solo che non vedo la necessità di immaginare un campo
elettrico presente anche se non c'è il filo, però solo se guardo
da un certo riferimento (così intorcigliandomi tutte le budella)

ci devo credere perchè me lo dice una formula?
nò, lo dice Pastore che prima vengono le osservazioni
ma io sono anche più disponibile di Pastore: ci crederei anche senza
osservazioni, ma solo se non avessi osservazioni contrarie oppure
niente del tutto

Quindi la matematica qui c'entra poco

Piuttosto ho evidenziato un test che potrebbe mettere in crisi il *mio*
modello, eppure non interessa a nessuno.

Il fatto è che voi non ammettete che si possa *discutere* di EM RR etc,
figuriamoci poi da parte di gente senza patente

Su questi argomenti noi si deve solo *pendere dalle labbra*
ciao, vado in cerca di fresco
Archaeopteryx
2017-06-23 12:31:51 UTC
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Il fatto Ú che voi non ammettete che si possa
*discutere* di EM RR etc, figuriamoci poi da parte di
gente senza patente
Su questi argomenti noi si deve solo *pendere dalle
labbra* ciao, vado in cerca di fresco
voi... noi... c'è una grossa incomprensione di fondo, ma
ne abbiamo già parlato, non so cosa altro aggiungere.
--
"La teoria è sapere come funzionano le cose e
non sapere come farle funzionare; la pratica è
sapere come far funzionare la cose senza sapere come
funzionano; il nostro scopo è unire la pratica
alla teoria per riuscire a non far funzionare
le cose senza capire come abbiamo fatto"
Fabio Mosca
2017-06-27 12:44:05 UTC
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Post by Archaeopteryx
Post by Fabio Mosca
In Natura vediamo sentiamo e tocchiamo; nella fisica
teorica si vedono solo geroglifici matematici che
nemmeno i matematici capiscono...
brutta cosa l'invidia...
Mi ricordi uno studente di fisica che portai in laboratorio e VIDE. Gli previdi che quello che vedeva cogli ochi verrà contestato dai professori.

Anni dopo l'incontrai e mi disse che aveva capito che io "SBAGLIAVO". Ora aveva la "LAUREA"! Ora non vedeva cogli occhi ma solo coi geroglifici.

Ognuno misura col suo braccio: io con strumenti fisici
,
tu evidentemente colla tua psiche indottrinata ben bene.

Michele Falzone
2017-06-16 11:12:17 UTC
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Post by Archaeopteryx
Le equazioni, e loro applicazione alla spiegazione dei
fenomeni noti, altrimenti sono solo chiacchiere.
Ma cosa dici, se dal 2005

http://www.nuovaricerca.org/costante1.htm

sono presenti in rete, l'unica contestazione come fosse costante il rapporto
tra velocita' longitudinale e quella trasversale, quasi subito ho fatto
la dimostrazione con una verifica sperimentale.

http://strutturafine.altervista.org/NuovaCartella/Foto_e_dimostrazione.pdf

Nessuna contestazione, salvo la menata della numerologia.
Ancora inutilmente aspetto una contestazione

Lo stesso Fabri che che testualmente dice:

--------------------
E' vero, ma se invece di fare solo chiacchiere si mettesse qualche
numero, si vedrebbe quanto conta il flusso di E...
----------------------

in:

https://groups.google.com/forum/#!topic/it.scienza.fisica/QuLqx2CCIWM

vuole qualche numero, non capendo che indipendentemente dai numeri in
quella C@##O di formula non importa quanto sia piccolo il flusso di E,
quello che non capisce e' che non ci deve essere un termiche che dipende
dalla resistivita' del conduttore, e non si degna di rispondere, come del
resto chi "HO INTERPELLATO IN PRIVATO"

Quando correggevo i compiti, non mi limitavo a un segno blu e un due alla
fine del compito, ma gli spiegavo dove stava sbagliando, ma Fabri che
si vanta di fare didattica NON HA CAPITO UN C@##O DELLA DIDATTICA, per
lui didattica significa che uno studente deve ripetere esattamente tutte
le C@##@TE che dice lui.

Ma torniamo ai tuoi asini verdi, che possono anche stare bene se mi spieghi
anche sinteticamente come interagiscono.

Tu ancora non mi hai chiesto perche' il redshifts e' legato all'eta' delle
galassie, almeno con il mio modello, ma dici solo che e' sbagliato, prima
ancora di sapere cosa dico.

Modello che torno a ripetere prevede che l'etere esiste e si comporta come un
gas, obbedisce alla teoria cinetica dei gas e le particelle elementari sono
delle banali vibrazioni di quell'etere e la costante di Planck e' l'energia
che il sistema cede all'oscillatore ad ogni ciclo.

Ma tu vuoi delle equazioni che non sai o non vuoi leggere, aspettando che
altri le leggano per te, senza capire che prima delle formule vengono i
concetti ed anche su quelli si puo' intervenire dimostrando che anche
quelli possono essere sbagliati o corretti.

MF

P.S Francamente a me a volte piace C@##***@RE, ma questo non vuol dire che
non stia parlando seriamente.
gino-ansel
2017-06-16 18:59:24 UTC
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Il giorno venerdì 16 giugno 2017 08:44:53 UTC+2, gino-ansel
Post by gino-ansel
Io però non faccio nessuna fatica ad *immaginarmi* il meccanismo della
attrazione http://digilander.libero.it/gino333/phon4.jpg
peccato che nessuno mi abbia chiesto d'essere più preciso
avevo in mente un parallelo ...
ricordate Lilli e il Vagabondo?
quando succhiano lo stesso spagetto dai capi opposti cosicchè
le loro labbra canine si congiungono in uno sdolcinato bacetto?

beh, quellò è il mio modello di attrazione fra calamite

altro che fredde palline da golf,
l'esplodere di passioni canine
Giovanni R.
2017-06-17 08:09:47 UTC
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Post by gino-ansel
Il giorno venerdì 16 giugno 2017 08:44:53 UTC+2, gino-ansel
Post by gino-ansel
Io però non faccio nessuna fatica ad *immaginarmi* il meccanismo della
attrazione http://digilander.libero.it/gino333/phon4.jpg
peccato che nessuno mi abbia chiesto d'essere più preciso
avevo in mente un parallelo ...
ricordate Lilli e il Vagabondo?
quando succhiano lo stesso spagetto dai capi opposti cosicchè
le loro labbra canine si congiungono in uno sdolcinato bacetto?
beh, quellò è il mio modello di attrazione fra calamite
altro che fredde palline da golf,
l'esplodere di passioni canine
E per il bacio tra Rossella e Clark Gable?
gino-ansel
2017-06-17 08:55:26 UTC
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Post by Giovanni R.
Post by gino-ansel
Il giorno venerdì 16 giugno 2017 08:44:53 UTC+2, gino-ansel
Post by gino-ansel
Io però non faccio nessuna fatica ad *immaginarmi* il meccanismo della
attrazione http://digilander.libero.it/gino333/phon4.jpg
peccato che nessuno mi abbia chiesto d'essere più preciso
avevo in mente un parallelo ...
ricordate Lilli e il Vagabondo?
quando succhiano lo stesso spagetto dai capi opposti cosicchè
le loro labbra canine si congiungono in uno sdolcinato bacetto?
beh, quellò è il mio modello di attrazione fra calamite
altro che fredde palline da golf,
l'esplodere di passioni canine
E per il bacio tra Rossella e Clark Gable?
manca lo spaghetto
il flusso di fotoni-prezzemolo che entrambi succhiano
*socmel!* dicono a Bologna
gino-ansel
2017-06-17 09:05:33 UTC
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ah, se Fabri fosse venuto a insegnare a Bologna!
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