Er Ponentino
2018-09-05 08:58:42 UTC
Per tutta la ripida salita, il ciclista A (in assenza della resistenza
dell'aria) mantiene la comoda velocità COSTANTE di un metro al secondo
Invece il ciclista B mantiene (nella stessa salita) la velocità
COSTANTE di 10 m/s (dieci volte tanto la velocità di A).
La FORZA sui pedali del ciclista B è uguale o maggiore di quella del
ciclista A?
Rispondo qui al quesito di Luigi, e non su itsf perché è già capitato che là interviene qualcun’ altro con degli apprezzamenti, e se cerchi di replicare uno dei due moderatori, che sappiamo tutti chi è, blocca la replica.dell'aria) mantiene la comoda velocità COSTANTE di un metro al secondo
Invece il ciclista B mantiene (nella stessa salita) la velocità
COSTANTE di 10 m/s (dieci volte tanto la velocità di A).
La FORZA sui pedali del ciclista B è uguale o maggiore di quella del
ciclista A?
Allora, è già stato detto che dobbiamo precisare che anche tutte le altre forze passive siano nulle: perni, catena, moltiplica, pignone, rotolamento delle ruote sull’asfalto, ecc.
Con queste ipotesi la forza che i due ciclisti devono vincere vale :
Ft = mg*sen(alfa) ed è uguale per entrambi i ciclisti.
Ma la potenza che devono sviluppare è molto diversa!
Abbiamo: P1 = Ft*v1 e P2 = Ft*v2
Quindi il ciclista B deve essere in grado di sviluppare una potenza 10 volte maggiore di quella sviluppata da A.
Facciamo un esempio.
Salita del 7% che corrisponde ad un triangolo rettangolo avente il cateto di base lungo 100 e quello verticale lungo 7.
L’angolo alfa vale: alfa = arctg7/100 alfa = 4,004 °
Ciclista amatoriale un poco sovrappeso,
massa totale ciclista+ bicicletta = 85 kg.
I ciclisti devono vincere la forza tangenziale Ft contraria al moto,
ed è noto che: Ft = mg*sen(alfa)
Da cui Ft = 58,22 N per entrambi.
Il ciclista A deve sviluppare una potenza P1 = Ft*v1 ,
quindi P1 = 58,22 W.
Mentre per il ciclista B : P2 = Ft*v2 ,
P2 = 58,22N*10m/s = 582,2 W , che corrisponde a 0,79 Cv.
Quest’ultima è una potenza molto elevata, e un ciclista amatoriale può sostenerla al massimo per un minuto, con il rischio di farsi venire un infarto.
I ciclisti professionisti, i campioni, mi sembra che nelle cronometro riescano a sostenere circa 400 W per un’ora.
E gli sprinter su pista, nei duecento metri finali sviluppano circa 2000 W per 10 secondi.
Ciao