Post by Michele FalzonePost by Giorgio PastoreFeynman ha lasciato le sue "lezioni" più di 50 anni fa. Molta acqua è
passata sotto i ponti. E le lezioni qua e la' sono diventate obsolete.
Sulla storia che la MQ non la capisce nessuno ti è stato detto più volte
in passato che anche quella frase va presa cum grano salis.
Certo che sono passati più di 50 anni e molti aspetti della MQ sono
diventati più comprensibili, ma da qui a dire che la MQ è stata capita,
sicuramente va presa cum grano salis, anzi con moltissimo.
Il MODELLO chiamato Meccanica
quantistica è per SUA ESSENZA
comprensibilissimo.
E' cioè opera di menti umane
e come l'hanno capito loro
la possiamo capire noi: basta
studiare.
Quando Bohr, Born e Heisenberg
raffinarono questo modello (passato
alla storia come interpretazione
di Copenaghen: funzione d'onda
che collassa) ci fu un acceso
dibattito.
Ovvero il modello matematico
poteva essere INTERPRETATO.
Per es. De Broglie propose
una via di mezzo parlando
di ONDA PILOTA.
Schroedinger avversato
pesantemente da Heisenberg
non ne voleva sapere
di interpretare la sua
equazione in chiave PROBABILISTICA.
Fu Born per primo (per conciliare
la funzione d'onda con il principio di Heisenberg)
a vedere in quella equazione
la possibilità di interpretarla
come probabilità.
Per capire a fondo
la MQ (cosa che forse Feynman
non fece perché non
poteva sapere cosa c'era dietro
a tutto quel modello e COME
venne via via elaborato)
bisogna studiarne l'evoluzione
dal punto di vista storico.
1. C'erano degli esperimenti
di laboratorio, si cercava
di trovare una qualche teoria
provvisoria.
Qui la prima teoria fu quella
dei quanti di Bohr e Sommerfeld.
Se uno non conosce bene questa
VECCHIA meccanica quantistica
non può capire la nuova.
2. Einstein accettava questa
vecchia MQ perché DETERMINISTICA.
Quindi il problema era il dualismo
onda particella che non sconvolgeva
Einstein.
3. Diversi esperimenti (vedi
effetto Zeeman per es.) non
si accordavano con la vecchia MQ.
4. Per questi e altri motivi
Niels Bohr (a mio parere
il maggiore fisico dell'intero
Novecento) istituì a Copenaghen
un centro di ricerca, dove
vi abitava con la famiglia.
In questo centro venivano
inviati pochissimi scienziati
capaci, come Heisenberg, Pauli
e altri.
Bohr mise su una vera e propria
scuola FILOSOFICA. Conosceva
personalmente (con famiglie annesse)
i suoi discepoli e discutevano
per settimane intorno a questi
argomenti PRIMA di pubblicare
i vari articoli.
Inoltre Bohr era amico
di Rutherford (che
aveva conosciuto molti anni
prima andando a lavorare
in Inghilterra) ed Einstein.
Cmq ora non è che possiamo
fare la biografia di Bohr
e mi fermo.
5. Quando Schroedinger
scopre la famosa equazione,
Bohr, Heisenberg, Born,
Pauli, erano gia impegnati
con la formulazione MATRICIALE
di Heisenberg, l'unica
capace di spiegare le tante
novità sperimentali non spiegabili
dalla vecchia MQ.
Erano talmente avanti
che per far quadrare
i conti dovettero ricorrere
al prodotto NON SEMPRE COMMUTATIVO
tra due matrici.
Heisenberg (giovanissimo)
non conosceva le matrici
e fu Jordan (giovane
assistente di Born)
a occuparsene.
6. Al congresso Solvay del 1927
la MQ matriciale con annessa
interpretazione di Bohr venne
accettata, anche se non da tutti.
https://www.vanillamagazine.it/al-congresso-solvay-del-1927-fu-scattata-la-fotografia-piu-intelligente-della-storia/
Da notare come Heisenberg
in foto è appiccicato
al compagno di scuola Pauli,
come Born e Bohr siedono
appiccicati, come Schroedinger
è lontano da loro.
7. Lo SCANDALO fu
interpretare il modello
in chiave PROBABILISTICA.
Addirittura il principio
di Heisenberg era INSUFFICIENTE
e Bohr dovette MIGLIORARLO
e questo miglioramento
venne chiamato principio
di complementarità.
In pratica quest'ultimo principio
non è altro che un ampliamento
di quello di Heisenberg.
Cosa dice il principio
di complementarità?
Dice che le particelle
NON ESISTONO da nessuna
parte TRANNE che negli
esperimenti.
Cioè l'elettrone non
ha una realtà in se stessa
ma è qualcosa che si rileva
solo con l'esperimento,
cioè l'elettrone si GENERA
durante l'esperimento.
In questo modo si
va a negare la CAUSALITA'
alla radice.
Cioè, non è che il determinismo
viene meno perché c'è la
probabilità che entra in scena.
Questa probabilità non è
come quella del lancio
della moneta, dove IL LINEA
DI PRINCIPIO sappiamo
che ci sono piccole
cause che determina
l'uscita di testa o croce.
Il tipo di probabilità
quantistica è basato
su una realtà completamente
diversa.
Qui Einstein non era d'accordo.
Cioè Einstein non è che
nega il fatto che entra
in scena la probabilità
nei fenomeni naturali.
Einstein non era d'accordo
sul principio di complementarità
di Bohr.
Secondo lui Bohr con
la sua interpretazione
andava ad eliminare
il determinismo dalla
fisica atomica.
Lo eliminava perché
non dava SOSTANZA
reale alle particelle.
8. Chi aveva ragione
tra i due?
Lasciando da parte
Bell gli esperimenti
di Aspect e altro,
qui il problema
diventa strettamente
filosofico, cioè
si tratta di un classico
dell'epistemologia.
Al riguardo bisognerebbe
vedere il carteggio tra
Popper ed Einstein.
Qui si ESCE dalla fisica
(per questo anche
fisici capaci come Feynman
non capivano a fondo la MQ)
e si entra in psicologia.
Qui, per dire, se uno
non sa nulla di Kant
e della successiva
psicologia del pensiero,
non riuscirà mai
a capire a fondo
il dibattito tra Einstein
e Bohr. Bohr era di gran
lunga più preparato
su questi argomenti
rispetto ad Einstein.
9. Ricapitolando
quindi la MQ in quanto MODELLO
INTERPRETATO non è facile
da capire perché al fisico
mancano le basi
di storia del pensiero
o almeno di storia della
psicologia, quindi
non riesce a seguire
il punto di vista di Bohr.
Insomma, il problema
non è la matematica della MQ
che con un po' di buona volontà
si studia e i fisici la studiano
all'università, come fece anche
Feynman.
Il problema è psicologico,
cioè capire come funziona
la mente umana, come questa
percepisce il mondo reale
come fa a fare un modello
e quali sono i LIMITI
della rappresentazione
del reale da parte
del cervello/mente.
Roba che Kant aveva
intuito e spiegato male
gia più di cento anni
prima che Bohr
si trovasse difronte
a questi problemi.